Milan in crisi, le domande sul futuro dei rossoneri sono davvero tante in queste ore. In particolare, esse riguardano la società: quale sarà il futuro assetto dirigenziale, rimarrà Adriano Galliani e tutto il suo staff? Paolo Maldini è veramente un candidato a entrare a far parte del club rossonero? Barbara Berlusconi ha dimostrato tutta la sua insoddisfazione sulla situazione attuale e vuole avere un ruolo più centrale. Come fare a cambiare, quale strategia usare per tornare alle vittorie di un tempo? Così ecco anche i riflessi sul calciomercato “ordinario”, tra voci del possibile esonero di Massimiliano Allegri e quelle sulle cessioni di Robinho, di Stephan El Shaarawy, di Giampaolo Pazzini (chi giocherà in attacco?) e su un mercato di gennaio non ancora ben definito, il caso Milan è esploso in tutta la sua gravità. Per parlarne abbiamo sentito l’agente Fifa Edoardo Giusti. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Galliani via, al suo posto Sabatini con Barbara Berlusconi e Paolo Maldini: possibile? Penso che dopo 28 anni sia ora di cambiare, i cicli finiscono e Galliani e tutto il suo staff dovrebbero essere sostituiti. Al suo posto ci vorrebbe proprio Barbara Berlusconi nelle funzioni di manager e poi Paolo Maldini che rappresenterebbe in società una bandiera del Milan. Sabatini credo invece che molto difficilmente verrà via da Roma. Il problema non è soltanto la mancanza di soldi nel Milan. Nel calcio, come nella vita, ci vogliono idee. In questo caso idee che sappiano riportare il Milan ai livelli che gli competono.



In che modo dovrebbe rinnovarsi il Milan? Con una adeguata politica di scouting, puntando sul settore giovanile, prendendo ad esempio società come l’Arsenal, come il Borussia Dortmund, che lavorando così hanno fatto molto bene. C’è anche il caso di club meno importanti che si mantengono a livelli molto buoni. L’Udinese ha fatto del calcio una vera e propria industria, compra e rivende i giocatori proprio con questa adeguata politica di scouting.

Un caso singolo? No, c’è il Chievo, che da anni è in serie A e con pochi soldi riesce a raggiungere la salvezza. Il Cagliari è un altro club che da anni fa parte del massimo campionato. Come il Chievo non dà un ingaggio altissimo ai suoi giocatori e ne tira fuori di molto forti. Nainggolan è l’esempio più lampante. Raggiunge i suoi obiettivi in questo modo. Il mio parere è questo: se fanno così questi club, perché non dovrebbe riuscire a realizzarlo il Milan, che potrebbe sfruttare il suo marchio nel mondo.
Ma per le big è la stessa cosa? La Juventus ha due grossi esperti di mercato come Marotta e Paratici, sta attuando bene questa politica di scouting. La Roma ha in Sabatini un grandissimo conoscitore di calcio.



Trapattoni, Mangia, Inzaghi: chi al posto di Allegri? Non darei tante colpe ad Allegri. In ogni caso per una società è sempre meglio aspettare la fine della stagione prima di cambiare allenatore.

L’interesse per Sergi Roberto è vero? E’ un buon giocatore, ma non è questo il problema del Milan adesso.

Basterà Rami in difesa? Per avere una difesa adeguata non bisognava comprare Rami in questo momento, ma fare delle scelte di mercato diverse in estate.

Pazzini verso il Parma? Spero di no, perché se sarà recuperato fisicamente potrà dare ancora un grande contributo.

El Shaarawy e Robinho possibili cessioni? Un giocatore come El Shaarawy, a meno di offerte clamorose, non lo venderei mai! Robinho invece non sta giocando bene, lui probabilmente sarebbe meglio cederlo. (Franco Vittadini)