Nella sera di Sampdoria-Milan, serata con i riflettori puntati sull’attacco baby Niang-El Shaarawy-Bojan, a prendersi la scena uno dei cosiddetti “vecchietti”. Stiamo parlando di Christian Abbiati, che dopo 13 anni e mezzo di carriera dimostra di avere ancora i riflessi e le capacità che lo hanno reso famoso. E’ stato il portiere rossonero a salire in cattedra, e ad essere decisivo per un pareggio che viste le occasioni da gol create dalla Sampdoria appare guadagnato. Con l’uscita dal campo di Massimo Ambrosini, dopo una ventina di minuti dal fischio d’inizio, il portiere ultratent’enne è rimasto l’unico della vecchia guardia milanista in campo, e alla fine non ha affatto deluso le attese. Tre interventi super nella prima frazione di gioco, poi nel secondo tempo si è ripetuto sui tentativi di De Silvestri, Poli, Eder ed Estigarribia, tutti sventati ottimamente, con l’aggiunta del tiro di Icardi su cui Abbiati nulla ha potuto, ma fortunatamente la palla si è spenta sul fondo lambendo il palo. Una prestazione che forse ha ridato certezze a mister Massimiliano Allegri, che anche ultimamente ha mandato in campo Marco Amelia dal primo minuto nelle ultime uscite, lasciando Abbiati in panchina. La prova di Marassi permetterà alla dirigenza rossonera di guardare con maggiore certezza al futuro dello stesso Abbiati. Non va infatti dimenticato che l’estremo difensore rossonero ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2013, fra meno di sei mesi. Ma dopo le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato Galliani (clicca qui per saperne di più), unite all’apertura dell’agente, è facile ipotizzare un prolungamento annuale con scadenza nel 2014. Un rinnovo che non garantisce il posto da titolare ad Abbiati, perché il Milan vuole puntare su giocatori giovani per costruire un nuovo ciclo. In rosa c’è il nazionale olimpico brasiliano Gabriel, e sul mercato si insegue Mattia Perin che probibilmente rappresenta il futuro a livello nazionale; ma sicuramente Abbiati potrà dire la sua sia come chioccia nei confronti del talento verdeoro o di quello che arriverà, così come come primo portiere, come ha dimostrato al Luigi Ferraris. Decisivo a Siena, meglio ancora a Genova, il portiere del Milan si è ripreso la maglia numero 1 di diritto, e nelle prossime uscite pare difficile pensare ad un Abbiati in panchina.



Anche l’ex portiere rossonero, Mario Ielpo, ci ha confermato come Abbiati sia ancora adatto a recitare un ruolo da protagonista nel Milan, perlomeno sino alla fine della stagione, e poi eventualmente anche come punto di riferimento per un nuovo acquisto (clicca qui per leggere le parole in esclusiva di Ielpo). Dopo dodici anni di militanza rossonera Abbiati è davvero uno di famiglia a Milanello: il rinnovo per un’altra stagione sembra davvero vicino.



 

(Giancristofaro Davide)

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