Partita molto delicata stasera a San Siro: Massimiliano Allegri potrebbe rischiare la panchina in caso di sconfitta in Milan–Cagliari. I rossoneri finora hanno raccolto solo 3 punti in classifica con tre sconfitte in quattro giornate, in Champions League hanno ottenuto uno scialbo pareggio contro l’Anderlecht e non hanno mai convinto sul piano del gioco. Il Cagliari dal canto suo ha solo 2 punti in classifica e ha soprattutto da risolvere il problema dello stadio, che sta turbando non poco l’ambiente sardo: dunque questa partita è molto importante anche per gli ospiti, che con un risultato positivo potrebbero condannare il loro ex allenatore Allegri (squalificato questa sera). Per parlare quindi di questo match abbiamo intervistato in esclusiva Mario Ielpo, ex portiere di Cagliari e Milan. Ecco le sue considerazioni:
Milan-Cagliari: che partita prevede? Una partita difficile, perchè il Milan non riesce a segnare e quindi la partita si potrebbe anche non mettere bene per i rossoneri, che potrebbero fare fatica a sbloccare il risultato.
Per Allegri quella di stasera è l’ultima chiamata? Se oggi perdesse potrebbe realmente rischiare la panchina, anche se il Milan di solito non è abituato a esonerare gli allenatori.
Sarebbe molto particolare se l’esonero di Allegri avvenisse proprio contro il suo ex Cagliari… E’ la legge del calcio, sarebbe quasi una nemesi storica se tutto questo avvenisse.
Quali sono i reali problemi del Milan? Non ha giocatori di qualità, è una squadra non competitiva, da cui non ci si può aspettare tanto in questo campionato. Non sono sorpreso del comportamento dei rossoneri.
Rossoneri quindi ormai fuori dalla lotta scudetto? Questo lo erano già all’inizio del campionato. E’ una formazione che con Pato e Robinho in campo potrebbe puntare a una posizione dal terzo al quinto posto in classifica. Altrimenti dovrà ridimensionare le sue ambizioni e accontentarsi di disputare un campionato medio-basso.
Contro il Cagliari giocheranno Pazzini ed El Shaarawy: come giudica questa coppia? Diciamo che Pazzini è un uomo d’area che non si muove molto, non va a cercare il pallone. Ma del resto questa è la coppia che può presentare il Milan in quest’incontro.
Il Cagliari non naviga in buone acque: cosa pensa della vicenda stadio? E’ una vicenda amara, non credo che Cellino abbia particolari colpe. Mi sembra assurdo che non si riesca a trovare uno spazio per uno stadio in Sardegna per il Cagliari. Finora le uniche società che si sono dotate di uno stadio in Italia sono la Juventus e la Reggiana, anche se la squadra emiliana poi è fallita. In Italia ci sono troppi problemi burocratici. Li ha incontrati anche l’Inter che vorrebbe costruire il suo stadio.
Quali sono invece i problemi tecnici del Cagliari che naviga in fondo alla classifica?
Il Cagliari parte sempre male, negli ultimi anni spesso ha risalito la china dopo inizi difficili. Diciamo che Cagliari comunque è un ambiente tranquillo dove poter fare calcio e anche per questo la formazione rossoblù ha tutti i mezzi per risalire.
Lei per chi tiferà? Le squadre a cui sono più legato sono il Cagliari, il Milan e la Lazio in ordine. Quando c’è Cagliari-Milan spesso tifo Milan quando la formazione sarda non ha bisogno di raccogliere punti per la sua classifica.
Il suo pronostico? Prevedo una vittoria o del Milan o del Cagliari, niente pareggio. Se il Milan non segnerà si potrebbe esporre al contropiede sardo e la formazione rossoblù potrebbe approfittarne come ha fatto il Siena con l’Inter.
(Franco Vittadini)