Il gran giorno è domani: dopo le visite mediche di rito, Mario Balotelli sarà ufficialmente un calciatore del Milan. Trovato l’accordo con il Manchester City: con un colpo di coda del mercato tipico della dirigenza rossonera – e in particolare di Adriano Galliani – l’attaccante di 22 anni torna in Italia e a Milano, ma questa volta dall’altra parte della barricata. Scaramanticamente Milan Channel non darà la notizia dell’ufficialità dell’acquisto fin dopo le visite mediche, ma un colpo di scena pare proprio impossibile. E Mario Balotelli raggiungerà la corte di Allegri. Balotelli è infatti un prodotto del vivaio nerazzurro: cresciuto nell’Inter e fatto esordire in prima squadra da Roberto Mancini, Super Mario si è poi affermato con Mourinho, ma è stato poi “sacrificato” sul mercato e ha raggiunto il suo mentore in Premier League. Tra alti e bassi si è comunque costruito una carriera internazionale fatta di gol, titolo inglese e grandi partite in Nazionale (come dimenticare la doppietta in semifinale agli Europei?); domani passerà al Milan con un contratto che avrà scadenza a giugno 2017 e, pare, comporterà un ingaggio da 4 milioni di euro a stagione, a fronte di un prezzo del cartellino fissato a 20 milioni più 3 di bonus (da indiscrezioni raccolte da La Gazzetta dello Sport sembra che il Manchester City ne abbia chiesti 22 fino all’ultimo, insistendo anche su una rateizzazione diversa). L’operazione è destinata a far discutere: di Balotelli rossonero si parla da lungo tempo, tanto che già Striscia la Notizia si era mossa andando a “pizzicare” Mario e facendolo posare con una maglietta del Milan (all’epoca, la notizia riguardava il fatto che l’attaccante avesse dichiarato di essere un tifoso del Diavolo). Già nei giorni scorsi c’era chi si divideva, consapevoli che Galliani ci avrebbe provato in ogni modo. C’era chi non era troppo convinto dall’operazione e chi invece scommetteva sul fatto che Balotelli avrebbe avuto un futuro rossonero e sarebbe stato utile alla causa; Pietro Guadagno de Il Corriere dello Sport ci aveva detto come Drogba a suo modo di vedere fosse una sorta di “diversivo” per avere la strada più sgombra verso Super Mario. A conti fatti l’ivoriano ha firmato per il Galatasaray, mentre Balotelli arriva al Milan. Ora si apriranno i soliti dibattiti: che quello di Balotelli sia il solito colpo “mediatico” di Berlusconi, utile per guadagnare consensi in vista delle elezioni. Del resto l’affare Nesta (parliamo di estate 2002) è ancora fresco nei ricordi. Sia o no così, comunque, la realtà delle cose parla di un grande colpo da parte del Milan: Adriano Galliani con la sua solita abilità negli affari ha lavorato ai fianchi il Manchester City, facendo leva sullo sgretolamento del rapporto tra l’attaccante e Roberto Mancini che, nonostante la forte volontà dello sceicco Mansour di blindare uno dei suoi pupilli, ha di fatto spianato la strada al ritorno in Italia. Così il Milan ha il suo top player: come dicevamo, bravissimo Galliani a portare avanti la trattativa, sulla scia di quanto già fatto con Ronaldinho (2008) e Ibrahimovic (2010), i colpi grossi recenti in casa Milan. Il Diavolo quindi completa al meglio un mercato di gennaio che era iniziato con colpi minori: 



Il comunque utile scambio con il Parma Mesbah-Zaccardo e l’acquisto per giugno di un talento in erba (ma già prontissimo a sbocciare) come Riccardo Saponara. Quello di Balotelli è l’acquisto che rivoluziona tutto: i tifosi già sognano un tandem d’attacco con Stephan El Shaarawy, una coppia supportata anche da Niang e che può durare per un intero decennio. Niente Kakà quindi: la trattativa per lo spagnolo sembrava essere in dirittura d’arrivo, ma alla fine Galliani ha chiuso le porte al grande ritorno. Per il brasiliano le parole di Berlusconi corrispondevano a verità, non così per Balotelli. Che adesso “rischia” di scombussolare anche i valori di forza in campionato: il Milan si è appena rilanciato nella corsa al terzo posto che qualifica in Champions League, con Super Mario in più nel motore chissà, si potrebbe anche puntare più in alto. Intanto, bentornato a Mario Balotelli nel campionato italiano, con la speranza e l’augurio che, qualunque sia la maglia, possa restarci ancora a lungo.

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