Ormai è finito il mercato di gennaio: la sessione invernale dei trasfertimenti è stata vivacizzata in Italia soprattutto dal Milan, che ci ha regalato i movimenti probabilmente più significativi. Sotto gli occhi di tutti c’è naturalmente l’acquisto di Mario Balotelli dal Manchester City, anche se altrettanto rilevante è stata la partenza di Alexandre Pato, che è rientrato in Brasile ed ormai è un giocatore del Corinthians. Invece non è riuscito il colpaccio del rientro di Kakà, che resterà tra i sogni non realizzati di Adriano Galliani. Per il Milan comunque tutto è calamitato dall’arrivo di Mario Balotelli, che ha scatenato l’entusiasmo dei tifosi in varie forme, come hanno dimostrato ieri sia durante le visite mediche a Busto Arsizio sia davanti al ristorante Giannino, storico punto di riferimento per i rossoneri. D’altronde questo è il colpaccio che potrebbe cambiare gli equilibri di questo campionato e forse anche dei prossimi in Italia: l’entusiasmo dunque è più che giustificato, soprattutto perché SuperMario è un ex interista. Parlando con Sky, Mino Raiola si è dimostrato a dir poco entusiasta dell’arrivo di Balotelli in rossonero: “Con il suo passaggio la serie A ha guadagnato il 50% di importanza e la Premier League ha perso il 50%. Ci avevamo già provato 7-8 volte, abbiamo riportato un top player in attacco”. Ultima puntata di una vera e propria telenovela, che è passata attraverso puntate molto diverse fra loro: non si può ad esempio dimenticare che a metà mese il presidente Silvio Berlusconi aveva definito SuperMario “una mela marcia” (o almeno così era sembrato a tutti prima che cambiasse qualcosa), e lo stesso Raiola aveva paragonato il prezzo di Balotelli a quello della Gioconda, facendo intuire che non sarebbe mai rientrato in Italia. Gli altri acquisti non sono certamente paragonabili a quello di Balotelli, anche se la “linea verde” rossonera ha scritto anche altri capitoli. Prenotato Saponara per giugno, la notizia dell’ultimo giorno è stato l’arrivo di Bartosz Salamon, che ha firmato a poche ore dalla chiusura del mercato e che sarà un innesto voluto da Allegri per la retroguardia rossonera. A questo proposito bisogna anche registrare l’arrivo del campione del Mondo 2006 Christian Zaccardo, anche se naturalmente in questo caso non si può parlare di acquisto giovane. In uscita invece c’è da ricordare soprattutto (oltre a Pato) la cessione in prestito di Urby Emanuelson al Fulham fino al termine di questa stagione. Altri movimenti minori sono stati fatti sempre col Parma (Strasser e Mesbah) e il Genoa, che si è ripreso Acerbi – per poi darlo al Chievo – mentre Constant è ormai del Milan in tutti i sensi.
Acquisti: Balotelli (Manchester City), Zaccardo (Parma), Salamon (Brescia), Saponara (Empoli, per giugno).
Cessioni: Pato (Corinthians), Acerbi (Genoa), Mesbah (Parma), Strasser (Parma), Emanuelson (Fulham).