E’ iniziato ufficialmente il mese di calciomercato in Italia. Le varie squadre si affacciano a questa finestra invernale con vari obiettivi in agenda, tutti però improntati a rinforzare la rosa in vista della seconda parte di stagione e magari cominciare a pensare al futuro prossimo. Tra queste squadre c’è ovviamente il Milan, che tra novembre e dicembre ha rialzato la testa dopo un inizio di annata disastroso e, nonostante la battuta d’arresto appena prima di Natale (sconfitta per 4-2 contro la Roma) è risalito in classifica fino al settimo posto, da dove ora lancia l’attacco alle posizioni che qualificano alla prossima Champions League. L’amichevole di ieri contro la Pro Patria è purtroppo finita dopo 27 minuti perchè la squadra si è rifiutata di proseguire a seguito degli insulti razzisti da parte dei tifosi bustocchi (clicca qui per approfondire); Allegri non ha potuto trarre le indicazioni che si aspettava in vista della gara contro il Siena che chiuderà il girone d’andata. Al di là di questo, le strategie di mercato dovrebbero comunque essere ben definite: anche Silvio Berlusconi ha affrontato il tema, parlando della linea giovane, di Osvaldo e Balotelli (clicca qui per approfondire). Eppure non è solo l’attacco ad aver bisogno di un restyling: a centrocampo va registrato l’infortunio di De Jong che accorcia la coperta, mentre in difesa molte cose non hanno funzionato e di conseguenza sembra evidente che qualche ritocco ci voglia. Di questo abbiamo discusso con Carlo Nesti. Ecco le sue parole, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net: 
Inizia il mercato di gennaio: di cosa ha bisogno il Milan? Rispondo così: mi stupisce che i dirigenti del Milan parlino di più, e dunque lo accettino come discorso valido, degli attaccanti e dei centrocampisti che dei difensori. 
Dunque la priorità è la difesa? Sì, perchè è vero che la perdita di De Jong è rilevante; il Milan ha trovato il suo modulo nel 4-3-3 e l’olandese andava benissimo davanti alla difesa. E’ altrettanto vero, però, che ci sono almeno due soluzioni: c’è Muntari che finalmente ha smaltito tutti i problemi fisici, e c’è Ambrosini. Ci fosse stato solo il capitano, 35enne e con il Milan impegnato su diversi fronti, sarebbe stato preoccupante; ma di giocatori ce ne sono due. 
Quindi Strootman può anche non servire… Beh, come sostituto puro di De Jong ci potrebbe anche stare: gioca in quella posizione, ha qualità. Ma ripeto: il reparto sul quale intervenire è quello difensivo.
Del quale però si parla poco… Vedo che come ordine di importanza la difesa viene al terzo posto; secondo me è sbagliato, perchè è quello il problema del Milan. I rossoneri sono noni come gol subiti ma hanno anche il secondo miglior possesso palla del campionato. 
Questo cosa ci dice? Che il Milan, pur essendo andato prima malissimo e poi avendo rimontato, è sempre stata una squadra alla quale il gioco non è mancato: a maggior ragione è evidente che se il problema non è rappresentato dai gol fatti – perchè El Shaarawy da solo ha risolto il problema – e non è neppure il centrocampo perchè tutto sommato fa gioco, è evidente che quel che non va è nel reparto difensivo.
Quindi bisogna agire in difesa… Teniamo presente che le due certezze sono: il giocatore più anziano in rosa che l’anno scorso era l’ultima scelta di Allegri – pur rispettato da tutti – ovvero Yepes, e Bonera che addirittura non veniva considerato un centrale ed era più un’alternativa per i terzini. Se improvvisamente quest’anno le due certezze sono loro, allora bisogna intervenire. 
Su che nomi potrebbe puntare il Milan?



Beh, i giocatori sul mercato sono sempre quelli: Rolando non penso arriverà e Astori costa troppo, per il resto rimangono validi quei difensori sui quali c’è anche l’interesse del Napoli: Neto, Andreolli, Benatia. E poi un altro…

Ovvero? Ogbonna, che però sicuramente non si sposta a gennaio.

Niente da fare? Assolutamente no; peraltro adesso ha dei problemi fisici, per cui non sarebbe il momento giusto per poterlo prelevare visto che non si sa esattamente quando possa rientrare. Ormai però è un promesso sposo del Milan, fin dalla scorsa estate. 



 

(Claudio Franceschini)

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