In estate Adriano Galliani, parlando del possibile ritorno di Kakà, disse: “Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano”, citando il cantautore romano Antonello Venditti. Kakà non è tornato al Milan in estate, i tifosi rossoneri ci speravano ma a volte i sogni devono lasciar spazio alla realtà. Adesso però quel sogno chiamato Kakà è ritornato a essere tremendamente concreto. Il giocatore è stato a Milano e ha cenato con Robinho e altri ex compagni. Quanto basta per scatenare i rumors di mercato. Ma alle voci della stampa, Kakà ha aggiunto una frase importante, dichiarando di essere disposto a tutto pur di tornare a vestire la maglia del Milan. Quel tutto che nelle intenzioni di Galliani significa riduzione dello stipendio che percepisce a Madrid, circa 10 milioni di euro. Una cifra esagerata che il Milan non può concedere, a Kakà e a nessun altro giocatore. Per questo ci vuole un sacrificio da parte del brasiliano. Anche perché sembra che il Real Madrid sia ora disposto a liberare il giocatore, il cui contratto scade nel 2015, per alleggerire il mote ingaggi. A proposito dell’affare Kakà e del mercato rossonero ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva Federico Bertone, giornalista di 7 Gold molto vicino all’ambiente Milan. Ecco le sue dichiarazioni:



Kakà-Milan, è arrivato il momento del grande ritorno? Ieri ci sono state parole importanti da parte di Kakà che è disposto a tutto pur di tornare. Ma dovrà fare un grande sacrificio.

Immaginiamo in termini di ingaggio… Esattamente, Kakà guadagna tantissimo al Real Madrid, per tornare al Milan dovrebbe dire sì a una riduzione che potrebbe addirittura superare il 50% dell’attuale stipendio.



L’acquisto di Kakà sarebbe in controtendenza con il progetto giovani… L’acquisto del brasiliano non avrebbe un senso secondo me. Parliamo di un giocatore non più giovanissimo, che non gioca con continuità da anni. Il suo ritorno farebbe piacere solo a una parte del tifo rossonero. E non sono convinto che Allegri abbia voglia di puntare sul ritorno di Kakà. Diciamo che sarebbe un colpo mediatico.

Come quello di Beckham? Galliani studia i colpi di mercato anche dal punto di vista del marketing. Allegri ha detto no a Beckham, ma da un punto di vista del marketing sarebbe un grande colpo. Però anche l’acquisto dell’inglese non avrebbe un senso dal punto di vista tattico.



Credi che il Milan stia lavorando in segreto per un grande colpo?

Sì, e sono sicuro che il colpo possa essere Sneijder. Bisogna fare attenzione alla situazione perché Sneijder sta aspettando di capire se può andare al Milan. Non a caso Berlusconi qualche giorno fa disse di non poter fare nomi.

A centrocampo non è ancora arrivato il sostituto di De Jong… Non ci sono ancora nomi concreti, dipenderà molto da cosa cercherà Allegri. Se cerca un sostituto di De Jong o un regista alla Pirlo, in questo caso ci sarebbe Lodi.

Secondo te quanti colpi servirebbero al Milan per sistemare il centrocampo? Almeno due, un sostituto di De Jong e un regista perché c’è solo Montolivo.

 

(Claudio Ruggieri)