Una trattativa lampo potrebbe portare Mbaye Niang al Montpellier nel calciomercato di gennaio. Secondo le ultime indiscrezioni il Milan ha deciso di cedere l’attaccante francese alla squadra francese, in prestito con diritto di riscatto esercitabile fino a giugno. Sinora Niang ha totalizzato 33 presenze con la maglia del Milan, segnando un solo gol nella partita della scorsa stagione contro la Reggina, valida per la Coppa Italia. Era la sua prima apparizione a San Siro, che ha imparato ad apprezzarlo per il suo lavoro in fase difensiva ma anche a criticarlo, per una certa allergia al gol. Adriano Galliani ha sempre difeso il francese ricordando che la sua giovanissima età (nato a dicembre del 1994) non deve essere dimenticata nei giudizi; quest’anno però Niang sta trovando pochissimo spazio, non essendo stato incluso nella lista Champions: in Serie A invece 8 presenze di cui una sola da titolare, alla prima giornata contro il Verona (sconfitta 2-1). Al Montpellier il franco-senegalese avrebbe sicuramente più occasioni per giocare ed oltretutto lavorerebbe in un ambiente più familiare. Dopo 18 giornate di Ligue 1 il Montpellier, allenato dal sessantenne Rolland Courbis, si trova al diciassettesimo posto in classifica, l’ultimo buono per non retrocedere. La voglia di riscatto di Niang potrà aiutare la squadra anche se il Milan spera soprattutto l’inverso, ovvero che un contesto diverso possa favorire il talento del giocatore. Il diritto di riscatto per il Montpellier non sarà inferiore ai 3 milioni di euro: tanto i rossoneri hanno pagato per l’acquisto di Niang dal Caen un anno fa. Questo scenario allontana il possibile scambio con il Genoa, che avrebbe portato a Milanello Andrea Bertolacci.



Secondo quanto riportato da SkySport24, Clarence Seedorf ha firmato un preaccordo per il quale diventerà l’allenatore del Milan dalla prossima stagione. Questo conferma le indiscrezioni degli ultimi mesi che danno il centrocampista olandese, in scadenza di contratto con il Botafogo, come primo candidato per il dopo Allegri. Le indiscrezioni riportate aggiungono che Sean Sogliano sarà nominato nuovo direttore sportivo, e si occuperà soprattutto di scouting in giro per il mondo, affiancando Adriano Galliani nella ricerca dei giocatori migliori per il Milan. La nuova società rossonera va sempre più delineandosi.



Non c’è dubbio sul fatto che Bryan Cristante sia uno dei giovani prodotti del vivaio rossonero sui quali il Milan conta maggiormente in ottica futura. Ora, tuttavia, bisognerà decidere come far proseguire questo processo di maturazione che possa portare ai massimi livelli il centrocampista: insomma, a gennaio Cristante resterà a Milanello oppure andrà via? Giuseppe Riso, procuratore del giovane talento, ha fatto il punto sulla situazione del suo assistito e sulle possibilità di una partenza a gennaio parlando ai microfoni di MilanNews.it: “Stiamo ancora valutando e aspettiamo se darlo via in prestito. Dipenderà molto dall’arrivo di altri centrocampisti, in quel caso gli spazi sarebbero ancora più ridotti e quindi valuteremo le altre offerte”, sono state le parole del procuratore. Una cosa è certa, se Cristante dovesse lasciare i rossoneri le pretendenti non mancherebbero. Riso infatti ha poi aggiunto che il giovane mediano è stato cercato da Cagliari, Livorno e Torino, dunque le squadre medio-piccole di serie A sarebbero ben felici di concedere spazio ad un ragazzo che ha già assaggiato pure la Champions League.



È ormai ad un passo dal Milan. Contratto in scadenza nel 2014, il terzino del Torino era stato segnalato come uno dei giocatori più interessanti per il calciomercato di gennaio; sembrava destinato alla Roma, e invece i rossoneri hanno bruciato i giallorossi e si sono aggiudicati il calciatore. La conferma di una trattativa andata a buon fine ma che non può essere ufficiale fino al 2014 arriva dal direttore sportivo granata Gianluca Petrachi, che a Sportmediaset.it si è detto profondamente deluso, quantomeno rassegnato, per come è finita: “Dispiace davvero, ho pescato D’Ambrosio dalla Serie C2 e nella vita capita anche che queste cose vadano a finire così. Ho imparato che nel calcio la riconoscenza non conta più; è il momento attuale, non ne faccio una colpa al calciatore”. E su Valter Birsa, possibile ritorno al Torino come contropartita tecnica per il terzino: “Da noi ha fatto bene, ma stiamo seguendo anche calciatori i cui nomi non sono circolati. Vedremo a gennaio, penso che in questi giorni nemmeno alla gente interessi questa cosa”

L’allenatore del Milan nella prossima stagione dovrebbe essere Clarence Seedorf. Questo perché Massimiliano Allegri è in scadenza di contratto, e il presidente Silvio Belusconi ha deciso di sostituirlo con uno dei suoi pallini, ovvero il centrocampista olandese che non ha caso sta studiando per ottenere il patentino di allenatore. Nonostante ciò dall’estero rimbalzano voci su possibilità ulteriori per la panchina rossonera: negli ultimi giorni si è parlato ad esempio di Murat Yakin, mister svizzero del Basilea, che poteva essere il candidato di Paolo Maldini; quest’ultimo però potrebbe non entrare in società dopo la conferma di Adriano Galliani, e per questo la candidatura di Yakin si può temporaneamente accantonare. Dall’Inghilterra invece il nome nuovo è quello di Andrè Villas Boas, portoghese di 36 anni appena esonerato dal Tottenham. Il quotidiano Times insiste su questa possibilità che però appare molto difficile, anche perché il manager lusitano si è abituato a stipendi molto alti, nelle ultime stagioni tra Chelsea e Spurs. Villas Boas ha un anno in meno rispetto a Seedorf ma più esperienza in panchina: questo può essere l’unico argomento a suo favore, ma attualmente l’olandese appare sempre in vantaggio su tutti.

