E’ tornato alla vittoria il Milan, migliorando la sua classifica grazie al 2-1 sul Bologna di domenica. Ma la testa della dirigenza – e soprattutto dei tifosi – è sempre rivolta al mercato di gennaio. La doppietta di Giampaolo Pazzini (arrivato a quota 10 in campionato) ha permesso ai rossoneri di salire al sesto posto in classifica, scavalcando la Roma fermata sul pari dai cugini del Milan. Siamo ancora lontani dalla terza posizione che qualifica alla prossima Champions League (i punti di ritardo da Napoli e Lazio sono 9, e in mezzo ci sono anche Fiorentina e Inter): il traguardo rimane complicato, ma il Milan di Massimiliano Allegri si è definitivamente lasciato alle spalle il terribile inizio di stagione e ha registrato la squadra mentalmente e tatticamente. Il 4-3-3 sembra funzionare, irisultati arrivano e i tifosi si godono i nuovi giocatori: su tutti Stephan El Shaarawy, ma anche un sempre lucido Riccardo Montolivo e, perchè no, M’Baye Niang. Tutte queste considerazioni probabilmente non leniscono la delusione per il mancato arrivo di Kakà che questa volta sembrava ad un passo dal ritorno a Milanello (anche se la telenovela non è del tutto finita); ma forse davvero il peggio è passato. Adesso si guarda al mercato con più serenità: Galliani punta i giovani. Riccardo Saponara sarà rossonero il prossimo luglio, Bartosz Salamon è vicino a seguirlo, si seguono giocatori come Jorginho e Bellomo; la strategia è chiara, quella di Kakà sarebbe un’eccezione sulla strada di un progetto che duri nel tempo. Per l’immediato però non mancano le idee: da tempo in casa Milan c’è un problema portieri, perchè Abbiati da qualche stagione è vittima di problemi fisici che ne limitano il rendimento e le presenze in campo, e Amelia pur avendo giocato partite importanti non è un estremo difensore sul quale scommettere a occhi chiusi. Ecco perchè a Milanello è nata l’idea di uno scambio con la Roma per far arrivare in rossonero Maarten Stekelenburg, sacrificando proprio il portiere cresciuto in giallorosso; Amelia sarebbe contento e lusingato di tornare nella squadra per cui ha sempre tifato e nella città che lo ha visto crescere (è nato a Frascati), mentre l’estremo difensore della nazionale olandese ha perso il posto a vantaggio di Goicoechea, ormai ha capito che non lo recupererà più e quindi vuole andare a giocare in un’altra squadra, dove possa essere titolare e non perdere il treno dei Mondiali 2014. Lo cercano anche in Premier League, ma lui resterebbe volentieri anche in Italia, se solo trovasse il club giusto. L’idea del Milan si può dunque concretizzare? Lo abbiamo chiesto a Paolo Assogna, giornalista di Sky Sport molto vicino all’ambiente giallorosso. Ecco quello che ci ha risposto, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.
Si parla di uno scambio Stekelenburg-Amelia: affare possibile? Il problema è che i due giocatori hanno dei prezzi completamente diversi; se il Milan ha voglia di aggiungere un compenso in denaro la cosa potrebbe andare in porto.
A Roma quindi è una cosa che considerano? Tutto sommato, a parte il discorso di Zeman, Stekelenburg non ha mai convinto; però ci vogliono i soldi, come detto. C’è un valore diverso che va colmato, e non so quanto il Milan abbia voglia di spendere per un portiere.
Se però il Milan mettesse i soldi…
Ti dico una cosa: l’agente di Stekelenburg è andato da Baldini e gli ha fatto presente che lui e il giocatore non sono contenti perchè Maarten non gioca più.
Qual è stata la risposta di Baldini? Piuttosto chiara: “Noi non mandiamo via nessuno, se volete andare via voi presentateci una squadra che porta i soldi per il cartellino”.
(Claudio Franceschini)