Il futuro di Mario Balotelli è uno dei temi principali in questi tormentati giorni in casa Milan: l’attaccante bresciano non segna da due mesi, sbaglia pure i rigori, appare svogliato in campo e arriva in ritardo agli allenamenti. Insomma, più Bad Boy che mai, e quel che è peggio soprattutto per quanto (non) fa in campo. Il suo futuro in maglia rossonera appare davvero in bilico, anche perché il suo sponsor principale è Adriano Galliani, la cui avventura al comando della società appare al capolinea, mentre di Silvio Berlusconi tutti ricordano quando definì SuperMario “una mela marcia”. Con questi chiari di luna, è ovvio che i bookmakers si siano scatenati su quale potrebbe essere la prossima destinazione del giocatore, magari già a gennaio. In pole position c’è un ritorno di Mario Balotelli in Premier League, e in particolare al Chelsea. Qui ritroverebbe un certo José Mourinho, e in un certo senso si ripeterebbe quanto successo nella sua esperienza al Manchester City, quando invece lo allenò Roberto Mancini. La quotazione di questa ipotesi è attorno a quota 3,00, mentre poi si sale a 5,50 per chi pensa ad un nuovo acquisto italiano per il Paris Saint Germain, che darebbe a Mario l’occasione di giocare di nuovo con Zlatan Ibrahimovic, come successe ai temi dell’Inter. Queste due sono nettamente le ipotesi più probabili, ma non certamente le uniche. Bisogna salire fino a 8,50 per trovare l’Arsenal di un maestro dei giovani calciatori quale è Arsene Wenger, stessa quota alla quale troviamo anche il danaroso Monaco e l’affascinante ipotesi Real Madrid. In questi ultimi due casi, a beneficiarne sarebbero due allenatori italiani, rispettivamente Claudio Ranieri e Carlo Ancelotti. Ma se il futuro di Mario fosse ancora in serie A, semplicemente con una maglia diversa? Ipotesi più difficile da credere, ma con un procuratore come Mino Raiola nulla è impossibile. Ecco dunque che un clamoroso approdo di Balotelli alla Juventus è quotato a 12, mentre per un ancora più clamoroso ritorno in maglia nerazzurra si può salire fino a 19. A proposito di ritorni, nessuno sembra credere a un City-bis, che è quotato a 34 volte la posta.



Riccardo Bigon nel Milan di Barbara Berlusconi? L’indiscrezione filtra dal quotidiano La Stampa, secondo cui la nuova dirigente rossonera starebbe valutando anche la candidatura del direttore sportivo azzurro per il futuro organigramma rossonero. In un panorama di poca chiarezza stanno emergendo tanti nomi: qualche tempo fa il tam-tam mediatico era indirizzato su Walter Sabatini della Roma; settimana scorsa è stata la volta di Pietro Leonardi, attuale amministratore delegato del Parma; ora non stupisce più di tanto che riaffiorino le indiscrezioni riguardo a Bigon, che dal 2009 ad oggi ha contribuito alla risalita del Napoli nell’elitè del calcio italiano ed europeo. Nel frattempo Adriano Galliani ha rilasciato alcune dichiarazioni da Glasgow, prima del pranzo ufficiale con i dirigenti del Celtic: “Il Milan è nato prima di noi e continuerà dopo di noi. Ognuno di noi porta la sua staffetta per un certo numero di anni e poi passa il testimone. L’importante non è il futuro delle persone ma quello del Milan. Kaka? E’ sempre stato un leader, è uno dei pochi palloni d’oro ancora attivo in Europa, andando a memoria non dovrebbero essere più di due o tre. Ed è una super persona, per questo sono andato a prenderlo a parametro zero a Madrid“. Le prime parole dell’amministratore delegato lasciano intuire una sua possibile rescissione del contratto con il Milan nel prossimo futuro; nel frattempo però Galliani resta al suo posto e c’è anche chi ipotizza la sua permanenza nel Milan che sarà di Barbara Berlusconi. Nella fattispecie è l’ex portiere rossonero Giovanni Galli, che in un’intervista al sito tuttomercatoweb.com ha dichiarato: “Se Galliani decidesse davvero di lasciare il Milan mi dispiacerebbe molto perché è stato un grande dirigente e sarebbe una perdita importante per la società. (…) Sinceramente non vedo perché le posizioni di Barbara Berlusconi e Adriano Galliani non possano essere compatibili. Con il suo intervento la figlia del presidente ha voluto chiarire che la società ha bisogno di una nuova strategia che le permetta di tornare competitiva ad alti livelli. (…) Alla dirigenza del Milan tocca attuarla e per questo non vedo perché Galliani non possa mettere la sua grandissima esperienza al servizio di queste idee“. Sembra però difficile che nel Milan del futuro ci sia spazio sia per Galliani che per Barbara Berlusconi, ma allo stato attuale delle cose nulla è da escludere. 



