Il Milan giocherà stasera alle 20,45 a Glasgow contro il Celtic una partita forse decisiva per il suo futuro in Champions League. Attualmente nel girone dei rossoneri il Milan è secondo con 5 punti, seguito dall’Ajax con 4 e il Celtic con 3. Siamo alla quinta giornata e tutto potrà ancora succedere nella corsa al secondo posto dietro un Barcellona irraggiungibile. Il Milan ha un piccolo vantaggio, ma per stare più tranquillo dovrà uscire con un risultato positivo da questa trasferta a Glasgow, mai facile per nessuna squadra. Un Milan che inoltre è divorato dalla crisi societaria e da quella tecnica, con la panchina di Massimiliano Allegri sempre più in bilico, con la consapevolezza di dover ricostruire tutto e con pochi obiettivi rimasti in piedi per questa stagione. Sarà fondamentale non perdere, magari trascinati da quel Kakà che si sta rivelando una delle poche certezze positive di questo momento. Per parlare di questo match abbiamo sentito il grande ex Pierino Prati. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Milan a Glasgow, ultima spiaggia per Allegri? In questo momento è fondamentale non pensare a certe cose, ma che i giocatori diano tutto in campo. Del resto, non ho visto un Milan brutto contro il Genoa, anche se ha giocato per un tempo in superiorità numerica. Ha creato veramente tante occasioni da gol, e penso possa ripetere una buona prestazione a Glasgow.
E’ veramente tutta colpa del tecnico livornese la situazione del Milan? No, in questi caso la colpa è da dividersi fra tutti. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità e affrontare questo momento difficile nel migliore dei modi.
Quali saranno le difficoltà della partita di Glasgow? Innanzitutto l’ambiente, il tifo che sosterrà fino in fondo il Celtic. Loro saranno caricati, con una vittoria potrebbero avere di nuovo possibilità di qualificazione.
Come giocare contro il Celtic? Avendo personalità. Il Milan dovrà giocare da grande squadra, non andare in campo per chiudersi e puntare sul pareggio, ma cercare la vittoria, giocando al massimo delle proprie possibilità. Sul piano tecnico poi la differenza tecnica esiste tra le due squadre, il Milan è superiore al Celtic.
Kakà sarà l’elemento decisivo in quest’incontro? Lui è un esempio, è un vero capitano. Gioca bene, trascina la squadra, è un calciatore da imitare in tutti i sensi.
Qual è il problema di Balotelli? Fisico o mentale?
Mi sembra che si sia un po’ demoralizzato. Dopo aver sbagliato il primo rigore ora ha sbagliato anche il secondo. Deve ritrovare fiducia in sé stesso, perché ha grandi numeri e può sempre fare la differenza.
Il suo pronostico? Sono sicuro che la formazione rossonera non perderà. (Franco Vittadini)