Ricardo Kakà al Milan. Come in ogni finestra di mercato, anche in questo freddo gennaio, è questo il modo per scaldare davvero i cuori rossoneri. Un tormentone che va avanti ormai da anni, e precisamente dal 2009, da quando il brasiliano ha lasciato Milanello per trasferirsi al Real Madrid. Al Santiago Bernabeu, complice un rapporto difficoltoso con José Mourinho -quasi che l’antagonismo del derby non si fosse mai spento- con l’aggiunta di acciacchi fisici continui e talvolta misteriosi, non è mai riuscito a tornare lo splendido giocatore che vinse praticamente da solo la Champions League 2006/2007. Da quattro anni a questa parte, non passa estate o inverno in cui il nome di Kakà non venga accostato ai colori rossoneri. In estate il Milan ci provò, ma l’amministratore delegato Adriano Galliani dovette cedere alle richieste del Real Madrid, che non intendevano svendere il giocatore. Ora la situazione si è completamente ribaltata, ed è in favore dei rossoneri. In Spagna, fonti autorevoli e certe danno per scontata la partenza dell’ex numero 22 rossonero, a costo zero. Complice un ingaggio faraonico il Real Madrid ha pensato di dire addio al brasiliano, libero di trovarsi la sistemazione che meglio preferisce. E naturalmente il diretto interessato ha subito pensato al vecchio amore, il Milan. Ieri ha cenato a Milano insieme all’amico Robinho e ad Antonini e Abate. Una vera e propria rimpatriata rossonera al termine della quale il giocatore ha rilasciato parole al miele, per i molti supporters del Milan che ancora lo amano: “Per tornare al Milan sono disposto a tutto. Non è una situazione piacevole per me al Real, io ho già dato la mia disponibilità al Milan per trovare una soluzione”. Come dire: l’ingaggio non è un problema, posso anche decurtarmelo. Strada spianata quindi per il Milan, che dovrà ora essere abile nel raggiungere un’intesa con il giocatore, che per ovvi motivi non pare impossibile. Kakà guadagna circa 10 milioni di euro netti all’anno, ma i rossoneri sono disposti a concedergliene attorno ai 4 più bonus, in linea con i due giocatori attualmente più pagati della rosa, Robinho e Mexes. Un’operazione che forse, dopo tanti annunci, indiscrezioni, rumors e smentite, sembra veramente vicina alla conclusione e a riprova del fatto la visita molto sospetta di Ernesto Bronzetti nel pomeriggio di ieri, in via Turati 3, sede del Milan. Subito è stato escluso un accostamento con l’attaccante brasiliano, ventilando la possibilità di un sondaggio per Ricardo Carvalho, ma in realtà l’ad Galliani e il noto mediatore di mercato hanno seriamente approfondito la questione riguardante Kakà. Se poi ci aggiungiamo il fatto che le elezioni sono alle porte, ed è inutile sottolineare quanto consenso otterrebbe il presidente rossonero, nonché candidato a futuro Premier, Silvio Berlusconi, da un’operazione del genere, ecco che il quadro è completo. Non siete ancora convinti? Allora basta ricordarsi le recenti dichiarazioni di Massimiliano Allegri che pochi giorni fa in conferenza stampa, “annunciò” di fatto l’arrivo di un forte giocatore offensivo che non potrà disputare la Champions League. Subito si è pensato a Balotelli, ma in realtà l’indiziato sembrerebbe essere proprio Kakà. 



Non soltanto un colpo ad effetto per il Milan, ma anche un giocatore che conosce l’ambiente e che ha tantissima volgia di rivalsa, e che non potendo fare la Champions League verrebbe dosato al meglio in campionato. In che ruolo? Sia in quello di trequartista, che in quello di esterno d’attacco al fianco di Robinho ed El Shaarawy, ed eventualmente in cabina di regia. Tutto è pronto quindi per il grande ritorno, i tifosi già sognano e sono pronti ad abbracciare il giocatore che è rimasto nel cuore di tutti. Toccherà a Galliani convincere il Real Madrid a farsi regalare Kaka. Un ostacolo potrebbe essere il Galatasaray, che già l’anno scorso provo ad acquistarlo e potrebbe ripensare a lui qualora non riuscisse ad acquistare Sneijder. Ma non c’è dubbio tra Milan e Galatasaray Kakà sceglierebbe i rossoneri.

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