Come se non bastassero le parole rilasciate da Urbano Cairo all’uscita dalla Lega Calcio, a smentire ogni indiscrezione legata al vociferato trasferimento in Premier League ha pensato proprio il diretto interessato Alessio Cerci. Al termine dell’allenamento con la Nazionale l’attaccante ha detto la sua con un secco commento: “Non è vero niente, io non ho parlato con nessuno”. Oltre alla Juventus, che sembra interessata per il prossimo giugno, i media inglesi insistono parlando di un possibile approdo di Cerci in Inghilterra; tanto che in occasione della sfida amichevole Italia-Nigeria, sarebbero stati inviati degli osservatori per osservarlo. A sorpresa, in vantaggio sulle già citate Arsenal, Manchester United e Manchester City, la società favorita all’acquisto sarebbe il Tottenham. Gli Spurs potranno ancora disporre di una parte dei 100 milioni incassati per Gareth Bale, e sfruttare la mediazione di Franco Baldini che ha conosciuto e apprezzato Cerci alla Roma. Non sarà comunque facile strappare il giocatore al Torino, anche perché Urbano Cairo sembra valutare il suo gioiello non meno di 20 milioni di euro. Su di lui c’è sempre l’attenzione del Milan, che in tempi non sospetti – per bocca di Adriano Galliani – aveva manifestato l’interesse per l’esterno romano.
Non c’è pace per Massimiliano Allegri. Non solo il suo futuro sulla panchina del Milan è appeso ad un filo, ma la lista dei candidati che potrebbero sostituirlo aumenta sempre di più. Dopo i già noti Marco Van Basten, Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf, un altro ex campione del recente passato rossonero si autocandida per la panchina del Diavolo, stiamo parlando di Andriy Shevchenko, ex attaccante ucraino ritiratosi al termine della stagione 2011-2012, il quale, intervistato ai microfoni di Sky Sport, ha parlato un po’ della sua situazione attuale: “E’ un momento di transizione, sto studiando per diventare allenatore. Mi preparo per il futuro e per me sarebbe l’ideale allenare un giorno il Milan o la nazionale ucraina. Il mio modello? Sicuramente Carlo Ancelotti. Ho lavorato con Carlo tanti anni, mi ha dato tantissimo. Ci sentiamo ancora, mi dà sempre i giusti consigli. Tutti i titoli che ha vinto raccontano del valore di Carlo, ma lui ha portato qualcosa di diverso nel calcio. Carlo al Milan è riuscito a portare la sintonia nello spogliatoio, quando doveva essere allenatore lo era, ma quando doveva essere amico era amico”. Successivamente, ha parlato anche di altre questioni legate al suo passato nel club meneghino ma che, ultimamente, sono ritornate di moda: “Fine del sodalizio tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi? Sceglierà la società, ma non penso che sia il momento di cambiare. Galliani, poi, ha fatto la storia del Milan, è sempre stato al fianco del presidente. Tutti e due lavorano dal primo giorno al Milan, per me sono solo voci, poi si vedrà. Kakà? Può giocare dappertutto in campo, Allegri sa come schierarlo, può dare un grande contributo ovunque, ma io lo preferirei nel ruolo dove ha giocato tutta la vita. Sono contento per lui, gli ultimi anni sono stati difficili. E’ bello vederlo sorridere”.
Il Milan potrebbe accogliere Astori a gennaio. Stando a quanto ci svela in esclusiva l’agente Fifa, Ruga, il difensore del Cagliari vorrebbe fortemente i rossoneri.
La difesa del Milan potrebbe essere letteralmente stravolta in occasione del mercato di riparazione. Dopo 6 mesi decisamente disastrosi a San Siro darà man forte Adil Rami, centrale roccioso già acquistato dal Valencia, sceso in campo sabato sera in occasione dell’amichevole contro gli Young Boys e protagonista in positivo. L’idea di Massimiliano Allegri è quella di mandare in campo ogni domenica il nazionale francese, accostandolo a Philippe Mexes, suo connazionale e grande amico. Un nuovo innesto obbligherà i dirigenti rossoneri a fare spazio. Oltre al baby Jherson Vergara, che potrebbe essere girato al Genoa in cambio di Kucka o Lodi, potrebbero fare le valigie anche Daniele Bonera e Christian Zaccardo. Entrambi scarsamente utilizzati (il primo soprattutto per un lungo infortunio), hanno ancora molteplici richieste in Serie A e a gennaio potrebbero definitivamente dire addio ai colori rossoneri. Novità sono attese anche per quanto riguarda Philippe Mexes. Il centrale francese ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e la dirigenza vorrebbe trattenerlo nonostante alcuni colpi di testa dello stesso. L’idea di via Aldo Rossi è però quella di spalmare l’attuale ingaggio da 4 milioni di euro su due annualità, in modo da dimezzarne lo stipendio: resta da capire se lo stesso sarà d’accordo.
Novità sono attese anche in entrata dove il Milan potrebbe decidere di intervenire con un nuovo innesto soprattutto se, come detto sopra, facessero le valigie in tre. Tutte le strade portano a Davide Astori, nazionale azzurro in forza al Cagliari, ormai da mesi accostato ai colori rossoneri. Cresciuto nel vivaio di Milanello, farebbe ben volentieri ritorno alla base ma il tutto è nella mani di Massimo Cellino, il patron dei sardi, che non intende assolutamente mollare la presa. A dare la risposta definitiva sarà la posizione di classifica del Cagliari: se al giro di boa i punti conquistati dalla compagine sarda saranno fra i 20 e i 25, a quel punto sarà ipotizzabile una cessione importante.
Potrebbe durare ancora per poco la permanenza dell’amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani, nella nuova sede del Milan di via Aldo Rossi. Stando a quanto riporta stamane il quotidiano Tuttosport, dedicando la prima pagina con un maxi titolone alla notizia, il manager monzese dovrebbe dire addio al Milan già a gennaio. Il tutto verrà ufficializzato a breve in modo da inserire la maxi liquidazione di Galliani già a bilancio. Una cifra a sei zeri, che dovrebbe aggirarsi fra i 10 e i 30 milioni di euro, anche se le cifre non sono precise, e c’è chi parla addirittura di un “risarcimento” compreso fra i 50 e i 100 milioni di euro. Una vera e propria zavorra per le casse del Milan, già vuote per via della probabile mancata qualificazione alla prossima Champions League. La cosa certa è che il patron rossonero Silvio Berlusconi sia pronto a cedere lo scettro alla figlia Barbara e a la manager in rampa di lancio potrebbe richiamare all’ordine Paolo Maldini e Demetrio Albertini, ex rossoneri doc. Servirà anche un nuovo ds e in questo caso la questione si fa più spinosa, visto che il nome di Pradè è fra quelli maggiormente caldeggiati ma l’attuale dirigente della Fiorentina non sembra tanto propenso a dire addio alla Viola a breve.
Con l’addio di Galliani si dirà addio anche ad Allegri, sempre difeso dall’ad rossonero, e al suo posto dovrebbe fare la sua ri-comparsa a Milanello, Clarence Seedorf, attuale centrocampista del Botafogo, da sempre “nelle maniche” del presidente. Ma c’è di più perché stando a quanto riportato dal collega di Telelombardia, Stefano Donati, il senatore olandese avrebbe già in mente la prima richiesta per la campagna acquisti estiva: si tratta di Andrea Pirlo. Il metronomo della Juventus e della Nazionale ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014 e con l’addio di Galliani e del Conte Max al Milan a quel punto sarebbe libero di tornare a Milanello, magari da salvatore della patria…