E’ la Fiorentina a mettere a segno il primo colpo del mercato invernale. Un colpo destinato a far parlare di sè: lo avevamo anticipato un mese fa (clicca qui per l’intervista esclusiva a Luigi Garlando) e adesso, pur se mancano ancora le firme, è una realtà: Giuseppe Rossi è un nuovo giocatore della Viola. Idea interessante quella della dirigenza gigliata, quella che in tanti avevano pensato ma che Pradè e Macia hanno realizzato prima: acquistare oggi Giuseppe Rossi, a una cifra ragionevolmente più bassa (clicca qui per approfondire) di quella che si sarebbe spesa in estate, e permettere al giocatore di recuperare dall’infortunio al legamento del ginocchio che gli ha impedito di partecipare agli Europei con la Nazionale. Un valore aggiunto importante ad una squadra che fa già della qualità il suo marchio di fabbrica e che a questo punto diventa ancor più temibile offensivamente, dotandosi di una seconda punta che però vede benissimo la porta e in qualche caso può anche agire da attaccante centrale. L’arrivo di Pepito però, come ipotizzato, potrebbe anticipare una partenza illustre, ovvero quella di Stevan Jovetic. Il montenegrino già la scorsa estate sembrava sul punto di fare le valigie, destinazione Juventus; è rimasto a Firenze dietro la promessa, o comunque una sorta di accordo verbale, che il prossimo anno sarebbe partito. A cambiare le carte in tavola potrebbe essere una qualificazione in Champions League assolutamente alla portata, ma pare evidente che nel frattempo la Fiorentina si è cautelata, mettendo in rosa un giocatore che ha caratteristiche molto simili a quelle di Jojo. Il cui futuro, a questo punto, potrebbe essere in una big del calcio italiano. Quale? Certo la Juventus ha già trattato il giocatore e anche per l’estate 2013 pare seriamente intenzionata a rimettere in gioco i suoi 30 milioni di euro; ma i bianconeri hanno altri obiettivi (Suarez e Sanchez) oltre al montenegrino, e l’acquisto praticamente fatto di Fernando Llorente (che, attenzione, può arrivare già a gennaio) potrebbe cambiare qualche strategia, pur se si è sempre detto che l’arrivo del basco non sarebbe stato alternativo a quello di un altro attaccante). Al di là di queste considerazioni, comunque, anche il Milan fa un pensierino a Jovetic. Anzi: in questo momento i rossoneri sono forse la squadra con più possibilità di prenderlo. Economicamente parlando, si intende: Pato è stato venduto al Corinthians e Robinho è vicinissimo all’addio: il Milan così facendo incassa 25 milioni di euro e, soprattutto, libera 8 milioni di ingaggio. Le cifre per acquistare Jovetic ci sono eccome, e c’è anche il parametro richiesto da Berlusconi;
D’accordo che il viola è un classe 1989 e quindi sarebbe un Over 22 e non un Under, ma una differenza di un anno è decisamente un’eccezione sulla quale si può passare, e poi anche nelle selezioni nazionali giovanili ci sono i fuoriquota. Il presidente rossonero poi è sempre stato un grande estimatore della qualità, dei piedi buoni e dei trequartisti: nel calcio di oggi il numero 10 classico sta scomparendo, ma Jovetic come caratteristiche si avvicina molto a quei giocatori che Berlusconi era abituato ad avere a San Siro. Dunque, tutto apparecchiato per l’arrivo del montenegrino al Milan il prossimo giugno? Non esattamente: la suggestione c’è ed è forte, le possibilità ci sono, ma i rossoneri hanno comunque Stephan El Shaarawy come seconda punta esterna. Nel 4-3-3 di Allegri i due potrebbero affiancare una prima punta, ma resta da vedere se il livornese sarà ancora in sella il prossimo anno (a oggi, è molto probabile la risposta negativa). Al di là di questo il Milan potrebbe avere altre priorità – per esempio un giocatore alla Mattia Destro – ma è anche vero che se ci fosse la possibilità di acquistare un attaccante come Jovetic i rossoneri non se la farebbero scappare troppo facilmente. A meno che non intervengano le grandi della Premier League: a quel punto solo la volontà del montenegrino di rimanere in Italia potrebbe lasciare il Milan ancora in vantaggio.
(Claudio Franceschini)