Sarà un problema in più l’arrivo di Honda a Milanello. Secondo quanto raccontatoci in esclusiva dall’agente Fifa Emanuele Marlia, lo sbarco del giapponese a San Siro potrebbe creare un sovraffollamento in casa Milan.

Ci avviciniamo sempre più alla finestra di mercato di gennaio e aumentano a dismisura le indiscrezioni di mercato. Fra le società più attive, vista anche la classifica disastrosa, vi è sicuramente il Milan. In via Aldo Rossi si sono mossi in anticipo, assicurandosi sia Adil Rami quanto Keisuke Honda, due colpi low cost. Ma i due appena citati potrebbero non essere gli unici rinforzi per gennaio. Gli uomini di mercato di casa Milan stanno scandagliando i vari campionati e nelle ultime ore sarebbe spuntato il nome di Diego Perotti. Il 25enne centrocampista offensivo del Siviglia, nato in Argentina ma dotato di passaporto spagnolo, sarebbe finito nel mirino dei rossoneri. Dopo essere stato accostato a lungo alla Juventus vi sarebbe ora il club meneghino sulle tracce dell’esterno di sinistra in grado di giocare anche a destra e sulla trequarti. Sarebbe quindi perfetto per il 4-3-3 di Allegri o per il 4-3-1-2, e visto anche il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015, fra circa 18 mesi, il Milan un tentativo lo farà.



Altro nome interessante e recente è quello di Theophilus Solomon. Si tratta di un attaccante appena 17enne di origini nigeriane, che in patria è già stato ribattezzato il Ronaldo d’Africa. In Nigeria il ragazzo è accostato a diverse big d’Europa e d’Italia, a cominciare da Milan, Inter e Barcellona. Gioca nel Rijeka, club croato, e molti osservatori lo stanno tenendo d’occhio. Il suo agente Jairo Pachon, intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha però affermato: «Per il momento vuole continuare a fare bene in Croazia, vedremo eventuali sviluppi di mercato tra gennaio e giugno». Il Milan è rimasto scottato in un recente passato con Adiyiah, nazionale ghanese che sembrava un fenomeno e che alla fine si è rivelato un mezzo flop: rischierà un altro colpo di questo tipo in un futuro prossimo?

Il Milan torna in campo questa sera. Alle ore 20.45 in quel di Glasgow, i rossoneri affronteranno i padroni di casa del Celtic per il quinto turno dei Gironi di Champions League, penultimo match prima degli ottavi. Il Diavolo cerca una vittoria che gli permetterebbe l’accesso al prossimo turno e soprattutto farebbe tornare un po’ di sereno in casa rossonera. Allegri è appeso ad un filo dopo un inizio di stagione mai così disastroso dal 1981-1982, e soprattutto, dopo i due pareggi di fila contro Chievo e Genoa. Una sconfitta questa sera sarebbe quindi fatale e già si scaldano i probabili sostituti. In cima alla lista dei desideri c’è Devis Mangia, ex commissario tecnico dell’Under-21 azzurra, che farebbe da traghettatore fino a giugno per poi lasciare campo libero ad un altro tecnico. Attenzione anche a Pippo Inzaghi, candidatura che sta riprendendo quota in queste ultime ore. Nonostante Super Pippo stia attualmente guidando la Primavera ed abbia iniziato un interessante progetto con i giovani, in via Aldo Rossi vorrebbero comunque affidargli la panchina rossonera che scotta, per gettarlo subito nella mischia e metterlo alla prova.

Altra situazione caldissima in casa Milan è quella legata ad Adriano Galliani. L’amministratore delegato rossonero è ormai destinato all’addio ma resta solo da capire quando avverrà. Come riferisce la redazione di Sky Sport, il numero due del Diavolo ha di fatto salutato il patron Silvio Berlusconi nel famoso incontro ad Arcore di qualche giorno fa. Galliani avrebbe voluto dismettere il proprio incarico fin da subito ma il numero uno del Milan ha preferito respingere tale scelta per il bene del Milan. Il manager monzese attende quindi una chiamata del suo braccio destro per capire il da farsi. La situazione va chiarita al più presto possibile perché sta minando e non poco la serenità dello stesso spogliatoio. Si mormora infatti che alcuni giocatori si siano schierati al fianco di Galliani minacciando “Se va via lei ce ne andiamo anche noi”. Per tutte queste ragioni sarà fondamentale vincere a Glasgow, tutto il resto poi si risolverà…