Il Milan impatta a Genova contro la Sampdoria e rallenta la sua corsa alle zone nobili del campionato. La partita termina 0 a 0 ed è stata avara di emozioni, sopratutto da chi si attendeva un Milan che sulla scia della buona prestazione di Torino riuscisse a creare molte difficoltà alla squadra genovese. Il pareggio finale è tutto sommato giusto, non è stata una partita spettacolare, tutt’ altro, le due squadre hanno avuto difficoltà non minime a creare azioni da gol. Sampdoria che parte forte nei primi minuti e va al tiro 3 volte nel giro di pochi minuti, poi si adagia pian piano e rallenta il gioco facendo fare la partita al Milan cercando di pungere con le ripartenze. Questo dato è confermato dal possesso palla che è nettamente favorevole dei rossoneri, che gradualmente hanno preso in mano l’iniziativa, raccogliendo il 57% finale contro il 43% dei doriani. Sono 697 i palloni giocati dal Milan, contro i 492 della Samp, questo dimostra come il Milan abbia provato a fare la partita, non riuscendoci bene grazie ai blucerchiati che, disposti ordinatamente in campo, chiudevano ogni spazio e facevano sì che il possesso palla dei milanesi rimanesse fine a se stesso. Altro dato che dimostra la sterilita milanista sono i tiri in porta: nonostante il Milan abbia tenuto di più la palla ha tirato nello specchio solo 5 volte (su 12), tanto quanto la Sampdoria (5 tiri in porta su 10 tentativi) che pure ha avuto meno supremazia territoriale, 9 minuti contro i 13 degli ospiti (la supremazia territoriale indica i minuti trascorsi nella metacampo avversaria, e quindi all’attacco). La partita è stata a tratti noiosa, senza un grande ritmo, nè grandi emozioni: sicuramente questo Sampdoria-Milan non rimarrà negli annali. Il giocatore che ha realizzato più passaggi è stato il centrocampista rossonero Riccardo Montolivo, con 75 tocchi riusciti; al secondo posto in questa graduatoria troviamo Mattia De Sciglio, piuttosto coinvolto sul suo binario destro: 64 passaggi riusciti per lui; terzo Kevin Constant (61), quarto Philippe Mexes (52 passaggi a buon fine per il francese). Questo dato in particolare testimonia come il Milan abbia manovrato a lungo il pallone con i suoi uomini più arretrati: i due terzini (De Sciglio e Constant), un centrale difensivo (Mexes) e il regista di centrocampo (Montolivo). Il difensore rossonero Cristian Zapata, autore di una buona prova complessiva, è invece il giocatore che ha recuperato più palloni, ben 23 alla pari del compagno di reparto Mexes. Al secondo posto nella classifica dei palloni recuperati il sampdoriano Angelo Palombo (22), che Delio Rossi ha riproposto nel ruolo di difensore centrale con buoni risultati, se consideriamo che il tridente “top young” del Milan è risultato sterile. Non a caso, il milanista che ha effettuato più tiri in porta è un centrocampista, Kevin Prince Boateng, che ci ha provato 3 volte (al pari di Bojan, per la verità, che però è stato complessivamente poco incisivo). Per la Sampdoria invece si contano 3 tiri di Eder e 2 di Estigarribia. Milan che non vince in casa della Samp dalla lontana stagione 2007/2008 e nemmeno sta volta ci riesce. Rimpianti per la squadra di Allegri che non ha saputo approfittare del passo falso di Juventus, Fiorentina e Roma e rimane ancorata al settimo posto.



Inizio spumeggiante dei padroni di casa che sfiorano il gol nei primi minuti. Prima con il tentativo da fuori area di De Silvestri, un tiro cross dall’imite dell’area, al culmine di una bella accelerazione sulla fascia destra, che sibila fuori di poco alla destra di Abbiati.Subito dopo un tiro a giro di Poli, smarcato ai 20 metri da un bel passaggio di Kristicic costringe Abbiati al salvataggio in angolo. Abbiati ancora protagonista in positivo qualche minuto dopo, con una buona parata su una punizione dal limite di Eder, calciata forte di collo pieno sotto lo traversa. Il Milan si è pericoloso solo in avvio di ripresa, con un tiro cross di Niang, ed è andato davvero vicino al gol solo in un’occasione, quando Niang imbecca Bojan in area; lo spagnolo effettua un tiro cross che trova sul secondo palo, Boateng che in spaccata trova la pronta risposta di Romero, che con un grande riflesso salva i suoi.



Un soddisfatto Delio Rossi, allenatore della Sampdoria, si presenta alle telecamere di Sky e analizza partita, momento e prestazioni dei singoli: “Dopo la grande prova di Torino c’era bisogno di una verifica. Oggi abbiamo affrontato un’altra grande squadra e per oltre un’ora abbiamo avuto un grande ritmo, poi siamo calati e qualche problema è venuto fuori. Da quando sono arrivato il gruppo s’è messo a disposizione, ci sono tanti giovani che hanno voglia di fare e questo mi lascia tranquillo, poi è chiaro che i risultati possono arrivare oppure no. Palombo? Angelo è un giocatore importante, legato a questa maglia, mi ha dato la sua disponibilità e con esperienza e qualità sta dimostrando il suo valore. Pressione su Icardi? Sta avendo la meritata ribalta perchè sta facendo bene, anche oggi ha fatto una bella partita ed è un peccato che non abbia fatto gol .Salvezza? Sono convinto che si possa salvare, altrimenti non sarei venuto qui per sei mesi. E’ una buona squadra, in difficoltà, ma ha delle qualità. Quattro punti con Juventus e Milan sono frutto delle prestazioni, sarei un bugiardo se dicessi che li avevo preventivati“. Apparentemente soddisfatto anche mister Allegri, allenatore del Milan, che vede i suoi fare un passo indietro rispetto alla partita di Coppa Italia contro la Juventus: “Credo che la squadra abbia fatto una buona partita. El Shaarawy non era in serata, è un ragazzo che ha fatto una marea di gol facendo partite molto dispendiose a livello fisico. Abate fuori? E’ una scelta tecnica, Abate ha fatto una buona partita mercoledì. Ho rischiato Ambrosini e Boateng che erano malconci. Sono soddisfatto sia della squadra che dei singoli. Quest’anno il Milan va visto in maniera diversa rispetto ai 26 anni passati. Ci sono molti giovani con poca esperienza. E’ normale che piano piano la squadra potrà acquisire quello che manca. Sono contento di Niang mentre Bojan è un centravanti atipico. El Shaarawy ha avuto una serata difficile ma credo che per vincere le partite ci vogliono altre cose. Noi dobbiamo giocare sempre pulito. Abbiamo difeso in maniera ordinata e non abbiamo preso gol. Il modulo ideale per questa squadra? Varia in base alle caratteristiche dei giocatori. Abbiamo una punta di riferimento che è Pazzini e ai fianchi gli giocano due esterni. Noi abbiamo questi giocatori e una volta che li vedi, li metti al loro posto. Noi lavoriamo per migliorare e arrivare più in alto possibile e siamo a 4 punti dall’Europa. Con una squadra completamente nuova. Ci sono ancora delle difficoltà e oggi abbiamo trovato un’ottima Samp. So anche io che quando manca una punta di riferimento si fa più fatica”.



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