Dopo la fine della presidenza Moratti e l’inizio dell’era targata Erick Thohir, anche il Milan si prepara a cambiare rotta e timoniere. Il patron Silvio Berlusconi sembra ormai deciso ad affidare le redini della squadra alla figlia Barbara, ormai in evidente contrasto con l’attuale amministratore delegato di via Turati Adriano Galliani. I due amici di sempre, da circa trentacinque anni inevitabilmente legati da gioie e dolori rossoneri, si sono incontrati a pranzo ad Arcore per un faccia a faccia risolutivo. Oltre a loro, verso le 13.30 è giunto anche Fedele Confalonieri, altro uomo chiave dell’impero berlusconiano. Una volta concluso il colloquio, l’ad del Milan si è concesso ai microfoni dei numerosi cronisti che da ore si erano radunati all’esterno dell’abitazione del Cavaliere: “Sono legato al presidente Berlusconi per tutta la vita. Silvio Berlusconi è il numero uno al mondo. E tutte le altre ipotesi, dal Psg in poi, sono assolutamente fantascientifiche. Ripeto: Berlusconi sarà il mio presidente per tutta la vita. Non aggiungo altro”. Queste le parole di Galliani, il quale non rilascerà alcun comunicato: “Comunicato? Macché, non ci sarà nessun comunicato. Ci vediamo domani a Verona. Se mi occuperò ancora di calcio sarà solo per il Milan”. Silvio Berlusconi “è il mio presidente da sempre – ha spiegato Galliani ai giornalisti – lo è dal 1979 quando l’ho conosciuto. C’era anche Fedele Confalonieri, vecchio amico da 34 anni. Noi eravamo assieme il 1 novembre ’79 quando ci siamo conosciuti ed è partita la nostra avventura ed è un’avventura per tutta la vita e non è previsto si interrompa”. In serata, sono arrivate parole di solidarietà proprio da Massimo Moratti: “Ho visto la partita del Milan con il Barcellona e alla fine solidarizzavo con Galliani sia per la tristezza che stava provando per la sconfitta sia per il momento in generale che sta attraversando. Gli faccio i miei auguri è forte e sostenuto dal suo presidente. E’ finita un’epoca? Ma no, non glielo auguro, tutto va avanti”. Al di là delle parole di circostanza, sembra comunque che siamo alla fine; addirittura, si parla di un addio anticipato (e cioè adesso) ma da formalizzare nel Consiglio di Amministrazione del prossimo aprile. Tra i nomi per la successione, i nomi dello staff di Barbara Berlusconi, spuntano anche quelli di Demetrio Albertini e Michele Uva, attuale amministratore delegato di Coni Servizi. E se come dirigente piace Fabio Paratici, legato però alla Juventus e difficile da convincere, vedremo se e in che modo la carriera nel mondo del calcio di Adriano Galliani continuerà. Che sia in Lega Calcio, o altrove (ma non al Psg, che ha ufficialmente smentito), una cosa è certa e ha ragione lui: il suo nome e la sua figura saranno sempre legati al Milan.