Con Abbiati e Amelia in scadenza di contratto (per quest’ultimo, addirittura, si parla di un addio anticipato già a gennaio), siamo sicuri che, l’intento della dirigenza rossonera, si quello di puntare su Gabriel a partire dalla prossima stagione? Il giovane portiere brasiliano, nelle quattro gare in cui è stato chiamato in causa, non ha entusiasmato per niente lo staff meneghino, tanto che, stando alle ultime indiscrezioni, Galliani e Braida potrebbero mandarlo a farsi le ossa altrove, per poi bussare alla porta di Lotito per portare a Milanello Federico Marchetti. L’ipotesi alletterebbe non poco l’ex cagliaritano, considerato che, alla bellezza di 30 anni suonati, non solo potrebbe andare a guadagnare di più, ma avrebbe anche più possibilità di mettersi in mostra in una vetrina importante come quella della Champions League. Su di lui continuano i pressing di club come Arsenal e Manchester City, ma, per ora, Lotito non sembra voglia privarsi del suo attuale numero uno, tanto che, in primavera, dovrebbe essere previsto un incontro con l’agente del giocatore Giuseppe Bozzo per ridiscutere l’eventuale rinnovo con adeguamento dell’ingaggio. 



Barbara Berlusconi sta lavorando senza sosta per costruire il nuovo Milan 2014 e nel contempo rivoluzionare i piani alti. Se come sembra Adriano Galliani, l’attualmente amministratore delegato rossonero, dirà addio al Diavolo a fine stagione, a quel punto potrebbe verificarsi una vera e propria rivoluzione dalle parti della nuovissima sede di via Aldo Rossi. Molti i nomi accostati in questi giorni al Milan, quasi tutti di ex milanisti. Si va da Inzaghi e Seedorf per la panchina, passando per Maldini e arrivando fino ad Albertini, questi ultimi due, per i ruoli di direttore sportivo e tecnico. Attenzione però all’idea circolante nelle ultime ore, quella riguardante Alessandro Nesta. Pare infatti che la figlia di Berlusconi stia pensando anche all’ex difensore centrale rossonero, che pochi giorni fa ha detto addio definitivamente al calcio giocato chiudendo la stagione con i Montreal Impact. Nesta intende iniziare la carriera da allenatore e non è da escludere che possa divenire il secondo magari di Seedorf o Inzaghi, formando una coppia decisamente affiatata visto che i tre hanno passato l’ultima decade a Milanello insieme.



Intanto è spuntato un nome nuovo per la porta rossonera. L’idea circolante nelle ultime ore è quella riguardante Pepe Reina, estremo difensore della nazionale spagnola di proprietà del Liverpool ma in prestito al Napoli fino al 30 giugno del 2014. Il portiere iberico sembra destinato al Barcellona ma sembra che anche il Milan ci stia facendo un pensierino tenendo conto che l’accordo dello stesso con i Reds scadrà nel 2015. La cosa certa è che a Milanello si attuerà un cambiamento nel reparto portieri; Abbiati e Amelia sono entrambi in scadenza e destinati a dire addio a giugno: a quel punto potrebbe essere promosso Gabriel come “primo” affiancato magari da un esperto estremo difensore come appunto il partenopeo Reina.



Secondo l’agente Fifa, Pettinato, sarebbe un grave errore cacciare Galliani: ecco le sue parole rilasciate in esclusiva alla nostra redazione.

Continua a tenere banco il futuro della panchina del Milan. Massimiliano Allegri, l’attuale tecnico rossonero, è appeso ad un filo, e già oggi sosterrà il primo esame in occasione dell’amichevole a Berna contro gli svizzeri dello Young Boys. Non sono ammesse figuracce (leggasi Caen), altrimenti sarebbe già possibile una clamorosa inversione di rotta. La cosa certa è che a fine stagione il Conte Max lascerà per sempre gli spogliatoi di Milanello per dedicarsi ad altro. Il contratto è in scadenza e le polemiche degli ultimi anni unite alla mancanza di risultati indurranno le varie parti in gioco a salutarsi. Chi sarà il sostituto? Difficile fare un nome con certezza ma sicuramente sarà un milanista. Inzaghi è uno dei più forti candidati ma attenzione anche a Clarence Seedorf. Il centrocampista del Botafogo, già allenatore in campo, è stato di fatto suggerito, seppur indirettamente, da Carlo Ancelotti: «Ci sono squadre in cui il destino di un allenatore non è legato solamente al risultato – ha spiegato a Radio 24 – Rimanere al Milan significa seguire la filosofia dettata da Silvio Berlusconi che è legata allo spettacolo e all’immagine e l’allenatore deve cercare di perseguire questi obiettivi. Al Milan il risultato non è l’aspetto determinato ma conta anche la mentalità».

L’allenatore di Reggiolo ha quindi tracciato l’identikit del tecnico perfetto per lavorare nel Milan al fianco di Silvio Berlusconi, un allenatore che deve seguire in tutto e per tutto la filosofia milanista legata non soltanto al risultato ma anche al bel gioco, uno storico diktat da 30 anni a questa parte. Nel contempo bisognerà capire anche quale sarà il futuro di Adriano Galliani, nelle scorse ore accostato da La Gazzetta dello Sport ad un possibile approdo in politica, pronto per Forza Italia come vorrebbe il suo braccio destro Berlusconi. Anche in questo caso si è espresso chiaramente Carlo Ancelotti: «È la persona più importante per il Milan. Non è solo un dirigente: è un dirigente-tifoso che ama questa squadra, è cresciuto con questi colori per cui ha fatto tantissimo e ha un’esperienza che nessun dirigente al mondo può vantare. La sua assenza peserebbe tantissimo in società ma non so cosa succederà in futuro. Di sicuro a livello d’esperienza Galliani non ha pari». Più chiaro di così…