Il Milan in vista della prossima stagione non solo potrebbe cambiare allenatore puntando su Clarence Seedorf, ma potrebbe anche inserire nella propria rosa alcuni giovani talenti in vista della prossima stagione. Uno di questi potrebbe essere Leandro, giovane stella del Palmeiras ma di proprietà del Gremio. Un calciatore che ha sicuramente del talento e il Milan potrebbe puntare su di lui. In esclusiva per IlSussidiario.net, Stefano Borghi, telecronista di Fox Sports, ha parlato del calciomercato del Milan.



Il Milan ha messo nel mirino Leandro del Palmeiras. Che tipo di giocatore è il brasiliano? E’ un calciatore molto dotato tecnicamente, un prospetto interessante. E’ un attaccante esterno che ha fatto bene nel Palmeiras, ma nel campionato di Serie B brasiliana.

Ancora troppo presto per la Serie A italiana? Assolutamente sì, anche se nel Gremio aveva dimostrato delle qualità importanti. Solo che ha un piccolo problema.



In che senso? Ha un carattere fumantino, non a caso prende troppi cartellini. Ma al Milan in questo momento servirebbero giocatori pronti anche se il budget non è certo quello dei giorni migliori.

Il Milan ha messo nel mirino Doria. Lo manda Seedorf? Non so se Seedorf sarà il tecnico del Milan nella prossima stagione, ma Doria è sicuramente un elemento molto interessante. Un difensore che non dovrebbe deludere le aspettative nei prossimi mesi. E’ dotato fisicamente ma non è lento.

Doria-Vergara, il Milan ha la coppia del futuro in difesa? Probabilmente sì, si tratta di due giovani calciatori di talento. A me Vergara piace tanto, spesso quando esce palla al piede mi ricorda il Lucio dei tempi migliori. E’ chiaro che i tifosi del Milan possono avere dei dubbi perchè non lo hanno ancora visto all’opera con continuità; ma si tratta di un elemento che potrà emergere, se adeguatamente supportato.



L’ex Pato sta deludendo nel Corinthians. E’ d’accordo? 

Purtroppo sì, non è neanche arrivato in doppia cifra con i gol, riesce ad esprimersi al suo meglio solo a tratti. Sembra che abbia perso qualcosa del suo precocissimo talento.

(Claudio Ruggieri)