Il Milan batte 2-1 il Parma nell’anticipo della venticinquesima di serie A, e sale a 44 punti, momentaneamente al terzo posto con la Lazio. A Sn Siro decidono l’autogol di Gabriel Paletta, provocato da un cross di Boateng, e una punizione di Mario Balotelli, al quarto gol in tre partite con la maglia del cuore. Per il Parma, che resta a metà classifica a quota 32, inutile il gol nel finale di Nicola Sansone, il quinto in campionato per il talento dell’Unger 21. Nella prossima partita il Milan sfiderà l’Inter nel derby, mentre il Parma, che non vince da sei giornate, riceverà il Catania al Tardini.



Specie nel primo tempo, partita molto equilibrata ed aperta a possibili emozioni: il Parma se l’è giocata a viso aperto per tutti i novanta minuti, cogliendo dapprima di sorpresa un Milan che nella ripresa ha sfruttato la stanchezza degli avversari per emergere ed imporre il proprio ritmo. La ripresa ha visto i rossoneri crescere, avanzare il baricentro e gestire di più palla e ritmo di gioco. Dopo il raddoppio il Parma non ha rinunciato all’attacco ma così facendo ha scoperto il fianco ai contropiede del Milan, più volte veloci e pericolosi anche se quasi mai concretizzati in occasioni nitide. Nel complesso Milan-Parma è stata una partita veloce e gradevole.



Dopo un primo tempo faticoso, e concluso in vantaggio per un colpo di fortuna, il Milan si è scosso accelerando la circolazione della palla e l’intensità di gioco (non a caso con la crescita di Montolivo). Allegri ha presto arretrato Boateng, partito come punta esterna, nel ruolo di “10” dietro le due punte, spesso una poiché Niang si allargava a ripiegare. Così facendo il Milan ha avuto un riferimento in più tra le linee del Parma, più facili da “bucare” che col tridente puro. Con Balotelli marcato duramente e Niang largo il Milan è mancato in fase conclusiva; d’altro canto la difesa ha rischiato progressivamente meno, tant’è che nel secondo tempo non si ricordano occasioni importanti per il Parma (gol a parte).



Partita dai due volti per la squadra di Donadoni, non tanto nell’atteggiamento quanto nella resa sul campo. Il 4-3-3 iniziale, con Biabiany e Sansone ai fianchi di Amauri, ha messo le cose in chiaro: il Parma è venuto a San Siro per fare punti. Nel primo tempo il piano ha funzionato: l’atteggiamento spavaldo ha sorpreso il Milan e fruttato almeno un paio di grosse occasioni a favore. Nella ripresa l’avversario è cresciuto e il Parma ha accusato un calo fisico: giocatori meno mobili e giro palla più stagnante. In parole povere però, la differenza si riduce ad un autogol e una punzione: gli emiliani non avrebbero rubato il pareggio.

Nel primo tempo Mesbah trattiene Niang, che si prepara in area su un cross da sinistra: danno leggero ma in corsa e quindi procurato, ci stava il rigore per il Milan ma non era una dinamica nitida. Tiene in pugno la gara ma mancano un paio di ammonizioni, soprattutto a Paletta.

Milan

Sicuro nelle uscite e sulle piccole cose, tiri veri non ne riceve.

Deve preoccuparsi di Mesbah che parte garrulo, alla lunga però vince il duello per costanza e qualità della spinta, anche se non sempre riesce ad arrivare al cross.

Qualche incertezza nel primo tempo, migliora nel secondo e tutto sommato non commette errori importanti, marcando bene Amauri.

Solido in marcatura -si fa saltare solo una volta-, rimbalza via Amauri e Sansone e resiste ad un paio di infortuni.

Ingaggia un bel duello con Rosi, a briglie sciolte: globalmente appare sempre più disinvolto, in entrambe le fasi.

Meno a tutto campo, più utile nei fraseggi per allargare la manovra.

Gioca un secondo tempo notevole, per continuità e qualità d’impostazione, e sfiora il gol dalla distanza: riscatta così una prima frazione un pò piatta, giocata troppo indietro.

