Il Milan studia il calciomercato d’Europa, in attesa della riapertura della sessione: dal primo gennaio, l’obbligo dei rossoneri sarà quello di rinforzare la difesa. Tredici gol subiti in 7 giornate di campionato, numerosi infortuni, giocatori che si fanno prendere da colpi di testa (è freschissima la notizia delle tre giornate di squalifica per Philippe Mexes, oltre a quella rimediata per l’espulsione): il reparto arretrato di Massimiliano Allegri ha bisogno di un restyling, e non è una necessità dell’ultim’ora perchè già in estate si chiedevano a gran voce rinforzi in quel ruolo. Così non è stato (salvo Matias Silvestre, che per il momento non si è ancora visto all’opera, e il giovane Jherson Vergara) e allora il Milan deve sfruttare altre occasioni. Una può arrivare dalla Francia, dove il Lione, quel Lione che nel 2007 vinceva il settimo campionato consecutivo, è in crisi. In ritardo nella Ligue 1, appena due punti nel girone di Europa League, il club del presidente Jean-Michel Aulas continua nell’opera di smobilitazione e taglio dei costi: il patron in questo periodo sembra molto più interessato alla squadra femminile, che non per niente ha trionfato nelle ultime due edizioni di Champions League. Così, ecco la possibilità per le altre squadre di mettere le mani su qualche gioiello di stanza alla Gerland. Il Napoli per esempio tenterà un altro assalto a Maxime Gonalons, mentre il Milan può tornare alla carica per Samuel Umtiti, classe ’93 e grande protagonista nella vittoria del Mondiale Under 20 da parte della Francia, la squadra di Pogba, Kondogbia, Thauvin e Sanogo che promette grandi cose anche per il futuro. Difensore centrale, Umtiti può giocare anche sulla corsia sinistra: per quello che ha fatto vedere finora, potrebbe già essere considerato un potenziale titolare in rossonero. Adriano Galliani però guarda anche al centrocampo, che per il momento “tiene” ma potrebbe aver bisogno di qualche ritocco: fatto salvo l’arrivo di Keisuke Honda – nome caduto in disuso, ma per gennaio sembra comunque fatta – Clément Grenier potrebbe essere una giusta soluzione. E’ sostanzialmente un regista: quello che attualmente il Milan non ha nella rosa, per scelta o per destino, chissà.
Il futuro di Paolo Cannavaro continua a far parlare. Il difensore e capitano del Napoli è ormai ai margini nel club partenopeo, e la dirigenza del Milan sta seriamente pensando a lui per rafforzare un reparto arretrato che ha estremo bisogno di nuovi innesti. Anche in una partita di routine, come quella in casa contro il Livorno – dopo il big match di Champions League contro l’Arsenal -, il napoletano è rimasto in panchina, perché Benitez gli ha preferito Fernandez. Su questo momento difficile ha parlato l’agente di Cannavaro, Gaetano Fedele: “Le scelte vengono rispettate, speriamo che siano dettate solo dal mister. Se siamo attenti al mercato? Da qui a gennaio le cose possono cambiare: prima vedere il capitano in panchina faceva scalpore, adesso è diventata una consuetudine. Dispiace per questa situazione: se le cose non dovessero cambiare ne parleremo con chi di dovere e vedremo di trovare una soluzione”, sono state le dichiarazioni rilasciate dal procuratore a Tuttomercatoweb. Il caso non è ancora aperto, ma da qui a gennaio potranno succedere tanti cose: di certo il Milan starà pronto al varco.
Continua a circolare in casa Milan il nome di Paolo Cannavaro, difensore centrale nonché capitano del Napoli. L’esperto calciatore era già stato accostato ai rossoneri durante le battute conclusive del mercato estivo, prima che il tutto decadesse in un nulla di fatto. Cannavaro non se la sentì, poche settimane fa, di dire addio agli azzurri senza prima gustarsi il nuovo progetto Benitez. Peccato però che il nuovo Napoli abbia lasciato un po’ di amaro in bocca al fratello del campione del mondo del 2006, che ha visto il campo poche volte, godendosi lo spettacolo quasi sempre dalla panchina. Difficile ipotizzare un Cannavaro ancora di azzurro vestito se la situazione non dovesse migliorare da qui al prossimo gennaio. Lo sa benissimo l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani che ha già fiutato il colpo. Bisognoso di rinforzare la difesa ma impossibilitato ad investire cifre elevate, il plenipotenziario di via Turati è pronto a mettere sul piatto un’offerta low cost per assicurarsi il centrale partenopeo.
L’idea è quella di non offrire più di 4/5 milioni di euro in virtù del contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, fra circa 18 mesi, e dell’età dello stesso giocatore, 32 anni compiuti lo scorso 26 giugno. Non è da escludere che nell’operazione possa rientrare anche qualche esubero di casa Milan, un modo per abbassare ulteriormente l’esborso economico. Sono molti i rossoneri che potrebbero fare le valigie a gennaio e fra questi spiccano Christian Zaccardo, utilizzato in poche occasioni, e Antonio Nocerino, che vorrebbe lasciare il Milan ormai da mesi. Quest’ultimo è stato spesso e volentieri accostato al Napoli quando vi era Walter Mazzarri ma non è da escludere che l’idea possa tornare di moda nelle prossime settimane. Il Milan attende buone notizie e spera che Benitez continui a lasciare ai margini Cannavaro per poi approfittarne offrendogli la maglia rossonera.
La sconfitta contro la Juventus per tre reti a due fa tornare gli incubi a Massimiliano Allegri. L’allenatore del Milan è finito di nuovo nel mirino della critica in particolare per i gol subiti. Fino ad oggi sono ben 13 le reti prese dal club rossonero, solamente in sette giornate, quasi una media di due marcature a match. Un dato quasi imbarazzante per una squadra che ha fatto negli scorsi anni, della solidità difensiva un vero e proprio credo. Qualcosa deve obbligatoriamente cambiare e Allegri potrà farlo a partire dai prossimi giorni, dopo la pausa per le nazionali, quando a Milanello si rivedranno un po’ di giocatori importanti. In vista della sfida contro l’Udinese in programma a San Siro nel weekend del 19/20 ottobre, il tecnico del Milan ritroverà prima di tutto Mattia De Sciglio ma anche Daniele Bonera. Il primo tornerà ad occupare stabilmente il proprio posto sulla sinistra mentre il secondo potrebbe dare il cambio ad uno fra Philippe Mexes e Zapata, entrambi criticati ampiamente per le loro prestazioni al di sotto delle attese.
A rischiare maggiormente, come dicevamo, è però Allegri, che questa volta sembra veramente a corto di cartucce da sparare. Anche ieri sera una prestazione deludente dal punto di vista difensivo, con troppi errori pagati caramente. Alla fine i rossoneri hanno sfiorato la nuova impresa, andando vicino al gol del pareggio con Zapata nei minuti conclusivi, ma il tutto è svanito con una palla finita sopra la traversa. Inzaghi e Seedorf sono pronti a prendere il posto del tecnico livornese e con il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 tutto potrebbe succedere nelle prossime settimane. Decisiva sarà anche la Champions League, dove il Milan per ora si sta comportando bene, ma nel contempo in via Turati temono che un eccessivo distacco dalle prime in classifica possa estromettere i rossoneri dalla Coppa della prossima stagione, e allora saranno davvero dolori. Difficile infatti ripetere l’impresa della scorsa stagione, con un girone di ritorno pressoché perfetto, iniziato però a fine autunno: Allegri ci proverà ma forse, neanche lui, sembra realmente convinto di farcela…