Il presidente Silvio Berlusconi ha confermato Adriano Galliani al Milan, una notizia clamorosa di calciomercato che viene dopo le dimissioni dell’amministratore delegato della società rossonera, rassegnate solamente ieri. Una decisione che cambia di nuovo le cose, per un Milan che è ancora un cantiere aperto. La cosiddetta rivoluzione, cioè la presa di potere di Barbara Berlusconi con un totale rinnovamento dell’organigramma societario, sembra rimandata, gli uomini nuovi che dovevano arrivare dovranno aspettare, a cominciare da Paolo Maldini che sarebbe un uomo di Barbara, ma che non è in buoni rapporti con Galliani. La vicenda Milan si sta trasformando in una telenovela di cui non si sanno ancora gli sviluppi conclusivi: di certo ormai tutti pensavano che la storia di Galliani in rossonero fosse al capolinea, ora invece tutto è possibile, anche se le divergenze restano. Per un parere su tutto quello che sta succedendo nella società rossonera e sul calciomercato abbiamo sentito il noto giornalista Tiziano Crudeli. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Berlusconi ha confermato Galliani, cosa c’è dietro questa decisione? C’è dietro la volontà di Berlusconi di non rivoluzionare la società in un momento delicato, anche per darle serenità perché non possono arrivare altri uomini al Milan che sono sotto contratto con altri club. Il presidente non vuole affrettare i tempi, ma aspettare.
L’amministratore delegato del Milan accetterà questa decisione? Dopo la riunione di quattro ore ad Arcore, Galliani avrà accettato questa proposta di Berlusconi certamente in accordo con lui.
Si potrebbero incrinare i rapporti con la figlia Barbara? I rapporti, secondo le voci che girano, non erano idilliaci, dato che avevano diversi modi di vedere le cose. E’ un dato di fatto di cui bisogna tenere conto.
Barbara potrebbe lavorare insieme a Galliani? Barbara è l’erede designato della famiglia Berlusconi per il Milan, diventerà presto vicepresidente. Se Galliani si troverà a lavorare con lei, avrà certamente un ruolo ridimensionato.
Ora salterà tutto, ad esempio Paolo Maldini non entrerà in società?
Direi proprio di no, anche perché Galliani e Paolo Maldini non lavoreranno mai insieme. Ci sono state divergenze in passato tra loro due e non potrebbero stare contemporaneamente al Milan.
(Franco Vittadini)