Oggi alle 14:30 scende in campo il Milan: amichevole a Busto Arsizio contro la Pro Patria. I rossoneri devono preparare al meglio la partita del weekend, che sarà l’ultima del girone d’andata: a San Siro arriverà il Siena, e una vittoria consentirebbe alla squadra allenata da Massimiliano Allegri di girare a quota 30 punti e iniziare al meglio un 2013 che sarà improntato alla rincorsa al terzo posto. Ma anche per la Pro Patria l’amichevole odierna ha un significato importante: i Tigrotti sono infatti attesi a una partita di lusso domenica pomeriggio, quando andranno a Savona in casa della prima in classifica per cercare il sorpasso (i bustocchi sono al secondo posto staccati di due punti). Ovviamente il tasso tecnico in campo è diverso e pende decisamente a favore del Milan, ma anche gli avversari avranno motivazioni da spendere in campo al di là del blasone della squadra ospitata. Per Allegri sarà un test attendibile in vista del campionato, e un’occasione per testare la sua formazione provando magari delle variazioni tattiche verificando nel contempo la forma fisica dei suoi giocatori. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate è stata nel 2002: vinse il Milan per 4-1. 



La Pro Patria come detto si trova al secondo posto del girone A di Seconda Divisione di Lega Pro: lotta per salire di categoria e riprovare la scalata alla serie B che fallì nel 2009 in una drammatica finale playoff contro il Padova. Quello era l’anno del fallimento, finito il quale la squadra assunse l’attuale denominazione di Aurora Pro Patria 1919 (c’è poi stata un’altra crisi societaria). Società storica del calcio italiano, la formazione bustocca ha giocato 12 stagioni in serie A e altre quattro nella massima serie, ma non vi partecipa dal 1956. Mister Firicano ha tutto il gruppo a disposizione, fa eccezione solo il centrocampista Calzi che non ha ancora smaltito l’influenza rimediata a capodanno. Probabilmente oggi non verranno impiegati i giocatori sul piede di partenza: Beccaro (difensore), Campinoti e Greco (centrocampisti) sono giovani e hanno bisogno di accumulare minuti. Probabile una formazione che si avvicini di molto a quella titolare in vista del big match di domenica: in porta Andreoletti, difesa a 4 con Gambaretti e Pantano sulle fasce e coppia centrale formata da Botturi e Polverini. A centrocampo Bruccini e Mora saranno gli interni con Vignali in qualità di regista; dietro le punte Giannone, davanti la coppia formata da Cozzolino (due stagioni a Como, passato anche da Lecce e Chievo ma senza fortuna) e Matteo Serafini, il cui nome forse qualcuno ricorderà: nel 2006/2007, in serie B, segnò un strepitosa tripletta contro la Juventus, quando indossava la maglia del Brescia. Peccato che da allora non abbia confermato quanto di buono aveva fatto vedere: dal 2009 gioca con la Pro Patria di cui è anche capitano. Naturalmente nel corso della gara ci sarà spazio anche per le seconde linee, come l’impegno e la possibilità di giocare contro una grande richiedono.



 Allegri fa turnover: l’amichevole servirà infatti per dare minuti a chi ha giocato di meno, ma non senza un motivo specifico. La seconda parte di stagione si prospetta lunga e impegnativa e, in attesa di qualche rinforzo dal mercato, ci sarà bisogno di avere a disposizione tutti gli uomini. Dunque, ecco che si rivedono giocatori poco utilizzati come Bonera e Acerbi, che formano la coppia centrale con Abate e Antoni terzini (qui ci sono poche alternative: De Sciglio dovrebbe partire dalla panchina). Antonini in particolare deve ritrovare la condizione dopo l’infortunio, ha bisogno di mettere minuti nelle gambe e il test di oggi sarà particolarmente importante. A centrocampo attenzione alle mosse del tecnico: c’è Muntari in cabina di regia, una soluzione che era stata ventilata appena dopo l’infortunio di De Jong e che, con il ghanese a pieno regime – e non convocato per la Coppa d’Africa – potrebbe rappresentare la tattica dell’immediato futuro, a meno che non arrivi un playmaker di ruolo. Come mezzali, Flamini sul centrodestra e Boateng sul centrosinistra: il numero 10 si sente un trequartista e ha sempre detto di voler giocare in quella posizione, ma Allegri lo vede come mezzala e quindi oggi lo proverà in questo ruolo, convinto anche dalle scarse prestazioni in qualità di finto attaccante. La linea dei tre uomini avanzati ripropone invece Urby Emanuelson, del quale si erano perse le tracce dopo che a inizio anno pareva intoccabile: l’olandese agirà sull’esterno destro con El Shaarawy dall’altra parte (importante che il Faraone giochi anche queste amichevoli per acquisire, lui ventenne, la voglia di vincere e di competere sempre che può fargli fare il definitivo salto di qualità). Al centro dell’attacco altro banco di prova per M’Baye Niang: il francese ha fatto bene in Coppa Italia contro la Reggina e qui ha la seconda occasione per dimostrare di essere da Milan, soprattutto perchè con le cessioni imminenti di Pato e Robihno avrà meno concorrenza e potrà dunque giocarsi al meglio le sue carte. 



 

 

 Andreoletti; Gambaretti, Botturi, Polverini, Pantano; Bruccini, Vignali, Mora; Giannone; Serafini, Cozzolino. All. Firicano

 Abbiati; Abate, Bonera, Acerbi, Antonini; Flamini, Muntari, Boateng; Emanuelson, Niang, El Shaarawy. All. Allegri