Il Milan rallenta la sua rincorsa al terzo posto proprio contro l’ ex squadra del suo allenatore, a Cagliari finisce 1 a 1, decidono i gol di Ibarbo al 45′ esimo e di Balotelli su calcio di rigore al minuto 82 (clicca qui per le pagelle e il tabellino della partita). Partita a dir poco complicata per i rossoneri che non riescono ad essere mai pericolosi in un primo tempo giocato nettamente meglio dallla squadra padrona di casa che si rende pericolosissima con le ripartenze dei suoi velocisti Sau e sopratutto Ibarbo che va vicino al gol in due situazioni precedenti al gol poi siglato all’ ultimo minuto del primo tempo. Le ripartenze sono arma ormai usata da tempo dalla squadra di Pulga e questo lo dicono anche le statistiche, infatti il Cagliari ha avuto poca supremazia di campo solo 5 minuti e 47 secondi contro i 15 minuti dei rossoneri, questo dimostra come la squadra sarda e brava a chiudersi tutta dietro la palla, per poi ripartire velocemente. Anche il possesso palla è nettamente a favore degli ospiti che hanno il 58% del possesso contro il 42% Cagliaritano ma nonostante il possesso nel primo tempo non trovano lo spazio necessario per creare palle gol, pochissimi i tiri nello specchio e tutti da lontano, parati agevolmente da Agazzi.Nella ripresa,la situazione non cambia per i primi 35 minuti, Cagliari che chiude tutti gli spazi e non concede niente, e cerca di far male con le ripartenze che avvengono in minor modo del primo tempo anche per la stanchezza che inizia a colpire i giocatori rossoblù. Milan che invece si affida solo ai tiri da fuori, ben 17 a fine partita di cui 7 nello specchio, la maggiorparte dei quali arrivano negli ultimi 10 minuti quando al minuto 81 la partita cambia: Astori espulso per doppia ammonizione per il fallo commesso in area su Balotelli, Milan che pareggia e si lancia all’ assalto finale che non porterà a nulla grazie sopratutto a un grandissimo Agazzi.Nonostante tutto, bisogna ammettere come questo pareggio può star stretto al Cagliari che ha gestito il vantaggio agevolemente fino a pochi minuti dal termine, e un Milan che è sembrato stanco, senza idee forse per la mancancza di Montolivo colui che detta le geometrie in casa rossonera.Milan che non coglie l’ opportunità di andare a meno 1 dal terzo posto, Cagliari che puo guardare con positività il futuro, giocando cosi la salvezza sarà cosa certa.
La prima palla gol della giornata, (una delle poche), è per il Cagliari che al minuto 21 si rende pericoloso nell’ area del Milan: Cossu porta palla sulla trequarti, aspetta che Zapata esca su di lui e si crei lo spazio per servire Ibarbo che arriva velocissimo in area e da due passi manda alto incredibilmente. Al minuto 45 arriva il gol: Conti con una punizione da 40 metri trova sul movimento Ibarbo che anticipa Zapata e con una grande torsione trova l’ angolo alla destra di Abbiati e sigla il vantaggio.Nel secondo tempo succede poco o nulla fino al minuto 81: De sciglio servito da Robinho entra in area di rigore sul lato sinistro, mette un cross rimpallato da Conti, sulla respinta ancora De sciglio prova il tiro, Agazzi para coi piedi, la palla si impenna e sta per arrivare Balotelli a deviarla in rete, ma non riesce perchè Astori lo tiene vistosamente in area e lo sbilancia, calcio di rigore!Sul dischetto va Balotelli, palla alla destra di Agazzi che spiazzato non può intervenire.Minuto 89: Angolo per il Milan batte Robinho, parabola per Mexes che fa la sponda per Balotelli che da due passi non riesce a dar forza al pallone che arriva tra le braccia di Agazzi.Minuto 93: Bojan si libera benissimo al limite dell area, prova un tiro di sinistro pericolosissimo rasoterra, Agazzi compie una grande parata, poi Balotelli sulla respinta, altro miracolo di Agazzi ma Balotelli era comunque in fuorigioco.
Un Pulga soddisfatto ma non fino in fondo per una partita che i suoi potevano vincere: “La squadra nel girone di ritorno è a +7 rispetto al girone di andata, sta raccogliendo meno di quello che merita. Oggi contro una grossissima squadra, se ce n’era una che doveva meritare i tre punti era il Cagliari. Non siamo stati cinici a chiuderla, poi è arrivato l’episodio del rigore. Un pareggio che ci soddisfa, ma ai punti avremmo meritato noi. Il gol di Ibarbo? Il Milan si schiera a zona, è andata bene, siamo felicissimi per lui”. Allegri commenta invece cosi il punticino raccolto dai suoi: “E’ stata una partita intensa, abbiamo preso il gol a pochi secondi dalla fine del primo tempo. Credo sia un buon punto contro un ottimo Cagliari e continuare la lunga striscia positiva, sempre meglio pareggiare che perdere quando non si riesce a vincere. Balotelli si è inserito ottimamente e i gol parlano per lui. Era da molto che non giocava ed ha fatto tre partite in una settimana. Anche El Shaarawy era affaticato. Alla fine abbiamo creato delle buone occasioni e credo che la squadra sia discretamente bene. Ci vuole equilibrio: è normale che vincendo andavamo ad un punto dalla Lazio ma è anche vero che mancano tante partite e gli scontri diretti. Montolivo ha caratteristiche diverse da Ambrosini che ha fatto una buona partita fino all’ammonizione, anche Muntari ha fatto bene, così come gli altri che sono entrati dalla panchina”. Su El Shaarawy e Balotelli: “Credo che un momento di flessione ci può stare, ha fatto benissimo fino ad ora. Può migliorare in alcune giocate, dando meno punti di riferimento, ma non c’è nessun problema con Balotelli”. Sul gol preso: “C’è un dato di fatto: noi avevamo in campo quattro 1992. Una squadra esperta quel gol lì non lo prende, purtroppo abbiamo pagato questo errore”. Sul Presidente e la battuta di questi giorni: “Non mi sono preparato purtroppo…(ride,ndr). Non posso commentare quello che non ho sentito. Spero di arrivare in fondo a questa stagione perché sono contento di quello che sto facendo”. Sul suo futuro prossimo: “Io ho un difetto: ho degli obiettivi in testa e li tengo per me, quando li raggiungo tutti gli altri lo sapranno. Al momento ho in testa di far crescere questi ragazzi che possono dare tanto al futuro del Milan”. Chiusura sul Barcellona: “Ultimamente giochiamo sempre con i tre davanti, con il Barca è un po’ più complicato ma credo che sia una partita divertente”.