Altra giornata davvero difficile per il Milan e soprattutto per la dirigenza rossonera. Infatti ieri c’è stato il giallo delle dimissioni di Ariedo Braida, attuale d.s. rossonero, braccio destro e fedelissimo di Adriano Galliani, che però sono state respinte (o non sono mai state consegnate) dalla società. In casa Milan ancora non c’è pace per quanto riguarda i ruoli dirigenziali, i rossoneri vorrebbero assolutamente un direttore sportivo – tenendo conto che Braida, il cui contratto è in scadenza, lascerà comunque a fine stagione – e nel mirino c’è sempre Sean Sogliano, dirigente del Verona; ma anche Daniele Pradè, che sta facendo benissimo nella Fiorentina. In esclusiva per IlSussidiario.net Massimo Agostini, attaccante che ha giocato nel Milan, ha parlato del calciomercato rossonero e della particolare situazione a livello dirigenziale.



Altra giornata strana per la dirigenza del Milan. Giallo dimissioni per Braida. Che succede? Diciamo che ancora non c’è molta chiarezza in merito; al momento posso solo dire che due dirigenti come Galliani e Braida meritano tutto il rispetto possibile. 

Senza loro due il Milan quanto perderebbe? Tanto, tantissimo, perché si tratta di due personaggi molto importanti per i rossoneri: lo dice la storia e quello che hanno costruito Ma il calcio va avanti, e sarà così anche senza di loro.



Il Milan è in cerca di un nuovo dirigente, si fa il nome di Sogliano. Che ne pensa? Ho giocato due anni con lui ad Ancona: è un ragazzo molto sveglio, penso possa fare bene in qualità di dirigente e lo sta dimostrando in questi anni.

Si parla di un possibile arrivo di Seedorf come allenatore. E’ il nome giusto? Seedorf però è ancora un calciatore, anche se in campo è sempre stato un grande giocatore dotato di enorme personalità penso sia ancora presto per affidargli la panchina di una grande squadra quale è il Milan. Ho qualche dubbio su questa scelta.

Non è facile allenare il Milan? No, per niente; e soprattutto senza aver avuto esperienza in altre squadre, basti pensare ad altri allenatori alle prime armi che hanno fallito.



I tifosi del Milan non sono molto contenti di Matri: da ex attaccante, come la vede? 

Penso che i tifosi debbano avere pazienza, Matri non si può discutere, è un giocatore importante, nella Juventus sapeva come giocare e come fare gol, al Milan ha trovato tanti giocatori importanti e non ha avuto un inserimento facile, ma sono sicuro che alla lunga emergerà.

(Claudio Ruggieri)