Alla vigilia della decisiva partita di Champions League contro l’Ajax, che deciderà se il Milan accederà agli ottavi di finale, riecco il presidente Silvio Berlusconi in visita a Milanello. Tre quarti d’ora a colloquio con la squadra in sala conferenze, come succedeva spesso nel campionato scorso, quando il Milan dopo un difficile avvio di stagione si lanciò in una rimonta che portò i rossoneri al terzo posto finale. Ora la situazione sembra essere ancora più difficile, e Berlusconi prova ad infondere coraggio e motivazioni al gruppo di Massimiliano Allegri. In Europa a dire il vero la situazione non è negativa (basterà un pareggio in casa), mentre decisamente più complicata si annuncia la rimonta in serie A. Il presidente è atterrato a Milanello in elicottero alle 16.33 insieme alla figlia Barbara e ha parlato al gruppo e all’allenatore. All’uscita, ecco come il patron ha riassunto l’incontro: “Ho abbracciato a uno a uno tutti i ragazzi, naturalmente ho cercato di portare il ricordo di quel che è stato il grande Milan e di quel che è il Milan, ovvero la squadra che ha vinto più trofei internazionali nel mondo. Li ho sostenuti, spero di aver fatto un inizio di lavoro per farli sentire da Milan. Se riuscirò ad aver tempo per tornare più spesso come facevo nei primi dieci anni di presidenza, qualche effetto positivo si potrà anche avere”. Berlusconi è salito in macchina alle 18.10 circa ed è andato via dal centro sportivo. Su un’altra auto la figlia Barbara. Non era invece presente Adriano Galliani, che si aggregherà più tardi alla squadra.
Bacary Sagna più vicino al Milan? Forse. Di sicuro il terzino sinistro francese, nato a Sens il 14 febbraio 1983, è più lontano dall’Arsenal. Secondo quanto riporta il sito sportsdiretcnews.com Sagna ha rifiutato la proposta di rinnovo messa sul piatto dall’Arsenal. Arsene Wenger vorrebbe rifirmare il giocatore per altre due stagioni, ma pare che dopo sette stagioni il francese voglia cambiare aria. In questo senso attenzione al Paris Saint-Germain e al Monaco, che hanno i soldi per convincere chiunque. Il Milan dal canto suo potrebbe perdere Ignazio Abate e rimpiazzarlo con Sagna a parametro zero, oppure puntare sul transalpino a prescindere dalla rosa situazione attuale. A gennaio Sagna potrebbe liberarsi a prezzo di saldo perchè il suo contratto è in scadenza: anche il Napoli è pronto ad approfittarne.
Lavori sempre in corso in casa Milan. Dirigenti vecchi e nuovi stanno pianificando le gestione della società ma senza perdere di vista ciò che succede in campo. Una delle questioni aperte da più tempo è il portiere del futuro, a partire dalla prossima stagione quando il trentaseienne Christian Abbiati (in scadenza di contratto) potrebbe salutare. Il brasiliano Gabriel non ha ancora convinto del tutto i vertici rossoneri: quest’anno Allegri gli sta dando più spazio ottenendo risposte controverse. Se una grande squadra parte dal portiere il Milan non può permettersi di rischiare con il ruolo di numero uno. In questo senso i candidati principali per la successione di Abbiati sembrano essere due, nella baraonda di nomi emersi in questi mesi: Mattia Perin e Federico Marchetti. Il primo sta emergendo di prepotenza nel Genoa, grazie ad una serie di prestazioni di alto livello; il secondo si è affermato negli ultimi anni alla Lazio, e oggi è fra i cinque portieri migliori d’Italia. I parametri sono differenti: Perin ha 21 anni e un contratto fino al 2017; al Genoa si trova a casa (è cresciuto nelle giovanili del Grifo) ed è difficile che si muova a gennaio, anche se i rapporti di calciomercato tra i rossoblù e il Milan sono sempre caldi. Marchetti invece ha 30 anni e un accordo con la Lazio fino al 2016 (circa 1,1 milioni di euro a stagione): sarebbe una soluzione di maggiore esperienza ma minore prospettiva. Secondo le indiscrezioni riportate dal sito goal.com, il portiere della Lazio avrebbe chiesto alla società di essere ceduto a fine stagione, per potersi poi accordare con il Milan e salire sul treno della grande squadra per la prima volta in carriera. Il presidente biancoceleste, Claudio Lotito, ha però una grande stima di Marchetti e non lo cederà per meno di 13 milioni di euro (lo ha pagato circa 5,2 nell’estate 2011). I rossoneri ne prendono atto e sperano di poter abbassare la richiesta inserendo contropartite tecniche come Antonio Nocerino, Riccardo Saponara e Mbaye Niang. Giocatori dai parametri economici abbordabili per la Lazio, che però vorrà anche un conguaglio economico. Per questo è possibile che alla fine il Milan decida di virare su Perin, che potrebbe costare di meno. In questo momento i due portieri azzurri sono in vantaggio sui candidati stranieri, da Sommer del Basilea fino a Krul del Newcastle.
