Valmir Berisha, giovanissimo attaccante svedese, ha rivelato l’interessamento del Milan nei suoi confronti. Questo durante un’intervista concessa al quotidiano nazionale Aftonbladet, quello che spesso ha riportato notizie su Zlatan Ibrahimovic. Proprio a Ibra viene già paragonato il giovane Berisha, nato il 6 giugno 1996 ed autore di 7 gol in altrettante partite ai recenti mondiali Under 17. La corsa della Svezia si è fermata in semifinale: la Nigeria ha avuto la meglio sugli scandinavi (0-3), che però si sono parzialmente vendicati abbattendo l’Argentina, nella finale di consolazione per il terzo e quarto posto. Berisha è staot il capocannoniere della manifestazione e le sue prestazioni non sono passate inosservate: “Il club che hanno mostrato maggior interesse -ha dichiarato ad Aftonbladet– sono stati Ajax, Milan, Liverpool, Sunderland, Tottenham e Celtic. Ho offerte da ovunque, Inghilterra, Italia, Spagna, Germania, Russia e Olanda. Ci sono molte opzioni, ma voglio andare in un club che abbia bisogno di un attaccante per poter esprimere le mie potenzialità“. Nonostante i soli 17 anni il ragazzo di nazionalità kosovara sembra avere già le idee chiare: il Milan potrebbe provare ad acquistarlo a gennaio per bruciare la concorrenza. Berisha gioca nelle giovanili dell’Halmstads, squadra che attualmente si trova nelle zone basse dell’Allsvenskan, la serie A svedese. In patria c’è già chi lo accosta a Ibrahimovic per la sua capacità di trovare il gol in modi diversi: sicuramente si tratta di uno dei migliori talenti della sua nazione, osservato da tante squadre blasonate per sua stessa ammissione. A proposito di scandinavia, nelle ultime ore il quotidiano inglese Daily Express ha riportato l’interesse rossonero per Anders Lindegaard, portiere di 29 anni del Manchester United (contratto fino al 2016). Attualmente il giocatore è chiuso sia nei Red Devils, dove è la riserva di David de Gea, che in nazionale dove il posto è ancora del trentaduenne Stephan Andersen (e anche Kasper Schmeichel, figlio del grande Peter, aumenta la concorrenza). Lindegaard è stato acquistato dallo United nell’inverno 2011 per circa 5 milioni di euro: in questi anni è tornato in prestito alla sua ex squadra, l’Aalesunds (serie A norvegese), ed ora non sembra rientrare nei piani di David Moyes. Il Milan potrebbe acquistarlo ad un prezzo contenuto e farne il successo di Abbiati; il danese è un portiere di stazza, non straordinariamente agile ma di buon livello.
Paolo Maldini è prossimo al ritorno al Milan. A confessarlo è l’agente Fifa, Svanera, che intervistato dai nostri microfoni ha svelato le prossime mosse societarie di via Aldo Rossi.
Mercato in uscita intasato in casa Milan. Da qui al prossimo mese di gennaio la società di via Aldo Rossi potrebbe dare vita ad una massiccia svendita, composta da tutti quei giocatori scontenti che non hanno trovato spazio fin qui a Milanello. Si comincia dalla porta, dove Marco Amelia non è da escludere possa essere tentato da una nuova avventura. Il numero due (o forse tre?) rossonero, ha ricevuto diverse offerte sia italiane quanto estere in queste ultime settimane, e sta seriamente decidendo il da farsi. Ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015 e la sensazione circolante è che se l’addio non si consumerà già a gennaio di certo si verificherà a giugno. Gabriel è legato invece ad Amelia: se l’ex Genoa se ne andrà il portierino brasiliano rimarrà a Milanello, altrimenti non è da escludere un prestito semestrale per proseguire il suo processo di maturazione in vista della prossima stagione, quando diverrà il numero uno del Milan dopo l’addio di Abbiati. In difesa, invece, probabili saluti di Zaccardo e Vergara; il primo piace molto al Bologna ma anche al Sassuolo, e non è da escludere un rientro a Parma. Il secondo dovrebbe invece trasferirsi al Genoa nell’ambito di un’operazione di scambio riguardante Kucka e Lodi.
Anche a centrocampo sono diversi i rossoneri con la valigia in mano, a cominciare da Antonio Nocerino, che avrebbe detto addio al Milan già in estate. L’ex Palermo non trova più spazio nell’11 titolare e a gennaio saluterà i rossoneri dopo la favola della stagione 2011-2012. Il Milan potrebbe cederlo a titolo definitivo realizzando un’importante plusvalenza. In uscita anche il baby Cristante, che potrebbe essere girato in prestito per fargli mettere minuti nelle gambe, così come l’altro giovane talento rossonero, Riccardo Saponara, che con l’imminente sbarco di Keisuke Honda rischia di vedere il campo solo dalla tribuna. Infine l’attacco, dove Niang seguirà le orme degli altri giovani rossoneri di cui sopra, mentre Matri potrebbe essere ceduto dopo soli sei mesi: decisivi a riguardo saranno i recuperi di Balotelli e Pazzini.
Il Milan reagisce di forza alle critiche degli ultimi giorni. Dopo il pareggio contro il Genoa i rossoneri battono il Celtic al Park di Glasgow con il risultato di 3 a 0 in loro favore. Rialza la testa il club meneghino così come Massimiliano Allegri, veramente vicino all’esonero nel caso fosse arrivata la sconfitta. Resta comunque problematica la situazione in Serie A, visto che il Milan naviga in brutte acque a quota 14 punti, troppo pochi per una squadra il cui obiettivo è quello di ottenere l’accesso alla prossima Champions League. Domenica prossima, alle ore 12.30, si terrà la sfida del Massimino di Catania e sarà obbligatorio ottenere i tre punti vista la modestia dell’avversario, sicuramente alla portata del Diavolo. Continuano quindi a circolare i nomi legati ad un possibile futuro post-Allegri sulla panchina rossonera. L’idea più recente e nel contempo interessante è quella legata a Roberto Di Matteo, ex allenatore del Chelsea, campione d’Europa, attualmente senza sistemazione. Il tecnico italiano sarebbe libero fin da subito e potrebbe di conseguenza accogliere un’eventuale chiamata per risollevare il Milan in corsa.
Per quanto riguarda il mercato di gennaio, invece, attenzione alla situazione di Alessandro Diamanti, trequartista/esterno d’attacco in forza al Bologna. Seguito a lungo da tutte le big d’Italia, Milan, Inter, Juventus e Napoli comprese, il talentuoso fantasista è rimasto al Dall’Ara, ma la stagione in corso non è iniziata come ci si aspettava. Lo stesso “Alino” è uscito di recente allo scoperto confessando: «Qualche volta penso che si sia incrinato qualcosa nei miei confronti in parte della città perché quando un giocatore non è al top emergono sempre le critiche, ma magari è un’impressione. Nella partita contro il Verona mi sono arrabbiato per qualche insulto personale e chi deve venire allo stadio solo per offenderci può stare a casa». Significative in particolare le frasi sul suo futuro: «Sto bene qui e sono felice, ma sarebbe troppo facile dire che resterò per sempre perché nella vita, e soprattutto in questo mestiere, non si sa mai». Il Milan è avvisato…