L’attacco del Milan è sempre al centro dell’attenzione del mercato, con tanti nomi di spicco. Sul fronte delle cessioni, è ufficiale l’addio di Pato, mentre per Robinho sono ancora possibili sorprese. In entrata invece si fanno tanti nomi, da Mario Balotelli e Osvaldo, anche se bisogna registrare il fatto che ieri il presidente Silvio Berlusconi ha speso pubblicamente importanti parole di elogio per Mattia Destro. Comunque, andiamo con ordine. In primo piano c’è inevitabilmente l’addio di Alexandre Pato, ormai un giocatore del Corinthians. Nessuna sorpresa: ai rossoneri sono andati 15 milioni di euro e ora Pato proverà a riprendere in mano una carriera spezzata troppe volte da continui infortuni. L’addio lascia l’amaro in bocca ai tifosi, che hanno amato il Papero ma sono pure rimasti delusi per i troppi stop che ne hanno condizionato le prestazioni. La sua prima volta a San Siro fu un delirio: gennaio del 2008, il Milan travolse il Napoli con il “Ka-Pa-Ro” (Kakà, Pato e Ronaldo). Un trio da favola, ma che ebbe vita breve. Il bilancio finale di Pato in rossonero parla di 63 gol in 150 partite, una rete ogni 153 minuti. Tanti gol e grandi giocate, alternati però a continui stop muscolari, soprattutto dal 2010 in poi. Sedici infortuni in tre anni, che hanno messo in crisi professori, fisioterapisti, medici e chi più ne ha più ne metta. Chissà se si concretizzerà la promessa di tornare, e anche il pronostico di Carlo Ancelotti al suo arrivo (“Vincerà il Pallone d’Oro”). Ora invece l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, deve provare a piazzare al Santos l’altro brasiliano Robinho. La trattativa è tutt’altro che semplice e si è complicata ulteriormente dopo gli intoppi degli scorsi giorni. Il club di San Paolo ha appena acquistato Montillo dal Cruzeiro, e complice l’alto stipendio a lui destinato ha chiesto uno sconto per Robinho, sia al Milan per quanto riguarda il cartellino sia al giocatore per il suo stipendio. Ma se le cose resteranno così, non ci sarebbe da sorprendersi se Robinho alla fine restasse rossonero: Berlusconi ha espresso più volte il desiderio che il brasiliano rimanga a Milanello, e Massimiliano Allegri considera il ragazzo una sorta di figlioccio. Il tutto potrebbe essere rimandato alla prossima estate, quando ci sarà sicuramente più tempo per portare a termine l’operazione. Evidentemente, se Binho restasse ci sarebbe meno bisogno di intervenire in attacco, altrimenti il gossip continuerà.



Mario Balotelli fa sempre notizia, anche se il litigio di ieri con Roberto Mancini sembra rafforzare la posizione di Berlusconi, che proprio nella mattinata di ieri aveva affermato: “Balotelli non mi convince come uomo”. Perplessità comportamentali che ora sembrano destinate a crescere ulteriormente, e inoltre il Manchester City non ha comunque intenzione di svendere l’ex Inter. Ieri invece il numero 1 rossonero ha lodato Mattia Destro, anche se sembra fantascientifico pensare che la Roma possa privarsi dopo soli sei mesi (difficili, ma comunque non del tutto deludenti) di un grande talento sul quale ha puntato molto in estate. Per rimanere nella Capitale, sarebbe più facile arrivare ad Osvaldo, che potrebbe però lasciare Trigoria solo a fronte di 20 milioni di euro.

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