Keisuke Honda sarà un giocatore del Milan a partire dal prossimo gennaio: la notizia è ancora fresca di ufficialità, per quanto nell’aria dall’estate. Il presidente del però è tornato all’attacco dei rossoneri: parlando con la stampa russa Evgeni Giner ha attaccato la società milanese. “Io non sono abituato ad essere truffato -ha dichiarato-. I rappresentanti del Milan a luglio mi hanno detto che non avevano avuto nessun contatto con Honda, ma in realtà lo avevano già contattato nel mese febbraio. Inoltre, Honda e suo fratello mi avevano promesso che avrebbero prolungato il contratto con noi che era in scadenza. Noi potevamo vendere Honda all’Everton o a qualche altro club, ma non abbiamo potuto perché il giocatore voleva assolutamente solo il Milan. Questa è stata la sua scelta. Potrò sbagliarmi, ma credo che Honda non giocherà molto nel Milan“. La volontà del giocatore giapponese è sempre stata chiara, mentre la trattativa tra i due club continua ad avere contorni meno definitivi. Sempre che di trattativa si possa parlare, perché Honda era in scadenza di contratto e questi casi autorizzano le società interessate a rivolgersi direttamente al giocatore, senza passare dal club di appartenenza. Logicamente il fatto di aver perso uno dei migliori giocatori senza ricavarci un euro può aver dato fastidio al presidente Giner. Questo al Milan importa il giusto: la maglia numero 10 è già pronta per il giapponese.
Dice sì all’arrivo di Radja Nainggolan l’ex calciatore Daino: ecco le sue parole rilasciate in esclusiva ai nostri microfoni.
Continua la caccia ai talenti in casa Milan. Gli scout rossoneri stanno portando avanti, al pari delle operazioni di mercato principali, i sondaggi per individuare i giovani campioni da far crescere a Milanello. Va letta in tale ottica l’indiscrezione che vede il Milan sulle tracce di Mario Pasalic. Si tratta di una giovane stella croata, nazionale Under-19, che milita fra le fila dell’Hajduk di Spalato. E’ un classico centrocampista centrale dotato di piedi sopraffini, che può giocare anche in posizione più avanzata. Il Milan lo sta facendo seguire da tempo e chissà che a breve non venga presentata una proposta d’acquisto concreto. Altro giovane nel mirino degli osservatori rossoneri è Valmir Berisha, nazionale svedese di origini albanesi che gioca nell’Halmstads. In patria è già stato ribattezzato il nuovo Ibrahimovic e l’attaccante classe 1996 ha ammesso i recenti contatti con i rossoneri. Rimanendo in tema di talenti, è molto probabile che il baby colombiano Jherson Vergara venga “retrocesso” nella Primavera. Da agosto ad oggi non ha praticamente trovato spazio in prima squadra e il Milan preferirebbe girarlo a Inzaghi piuttosto che cederlo in prestito altrove per rimanere in panchina.
Sembra invece molto incerto il futuro di Riccardo Saponara. Il trequartista ex Empoli è partito dal primo minuto nel derby di domenica sera, dando vita ad una prova di personalità senza troppi fronzoli ne sbavature. Difficile però che lo stesso possa trovare spazio nell’11 titolare visto l’imminente sbarco di Honda. A riguardo Saponara ha confessato: « Futuro? Sarà la società a dirmelo, ne parleremo, io sono contento di stare qua e dipendesse da me rimarrei qui con grande piacere…». Sulle sue tracce vi sono moltissime società, a cominciare dal Torino, che lo vorrebbe come contropartita tecnica per Danilo D’Ambrosio. Attenzione anche al Parma, altra squadra seriamente interessata al giovane fantasista, così come al Catania.
Corre verso il Milan il centrocampista del Cagliari e della nazionale belga, Radja Nainggolan. Il Diavolo ha alzato la posta in gioco, presentando una proposta da 6 milioni e 250 mila euro più il 50% del cartellino di Cristante, in cambio appunto del tuttofare rossoblu, e Massimo Cellino sembra pronto a dire sì a tale proposta. A conferma della partenza del giocatore, anche le parole dello stesso presidente rossoblu, che intervistato questo mattina dal Corriere dello Sport ha ribadito: «Nainggolan? Se dovessi pensare ai soldi, come qualcuno crede, lo cederei all’estero. Invece, visto il valore del giocatore, vorrei che rimanesse in Italia: alla Juventus, visto che Marotta me lo ha chiesto per primo, o al Milan, dove c’è un amico come Galliani». Strada in discesa quindi, e bisognerà attendere i prossimi giorni affinché la trattativa entri nel vico e scaturisca la fatidica fumata bianca. A dare il sì definitivo toccherà però a Silvio Berlusconi, che se deciderà di aumentare leggermente la proposta (7 milioni cash) permetterà di fatto a Galliani di chiudere l’operazione con i rossoblu. La Juventus sembra essersi leggermente defilata mentre l’ad rossonero è volato ieri sera in Brasile, a Rio De Janeiro, per le consuete vacanze natalizie in Sud America.
Galliani potrebbe incontrare Clarence Seedorf a Rio, considerato il futuro allenatore del Milan, e magari sondare il terreno per piazzare Robinho. Nonostante il rinnovo del contratto di pochi mesi fa, l’attaccante rossonero è tutt’altro che certo di rimanere a Milanello e lo stesso, intervistando da Globoesporte, ha ammesso: «Ritorno al Santos? Non lo so, è il club dove sono cresciuto. Ho grande rispetto e affetto per i tifosi, vedremo. Penso sia difficile adesso, ma il futuro appartiene a Dio». Robinho percepisce 2,5 milioni di euro netti annui, una cifra più bassa rispetto all’ingaggio di qualche mese fa, ma comunque elevata, tenendo conto che al lordo fanno ben 5 milioni nonché dello scarso impiego dello stesso verdeoro. Il nuovo modulo con una punta penalizza fortemente l’ex Manchester City, valorizzando nel contempo i trequartisti. Il Milan 2014 è un vero e proprio cantiere aperto: tutto potrà succedere nelle prossime settimane.