E’ tornato ieri pomeriggio in Italia l’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani. Il numero due di via Turati, dopo il tour brasiliano che ha portato alla cessione di Alexandre Pato al Corinthians, ma anche al mancato addio di Robinho al Santos, ha prima evitato i giornalisti presenti all’aeroporto di Malpensa per poi uscire allo scoperto ai microfoni della tv di casa, Milan Channel. L’argomento principale, naturalmente, è il tour sudamericano: “Binho non voleva andare via dal Milan, voleva solo tornare a casa. Con il Santos non abbiamo raggiunto un accordo: nè noi, nè Raiola per lo stipendio del giocatore. Altri club brasiliani avrebbero accontentato sia le nostre che le sue richieste, ma Robinho ha voluto rimanere al Milan. Ieri ho sentito il Gremio, l’avrebbe voluto a tutti i costi”. Niente cessione di Robinho quindi e con grande probabilità, se l’ex Manchester City e Real Madrid non dovesse lasciare Milanello nelle prossime settimane (ipotesi tutt’altro che da escludere, anche se Allegri ha detto ieri che non partirà) il Milan potrebbe mantenere l’organico attuale, per lo meno, per quanto riguarda il parco attaccanti. L’ad Galliani ha infatti ribadito il diktat storico di casa Milan: se non parte nessuno non arriva nessuno. Il Milan dispone di cinque attaccanti, e precisamente El Shaarawy, Giampaolo Pazzini, Bojan Krkic, Robinho e il giovane Niang, numero sufficiente per gli schemi di mister Allegri. Oggi si terrà un vertice di mercato fra l’ad rossonero, l’allenatore e il presidente Silvio Berlusconi, e non è da escludere che possa essere pianificato qualche colpo in altre zone nevralgiche del campo, come ad esempio la cabina di regia, rimasta sguarnita dopo l’infortunio al tendine d’Achille di Nigel De Jong. Il reparto di mezzo dei vice-campioni d’Italia necessita di qualità e un giocatore alla Strootman potrebbe fare più che comodo alla causa rossonera. Attenzione anche alla difesa dove Acerbi e Zapata, nonostante smentite, potrebbero essere ceduti a gennaio nell’ambito di qualche scambio (soprattutto il colombiano, che non è stato praticamente mai utilizzato). Spesso e volentieri si è parlato ad esempio di operazioni con il Genoa, storico partner dei rossoneri, che potrebbero riguardare giocatori come Granqvist (alla fine rimasto al Genoa nonostante fosse quasi fatta con la Dinamo Kiev), Immobile, Kucka, Zarate e addirittura l’ex Marco Borriello, tornato al gol ieri. La sensazione comunque…
… è che l’attacco sia a posto, e che il Milan debba soprattutto muoversi in difesa per aumentare le proprie possibilità di centrare il terzo posto. Nel frattempo il Milan si gode Bojan, ieri subentrato nella ripresa e risultato alla fine il man of the match. Ma non chiedete a Galliani se lo spagnolo verrà riscattato o meno: “Non parlo del mercato estivo – ha chiosato l’ad – ne riparleremo più avanti…”.