Il Milan perde il derby contro l’Inter e piomba a cinque punti dalla zona retrocessione. Numeri negativi per il Milan di Allegri, mai nell’era Berlusconi c’era stato tutto questo distacco dalla prima in classifica. Insomma un momento negativo per i rossoneri, la panchina di Allegri traballa nuovamente. A gennaio però i rossoneri cercheranno di rinforzare la squadra prendendo anche giocatori di grande talento. In esclusiva per IlSussidiario.net, Daniele Daino, ex giocatore rossonero, ha analizzato la situazione rossonera.
Derby perso, più cinque dalla zona salvezza. Momento nerissimo per il Milan… Purtroppo sì, momento negativo che spero possa passare grazie a qualche colpo a gennaio.
Honda-Rami sono sicuri, cambieranno qualcosa? Seguo Honda da diversi anni, è un giocatore importante, toccherà al tecnico Allegri fare in modo che possa rendere al meglio anche al Milan. Il problema è proprio lì nel centrocampo.
Come mai? Numeri alla mano il Milan ha un centrocampo che segna pochissimo, e soprattutto ha giocatori come De Jong e Montolivo che giocano solo in orizzontale, mai in verticale. Sono deluso da Montolivo, mi aspettavo di più, forse è stato sopravvalutato. E poi non capisco la situazione della fascia da capitano.
In che senso? Quella fascia è di Kakà, è lui il capitano in campo. In assenza di Kakà dovrebbe andare a Bonera che sta facendo grandi prestazioni ed è il baluardo della difesa, oltre ad essere in rosa da tanti anni.
Per il centrocampo si pensa a Nainggolan. Sarebbe contento dell’arrivo del belga?
Assolutamente sì, Nainggolan sa fare entrambe le fasi e soprattutto segna anche qualche gol. Sarebbe un ottimo colpo.
Ma la panchina di Allegri potrebbe saltare? In questi tre anni e mezzo Allegri non mi ha hai entusiasmato. Io l’avrei esonerato già dopo la seconda stagione, quando non vinse lo Scudetto con sette punti di vantaggio sulla Juventus e soprattutto con Ibrahimovic in squadra. Io vedo che i giocatori danno il massimo solo nelle gare di Champions e questo non va bene. Allegri deve intervenire in maniera più decisa, e capire il vero problema del Milan.
(Claudio Ruggieri)