C’era una volta Ganso: o meglio, c’era una volta l’infatuazione del Milan per il trequartista classe ’89. Si è detto e scritto di tutto e non vale la pena ripetersi: basti dire che improvvisamente le quotazioni del brasiliano sono scese, vuoi per una Copa America giocata sotto ritmo e decisamente male, vuoi per l’infortunio che ne ha bloccato l’ascesa. Ad investire su di lui è stato il Sao Paulo: nel frattempo però Ganso ha anche perso la Nazionale, e di lui a Milanello non si è più sentito parlare. Fino a oggi, forse: perchè dalle colonne di Globoesporte riportano che i rossoneri sarebbero tornati a considerare l’ipotesi di un suo acquisto. Conosciamo Adriano Galliani: quando si innamora di un calciatore, raramente molla il colpo. E’ anche questione di opportunità: ora che il prezzo di Ganso è sceso, chissà che non ci sia l’opportunità di portarlo in Italia. Certo, quei dubbi tattici che avevano bloccato un’operazione che pareva avanzata rimangono: la lentezza del giocatore, sottolineata anche da Clarence Seedorf – come ha ricordato Tuttomercatoweb.com – non lo rende appetibile al calcio italiano. In più, in questo momento il ruolo di trequartista sembra in questo momento decisamente affollato. La soluzione alternativa è quella di fargli fare i canonici venti metri indietro: davanti alla difesa, e se ne era già parlato, Ganso potrebbe diventare un elemento importante nel Milan, portando quella qualità in mezzo al campo che è stata sacrificata in nome di una maggior fisicità. Per il momento è solo una voce dal Brasile; che potrebbe essere approfondita, oppure no.
Sarà Seedorf il prossimo allenatore del Milan. Il centrocampista olandese sostituirà Allegri come preciso diktat di Berlusconi. Sostiene fortemente tale ipotesi l’agente Fifa Gravinese, che abbiamo intervistato in esclusiva.
Nonostante il recente arrivo di Adil Rami dal Valencia, in casa Milan si continua a cercare un rinforzo da inserire nella retroguardia. Il reparto difensivo preoccupa e non poco mister Allegri così come la dirigenza, ed un innesto durante il mercato di riparazione potrebbe essere necessario. Del resto in quel di Milanello si dovrebbero registrare diverse partenze, a cominciare dal baby Jherson Vergara, che dovrebbe essere girato in prestito al Genoa, per arrivare fino a Christian Zaccardo, scarsamente utilizzato in questa stagione, e tentato da Bologna, Parma e Sassuolo. L’ad rossonero Adriano Galliani insegna che ad un’uscita corrisponde un’entrata, e se i due lasceranno Milanello potrebbe a breve presentarsi un nuovo giocatore in via Rossi. Molti i nomi accostati al Milan in queste ultime settimane, a cominciare da Nemanja Vidic, centrale di difesa dello United il cui contratto scadrà al 30 giugno del 2014. Piace a tante società, a cominciar da Roma e Juventus, e l’anno prossimo sembra destinato a lasciare la casacca dei Red Devils, visto che di rinnovo non si sta parlando.
Un po’ più complicata la situazione di Vermaelen, nazionale belga in forza all’Arsenal. Il centrale di difesa ha più volte manifestato il proprio disappunto per lo scarso impiego da parte di Wenger e la sua partenza dall’Emirates Stadium non è affatto da escludere. Il 28enne difensore teme infatti di perdere il treno per i Mondiali del 2014 e di conseguenza gradirebbe un’esperienza lontano da Londra, magari anche in prestito. Infine l’ultima idea, quella riguardante Davide Astori, difensore centrale accostato al Milan ormai da anni. Il Cagliari potrebbe cederlo a gennaio ma solo in caso di offerta ad hoc di almeno 10/12 milioni di euro. I rossoneri lo apprezzano e potrebbero riportarlo a Milanello dopo le giovanili: lo stesso, naturalmente, gradirebbe la meta.
Non si è ancora concluso il lavoro di Galliani al Milan. Ne è fortemente convinto l’agente Fifa Berna, che ha parlato in esclusiva con noi del futuro nebuloso della società rossonera.
Nuovi talenti sono pronti a sbarcare a Milanello. La società di via Aldo Rossi dovrà dare vita, con grande probabilità, ad una campagna acquisti di qualità ma nel contempo poco dispendiosa, vista la prospettiva terribile di non accedere alla prossima Champions League. Il modo migliore per spendere poco e nel contempo bene è quello di andare ad assicurarsi dei talenti da far crescere e maturare a San Siro. Del resto Barbara Berlusconi, prossima a scalfire l’egemonia di Galliani, ha più volte ripetuto la volontà di fare del Milan una sorta di clone dell’Ajax e del Barcellona, due fra le squadre migliori in assoluto al mondo dal punto di vista del settore generale. Si sposa alla perfezione con tale visione l’indiscrezione che circola nelle ultime ore che vuole il Milan sulle tracce dei due gioielli svizzeri Granit Xhaka e Serdan Shaqiri. Il primo è il centrocampista del Borussia Monchengladbach, nota società tedesca. Si è trasferito in Bundesliga in occasione del mercato estivo del 2012, ma dopo solo un anno e mezzo vorrebbe già cambiare aria, non contento della sua meta attuale. L’Italia lo ha sempre affascinato e dopo un noto interesse della Lazio nei confronti del nazionale svizzero classe 1992, centrocampista capace di giocare sia in mediana quanto in zona più offensiva, vi sarebbe il Milan.
Xhaka ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2017 ed ha un valore di mercato piuttosto contenuto, attorno ai 7/8 milioni di euro. Sarebbe un colpo interessante per il Milan di Massimiliano Allegri, in cerca di qualità in mezzo al campo. L’altro obiettivo caldo è Xerdan Shaqiri, anch’egli nazionale svizzero trasferitosi fra le fila del Bayern Monaco nell’estate del 2012. Il contratto con il club bavarese scadrà nel 2016 ed il valore di mercato si assesta attorno ai 20 milioni di euro. Rispetto al connazionale, Shaqiri è maggiormente offensivo, essendo un esterno d’attacco in grado di giocare sia a destra quanto a sinistra e all’occorrenza anche nel ruolo di trequartista. Il Milan potrebbe tentare la via del prestito semestrale per poi ridiscutere il tutto a fine stagione.