Clarence Seedorf? No, potrebbe essere Prandelli il prossimo allenatore del Milan. Caldeggia il nome del ct dell’Italia l’agente Fifa, Ottavio: ecco le sue dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
Il colpo Perin, se mai verrà portato a termine, si concretizzerà solo in estate quando in casa Milan si potrebbe verificare una semi-rivoluzione in porta, con il probabile addio anche di Marco Amelia, che cerca un club con cui giocare di più. Intanto è uscito allo scoperto Ricardo Kakà. In occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di Seconda Pelle, il trequartista brasiliano si è di fatto blindato a Milanello: «Sognavo di vestire questa maglia e spero di farlo per tanti altri anni. Mi è mancato l’ambiente di Milanello, la storia del club. Tutto questo, quando ero a Madrid, mi mancava. Mi piace stare a Milanello, chiacchierare con le persone che ci lavorano e rimanere in contatto con loro». L’ennesima dichiarazione d’amore di Kakà nei confronti del suo Milan che spazza via in un sol colpo le voci di mercato che vogliono il brasiliano pronto allo sbarco nella Major League Soccer americana a partire dalla prossima stagione.
Sembrava pronto al definitivo salto di qualità, al trasferimento in una big, ma Juraj Kucka dovrà rimandare l’appuntamento al prossimo anno. Il centrocampista del Genoa, in orbita Milan, ha infatti subito un infortunio in occasione della sfida di domenica pomeriggio contro il Cagliari. Come spiega il sito ufficiale del club rossoblu, il centrocampista slovacco dovrà stare fermo ai box in seguito alla «Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro». Stagione finita per il calciatore del Grifone, che dovrà rimanere ai margini del campo da gioco per almeno 5/6 mesi. E pensare che proprio nella giornata di ieri il Milan e il Genoa si erano dati appuntamento nei prossimi giorni per discutere di diverse questioni di mercato, fra cui appunto anche quella riguardante il classe 1987. Resta da capire se il vis-a-vis si terrà lo stesso, magari discutendo di eventuali alternative (leggasi Francesco Lodi su tutte) o se il tutto salterà.
Intanto Allegri si gioca tutto domani sera nella bolgia di San Siro. Ai rossoneri basta il pareggio contro l’Ajax per passare il turno e qualificarsi agli ottavi di Champions League. Un accesso alla prossima fase garantirebbe un assegno da circa 8 milioni di euro, soldi che verranno destinati al mercato di riparazione del prossimo gennaio. In caso di sconfitta, però, è molto probabile che scatti l’esonero in automatico del Conte Max. Difficile capire chi possa sostituire il livornese, tenendo conto anche delle recenti dichiarazioni di Seedorf, legato al Botafogo. Non è da escludere una promozione di Pippo Inzaghi, che però sta svolgendo un bel lavoro alla guida della Primavera e la dirigenza vorrebbe proseguire su questa linea almeno fino al termine della stagione in corso. Resta sempre viva l’idea Devis Mangia, ex commissario tecnico dell’Under-21 azzurra, capace di ottenere un ottimo secondo posto agli Europei di categoria. Sponsorizzato da Sacchi e da Galliani, lo sbarco a Milanello del giovane tecnico sarebbe favorito anche dall’eventuale arrivo di Sogliano, candidato a prossimo ds milanista.