Il Milan vuole continuare con il proprio progetto giovani. Berlusconi e Galliani hanno ormai impostato le strategie di mercato del club rossonero sulla linea del talento in erba: le esplosioni di El Shaarawy e, in misura minore, di De Sciglio, hanno convinto la dirigenza che quella che era nata come una mossa di tamponamento per far fronte al risanamento del bilancio possa davvero essere la soluzione a lungo termine, anche perchè tra poco il fair play finanziario sarà una realtà (o almeno questa è l’idea). Dunque i fenomeni si costruiranno in casa, o comunque verranno acquistati giovani calciatori da formare come campioni del domani. Un altro indizio? Le cessioni di Pato e Robinho, che certo hanno chiesto di poter andare via ma che sarebbero rimasti a Milanello senza questa nuova politica. Da questo punto di vista l’agente FIFA Guido Di Domenicoin esclusiva a Ilsussidiario.netè d’accordo con le operazioni di Galliani: “Il Milan ha bisogno di risorse importanti per il proprio bilancio, per questo dovrà cedere i due giocatori. Non solo avrà dei soldi da poter investire ma toglierà dal bilancio due ingaggi importanti e questo potrebbe fare bene alla società che già in estate ha iniziato questa opera di ringiovanimento della rosa e soprattutto di alleggerimento del bilancio dal punto di vista degli ingaggi”. Il Milan cercherà ancora una volta giovani talenti: i nomi che si fanno sono tanti (clicca qui per approfondire) e la speranza è quella che si ripeta un nuovo caso El Shaarawy, capocannoniere del campionato italiano con 14 gol quando solo due stagioni fa giocava in serie B e lo scorso anno vedeva ben raramente il campo: “I tifosi del Milan non hanno preso bene la cessione di Ibrahimovic e Thiago Silva, però bisogna dire che senza l’addio dello svedese difficilmente sarebbe esploso il Faraone. Purtroppo viviamo in un momento non certo positivo per il nostro campionato e dobbiamo puntare sui giovani calciatori. Sono sicuro che ci saranno altri giovani talenti nel Milan” ha dichiarato Di Domenico. Eppure secondo i rumors degli ultimi giorni il Milan ha deciso di puntare con decisione su Didier Drogba, centravanti ivoriano classe ’78 che piace anche alla Juventus: sarebbe una sterzata brusca rispetto alla nuova linea, un’operazione che ricorda più il passato, quando i rossoneri acquistavano calciatori avanti con gli anni volendo privilegiare l’esperienza (e infatti in Champions League, dove il curriculum conta, il Milan arrivava spesso fino in fondo). Di Domenico però non crede all’affare: 



“Secondo me si tratta di una trovata pubblicitaria, non credo che il Milan prenderà Drogba perché andrebbe a scontrarsi con la politica della società; non solo riguardo l’età, ma anche per quanto l’ivoriano guadagna annualmente”. Staremo a vedere, il mercato ci ha abituato a colpi di scena clamorosi e quindi bisognerà capire se l’affare andrà in porto o meno. Il Milan vuole rinforzare in maniera importante la rosa di Allegri anche perché l’obiettivo della società è quello di puntare al terzo posto in classifica per ritornare in Champions League nella prossima stagione.



 

(Claudio Ruggieri)

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