Dopo la retrocessione della sua squadra in Championship (la Serie B inglese), sembrava certo il passaggio di Julio Cesar dal QPR ad una grande squadra del calcio europeo, soprattutto dopo la grande Confederations Cup che ne ha sancito il ritorno tra i grandi portieri del calcio mondiale. Un suo approdo in Italia sembrava, oramai, questione di tempo, tanto che su di lui (oltre all’Arsenal e parecchi club brasiliani) c’erano squadre come Roma, Napoli, Fiorentina e Milan, Invece no, qualcosa è andato storto ed il portiere trentaquattrenne è rimasto nel club londinese, dove, però, non viene nemmeno utilizzato in quanto, la società, non pare abbia visto di buon occhio il rifiuto del giocatore a tagliarsi l’ingaggio, cosa che, inevitabilmente, ha ostacolato ogni trattativa facendola saltare. Nel frattempo, il ragazzo ex Inter si è confidato ai microfoni di GloboEsporte per esprimere tutto il suo disappunto e aggiornare i tifosi sulla sua situazione di mercato: “Ho bisogno di risolvere la mia posizione a gennaio e così succederanno tante cose. La situazione rispetto a giugno è diversa, e ora anche il presidente si sta accorgendo che non vengo preso in considerazione dal tecnico”. Ricordiamo, inoltre, che Julio Cesar dovrebbe essere l’estremo difensore titolare che, la prossima estate, dovrebbe guidare la sua selezione ai Mondiali che si terranno proprio a casa sua, un motivo in più per non voler perdere il treno. A pensarci allora potrebbe essere ancora il Milan, che per il futuro vuole puntare su Gabriel ma, vista anche qualche indecisione di troppo di un portiere che ha comunque una carriera tutta da costruirsi, potrebbe decidere per una seconda parte di stagione con in porta un estremo difensore affidabile ed esperto. L’impressione comunque è che molto possa dipendere anche da quello che succederà all’interno della società rossonera: in questo momento la situazione è in bilico e tante cose potrebbero cambiare.



Nonostante le sue cessioni abbiano mosso la bellezza di più di 100 milioni in due trasferimenti, Radamel Falcao vorrebbe riuscire ad approdare in un top club già affermato a livello europeo, e non in uno in rampa di lancio come il Monaco, suo attuale club d’appartenenze. Per questo motivo, molte grandi squadre, stanno continuando a tenerlo monitorato, su tutte il Real Madrid (che pare essersi pentito di non aver preso un vice Benzema) ed il Chelsea di José Mourinho. Il club londinese, la prossima stagione, potrebbe lasciar partire sia Samuel Eto’o (in scadenza di contratto) che Demba Ba (perennemente sul piede di partenza), ma, al loro posto, oltre al rientrante Romelu Lukaku, si cercherà di arrivare ad uno tra Jackson Martinez del Porto e appunto Radamel Falcao, per i quali servirebbero, rispettivamente, 40 e 70 milioni di euro. L’ex Atletico Madrid, però, sembra essere favorito in virtù della maggior esperienza a livello internazionale, e, una sua eventuale cessione, aprirebbe sicuramente scenari interessanti, in quanto andrebbe ad aumentare notevolmente il già ampio budget nelle casse monegasche. A prescindere, però, da quella che potrà essere la destinazione del colombiano 27enne (questa sembra essere l’età ufficiale del giocatore dopo il caso scoppiato la scorsa estate), si vocifera di un possibile interessamento del club biancorosso per Mario Balotelli, il quale, dal momento del suo approdo a Milanello, ha mostrato solo tanto nervosismo ed uno scarso feeling con il gol su azione. Siamo sicuri che, qualora ai rossoneri dovesse pervenire la cosiddetta offerta irrnunciabile, Adriano Galliani (o chi per esso) potrebbero farci più di un pensierino in modo da non ripetere gli errori commessi in precedenza (vedi la mancata cessione di Pato al PSG).



