Le dichiarazioni di qualche giorno fa di Adriano Galliani avevano fatto supporre in un addio del dirigente rossonero prima del previsto, ovvero dopo la partita contro l’Ajax. Galliani si è lamentato del modo in cui è stato trattato dalla figlia del presidente Berlusconi, ovvero Barbara Berlusconi, che dopo la sconfitta casalinga contro la Fiorentina aveva criticato l’operato del dirigente rossonero. Il colpo a sorpresa è dietro l’angolo visto che Silvio Berlusconi, presidente del Milan, ha dichiarto che Galliani rimarrà al Milan dopo una cena tra i due ad Arcore. In esclusiva per IlSussidiario.net, Massimo Brambati, ex consulente di calciomercato del Milan, ha parlato della situazione di Galliani.



Galliani ha dichiarato di voler lasciare il Milan. Se lo aspettava? Onestamente no ma se Adriano ha fatto così è solo perché si è sentito davvero ferito dalle dichiarazioni di Barbara Berlusconi. 

Lei conosce Galliani, come ha preso quelle dichiarazioni? Conosco Galliani sia come uomo che come dirigente, ha dato tantissimo al Milan e al calcio italiano. Non bisognava parlare in quel modo del suo operato, ha vinto tantissimo.



Ha sbagliato Barbara Berlusconi? Secondo me sì, è ancora alle prime armi, non è stato elegante il modo in cui ha detto quelle cose rivolgendosi a Galliani.

Conoscendo l’uomo e il dirigente, rimarrà fuori dal calcio? Non credo, io penso che Galliani abbia già per le mani qualche altra situazione, d’altronde è un dirigente appetito da tutti, in questi anni ha coltivato amicizie importanti.

Quanto perderebbe il Milan senza Galliani? Tantissimo ma non solo a livello dirigenziale, come ho detto prima Galliani ha agganci importanti con club di grandissimo livello. Basti pensare al suo rapporto con Perez, Rosell e altri presidenti.



In questo momento cosa starà pensando Silvio Berlusconi? 

Il presidente è stato fermato da altre situazioni importanti, credo che in parte abbia avallato alcune decisioni ma farà di tutto per capire bene la situazione con Galliani e per decidere come andare avanti.

 

(Claudio Ruggieri)