Ci mette tanto impegno, corre molto, ma sbaglia qualche passaggio di troppo.

Rooney per una sera: parte nel tridente ma in realtà fa l’ala, torna a recuperar palloni, si ripropone in avanti e arriva al cross, batte gli angoli. Necessariamente poco lucido nei pressi dell’area dal 42’st TRAORE s.v.

Prende tante botte, e non ha modo di inventare più di tanto. Ma il suo segno è ancora indelebile: un assist per Boateng nel primo tempo e la punizione-gol nel secondo.

Parte punta esterna poi viene accentrato: ci mette tanta voglia che spesso diventa foga e per questo sbaglia ancora qualcosa di troppo. Ma è importante: dal suo cross nasce l’1-0, altre sue giocate aprono l’area del Parma dal 20’st BOJAN 5,5 Non riesce ad incidere pur muovendosi bene sul fronte d’attacco.

All.ALLEGRI 6,5 Bravo a spostare Boateng dietro le punte: alla lunga la mossa mette in difficoltà il Parma.

Parma

Bene nelle uscite anche fuori area, forse in ritardo sulla punizione di Balotelli, che non pare imparabile.

Duella con Constant senza preoccuparsi di contenerlo troppo: lui corre ed è una discreta spina, nel primo tempo trova più spazi ed appoggi.

Un pò troppo ruvido in marcatura, qualche intervento scomposto anche se di riffa o di raffa Balotelli lo limita dal 21’st BENALOUANE 6 Entra in un momento di sofferenza, tiene la sbarra abbassata: il Milan punge più da fuori area.

Giornata no. Un gol fallito, l’autogol e troppi falli su Balotelli: uno costa il 2-0.

Gioca con spirito di rivalsa, e all’inizio si fa valere. Nella ripresa limita le sgroppate ma lascia comunque più spazi dietro a sè.

Gran primo tempo: trottola in lungo e in largo, recupera palloni e rilancia l’azione. Più appannato nella ripresa.

Nel primo tempo sbaglia pochissimo e fa girare la squadra ad alta velocità. Nella ripresa si corre meno, e lui trova meno sbocchi di scarico.

Limita al minimo i suoi inserimenti, accontentandosi di fronteggiare Nocerino e Muntari, che pure non straripano energia dall’11’st NINIS 5,5 Più presente in fase offensiva, ma non raccoglie più di tanto.

Si accende a scatti. Molti si perdono sull’out, ma due producono: l’occasione di Amauri nel primo tempo e il gol di Sansone nel secondo.

Prova il gol di tacco e non si accorge (o non vuole) di Parolo, liberissimo a centro area: con un semplice velo… Lotta ma deve indietreggiare troppo per difendere la palla dal 27’st BELFOSDIL 6 Anche lui deve partire da fuori ma riesce a entrare nell’azione del gol.

Il gollettino, giusto per la fama di ammazza-grandi (Milan dopo Inter e Juventus), non redime una prestazione di scarsa incisività.

All.DONADONI 6,5 Parma positivo e poi stanco, sicuramente non fortunato. 

 

Il tabellino

Marcatori: 40’pt aut.Paletta (P), 33’st Balotelli (M), 48’st N.Sansone (P)

Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Zapata, Yepes, Constant; Nocerino, Montolivo, Muntari; Niang (42’st Traorè), Balotelli, Boateng (20’st Bojan) (Gabriel, Petkovic, Mexes, Zaccardo, Abate, Flamini, Pazzini). All.Allegri.

Parma (4-3-3): Pavarini; Rosi, Coda (21’st Benalouane), Paletta, Mesbah; Marchionni, Valdes, Parolo (11’st Ninis); Biabiany, Amauri (27’st Belfodil), N.Sansone (Bajza, De Angelis, Ampuero, Lucarelli, Gobbi, Morrone, Strasser, Palladino). All.Donadoni.

Arbitro: Massa di Imperia

Ammoniti: Marchionni (P), Zapata (M) per gioco scorretto.

 

(Carlo Necchi)