Giungono interessanti notizie di mercato in chiave Milan dall’Inghilterra. I tabloid inglesi nelle ultime ore hanno sottolineato alcune operazioni che i rossoneri potrebbero portare a termine nei prossimi mesi. In cima alla lista continua ad esservi il nome di Davide Santon, terzino sinistro in forza al Newcastle, Under-21 azzurro nel giro della nazionale di Cesare Prandelli, con un passato fra le fila dell’Inter e del Cesena. Il giovane classe 1991 non ha mai nascosto la propria fede nei confronti dei rossoneri e il Milan ci starebbe pensando in vista in particolare del prossimo mercato estivo. A Milanello c’è infatti da fare i conti con la situazione legata ad Ignazio Abate, terzino destro che andrà in scadenza al 30 giugno del 2014 e il cui agente è Mino Raiola. Nulla è da lasciare al caso quindi, soprattutto tenendo conto delle molteplici offerte pervenute al ragazzo negli ultimi mesi, leggasi Zenit di San Pietroburgo, Paris Saint Germain e Juventus, senza dimenticarsi del forte rischio che il Milan non giochi la Champions League durante la prossima stagione con tutto ciò che ne consegue.



Altra notizia circolante in terra britannica nelle ultime ore è quella che vuole il Manchester United sulle tracce di Riccardo Montolivo. I Red Devils di David Moyes starebbero scrutando con attenzione alcuni “registi” militanti in Serie A, ed oltre ad Andrea Pirlo e a Blerim Dzeamili del Napoli, starebbero pensando anche all’ex Fiorentina. Il centrocampista originario di Caravaggio si sta rendendo protagonista di un campionato negativo, al di sotto delle attese, e non sono da escludere risvolti clamorosi in vista della prossima estate. Tenendo conto dell’arrivo a costo zero dalla Viola, il Milan potrebbe decidere di accettare delle offerte di almeno 15/20 milioni di euro, realizzando un’enorme plusvalenza e destinando il ricavato ad un sostituto magari più giovane.

Secondo l’agente Fifa, Sciurpa, Massimiliano Allegri resterà comunque sulla panchina del Milan fino a giugno: ecco le sue parole in esclusiva alla nostra redazione.

Resta sulla panchina del Milan mister Allegri. Nonostante le indiscrezioni delle scorse ore spingessero per l’esonero del Conte Max in seguito al pareggio contro il Chievo, alla fine lo stesso tecnico livornese è resistito. Il patron Silvio Berlusconi, nel consueto pranzo in famiglia ad Arcore, ha ribadito la fiducia al proprio allenatore. Niente cambio quindi, e Allegri rimarrà a Milanello almeno fino al 26 novembre prossimo. Stando a quanto riporta stamane il Corriere dello Sport l’ultimo esame per l’ex Cagliari sarà la sfida di Champions League che si giocherà in Scozia, contro il Celtic. Inutile sottolineare che il match di tre giorni prima, a San Siro contro il Genoa, potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inferno per i rossoneri in caso di pareggio o di sconfitta. I tifosi hanno già apertamente contestato la squadra al Bentegodi di Verona e sono pronti a ripetersi in caso di esito negativo. La dirigenza, probabilmente, ha voluto regalare un’ultima chance ad Allegri, conscia che per il 26 novembre dovrebbero tornare gli ultimi infortunati di casa Milan, ovvero, il trio composto dalle tre stelle Mattia De Sciglio, Stephan El Shaarawy e Giampaolo Pazzini, tre giocatori fondamentali per il gioco della squadra meneghina.

Servirà in particolare la classe di De Sciglio e la sua spinta sulla corsia, visto che sia Constant quanto Emanuelson non hanno fino ad ora reso come ci si attendeva. Basilare anche il recupero del Piccolo Faraone che per la prima volta potrà duettare con Kakà in attacco, dietro a Balotelli. Anche il “Pazzo” è giocatore molto importante per le meccaniche di gioco del Milan. Allegri, i tifosi e la dirigenza, guardano quindi con apprensione ma nel contempo entusiasmo alla sfida di San Siro contro il Grifone, consci che in caso di sconfitta tutto potrà accadere. A riguardo sono già molto i tecnici fuori da Milanello pronti a varcare il cancellone: in cima alla lista continua ad esservi Super Pippo Inzaghi, attuale allenatore della Primavera, ma occhio anche a Devis Mangia, ex commissario tecnico della nazionale Under-21, che sta scalando posizioni nella gerarchia di preferiti.