Continua l’offensiva del Milan nei confronti del centrocampista del Cagliari e della nazionale belga, Radja Nainggolan. Come vi abbiamo già raccontato ieri, l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani ha stupito tutti, e con un autentico blitz ha presentato una proposta all’amico Cellino per avere il suo tuttofare di centrocampo. La prima offerta è stata pari ad un prestito oneroso da 500 mila euro con l’aggiunta di un milione nel caso di passaggio degli ottavi di Champions League. Un’offerta rimandata al mittente ma il Milan non si è dato per vinto ed ha già pensato al rilancio. L’idea è quella di inserire nell’eventuale trattativa qualche giovane talento in esubero, a cominciare da Bryan Cristante, centrocampista/regista promosso la scorsa estate dalla Primavera, e scarsamente utilizzato da Massimiliano Allegri. Cellino potrebbe di fatto accogliere l’erede di Nainggolan, colmando quel vuoto a centrocampo che si creerebbe. Fra i baby rossoneri ambiti anche Riccardo Saponara, già adocchiato da Parma e Torino, e seguito proprio anche dalla società sarda.

Altro calciatore del Milan che ha diversi estimatori nonostante non scenda mai in campo è M’Baye Niang, attaccante francese. Dopo una prima stagione tutto sommato positiva, il talento d’oltralpe è finito nel dimenticatoio e a gennaio cambierà sicuramente casacca. Ieri vi abbiamo raccontato in esclusiva di un probabile scambio con il Genoa, ma attenzione anche alle novità che giungono dalla Francia e che vogliono l’Olympique Marsiglia e il Montpellier sulle tracce dell’ex Caen. Il Milan sembra intenzionato a cedere il giocatore solo in prestito ma in caso di un’offerta interessante di almeno 5/8 milioni di euro potrebbe anche tentare la cessione a titolo definitivo. In uscita anche Antonio Nocerino, che piace molto a Napoli, Torino e Inter. Attenzione anche a Marco Amelia, che vorrebbe giocare di più e che ha diverse estimatrici. Infine, sempre caldo il nome di Alessandro Matri, seguito in particolare dalla Lazio: il Milan lo girerebbe all’amico Lotito ma solo in cambio di Hernanes.

Sarà Parolo il rinforzo a centrocampo per il Milan. A spiegarlo è la nota giornalista Gaia Brunelli di Sky Sport: ecco le sue parole in esclusiva.

C’è una nuova pretendente per Stephan El Shaarawy. Stando a quanto riportato stamane dal quotidiano Tuttosport, sulle tracce del Piccolo Faraone vi sarebbe il Torino. La società piemontese, approfittando del dialogo aperto con il Milan relativamente all’affare Danilo D’Ambrosio, starebbe sondando timidamente l’idea di potersi tenere per i prossimi sei mesi il talentuoso italo-egiziano. L’inizio di stagione di El Shaarawy è stato decisamente travagliato condito praticamente da infortuni e pochissime partite giocate. Di recente la ricaduta, con una botta al piede, pochi minuti dopo essere sceso in campo contro l’Ajax. Un calvario che non sembra trovare fine e a complicare la situazione ci si metterà a breve anche lo sbarco imminente di Keisuke Honda. In Giappone hanno accolto la notizia in pompa magna e il risvolto mediatico attorno al colpo dell’estremo oriente sarà senza dubbio esagerato. Difficile pensare al numero 10 accomodato in panchina ogni domenica ed è per questo che qualche “testa” potrebbe saltare. Il modulo a due trequartisti non permette infatti ampi margini di manovre e l’unica soluzione sarebbe quella di volgere dall’attuale 4-3-2-1 ad un più dinamico 4-2-3-1, ma per ora Allegri non sembra intenzionato al grande passo.

El Shaarawy potrebbe quindi vivere un’esperienza in prestito a gennaio con la speranza di rigenerarsi, conquistare la maglia dei Mondiali in Brasile e tornare a Milanello carico come non mai. Chi invece potrebbe definitivamente appendere le scarpe al chiodo, o meglio, i guantoni al chiodo, è Christian Abbiati. Ieri l’estremo difensore del Milan ha parlato in conferenza stampa e chiacchierando del futuro ha confessato: «Alla mia età qualche acciacco arriva, ma io sono a disposizione. E comunque non è detto che io debba fare per forza il titolare. Ma certo è che se il Milan dice basta, dico basta anch’io. Al 90%, se non rinnoverò con il club rossonero, smetterò di giocare». O il Milan o nient’altro quindi. Difficile che Galliani chieda al proprio portiere lo sforzo di un’altra stagione, alla luce anche dei molti acciacchi vissuti dallo stesso Abbiati. Un’altra grana da risolvere quindi per via Aldo Rossi: Gabriel non sembra convincere e bisognerà assolutamente individuare un portiere di esperienza, magari quel Marchetti in partenza dalla Lazio…