Il Milan ha battuto il Parma per 2-1, nell’aperitivo del venerdì della venticinquesima giornata di campionato. A San Siro decidono un autogol di Paletta e il quarto gol in tre partite di Balotelli, bilanciati solo parzialmente dalla rete negli ultimi secondi di Nicola Sansone (al quinto gol in campionato). Nel primo tempo la partita è stata molto equilibrata ed anzi è stato il Parma a tenere più in mano il pallino del gioco. Gli emiliani hanno chiuso la prima frazione con la superiorità nel possesso palla, ma nella ripresa il Milan ha recuperato le statistiche a partire proprio dal mantenimento del pallone. Che alla fine registra il 52% per i rossoneri ed il 48% per i gialloblù. Nei secondi quarantacinque di gioco, il Milan ha alzato il ritmo di gioco e velocizzato l’azione d’attacco, arrivando più volte nei pressi dell’area parmense. Al fischio finale si contano 14 conclusioni per i ragazzi di Allegri, di cui 6 nello specchio della porta, contro i 10 del Parma che invece ha centrato i pali di Abbiati solo in due occasioni, di cui una convertita il gol a tempo scaduto (l’altra un colpo di testa di Amauri nel primo tempo, ben parato dal portiere milanista). Il Parma propositivi e pimpante del primo tempo ha fatto spazio ad una squadra più stanza nella ripresa, che non è riuscita a proporsi in attacco con la stessa efficacia. l’Indice di pericolosità degli emiliani si è così sgonfiato sino al 37,7%, mentre quello del Milan è stato del 61,5%. Si può parlare dunque di una partita a due facce per entrambe le squadre: nella prima metà più aggressivo il Parma e passivo il Milan, nella seconda fiacchi gli ospiti e più dinamici i padroni di casa. Che però, è bene sottolinearlo, hanno fatto fatica a penetrare l’area avversaria, nonostante i tre elementi offensivi in campo -Niang, Balotelli e Boateng (poi Bojan). Questo perché il francesino Niang ha giocato prevalentemente da ala destra, sobbarcandosi un lavoro di copertura molto dispendioso oltreché encomiabile, mentre Balotelli è stato limitato anche con le cattive maniere dai difensori centrali del Parma. Per quanto riguarda i singoli: 6 tiri per Mario Balotelli, primo nella speciale classifica e seguito dal compagno Kevin Prince Boateng (4) e dai parmensi Nicola Sansone e Marco Marchionni (2). Il centrocampista del Milan, Riccardo Montolivo, risulta il giocatore con più passaggi riusciti all’attivo: 63, seguito da Antonio Nocerino con 39 e Kevin Constant con 38. Nel Parma si è distinto Jaime Valdes, che ha effettuato 38 passaggi riusciti. I gialloblù non sono stati fortunati, se pensiamo che i gol del Milan sono scaturiti da un autorete e un calcio piazzato. Parma che resta a metà classifica con 32 punti, Milan che sale a 44.
I GOL – 1-0 al 40′: rimessa laterale per il Milan sulla fascia destra, in posizione avanzata. De Sciglio serve Boateng, che largo sulla fascia crossa un pallone basso ed insidioso: sul primo palo il difensore del Parma Paletta interviene in scivolata, anticipando il portiere Pavarini che era uscito dai pali per intercettare il pallone. Palla che s’insacca beffardamente a centro rete per il vantaggio del Milan. 2-0 al 77′: fallo di Paletta su Balotelli, al limite dell’area del Parma. Punizione per il Milan, in posizione leggermente defilata a sinistra: tira Balotelli, che segna calciando sul palo della barriera (scavalcata), con la palla che s’insacca vicino al palo alla destra di Pavarini, che forse si tuffa in leggero ritardo. 2-1 al 93′: il gol del Parma arriva all’ultima azione della partita. Accelerazione di Biabiany sulla destra, il francese riesce ad entrare in area e crossare basso: Belfodil si butta ma non ci arriva, sul secondo palo c’è Nicola Sansone che può controllare e sbattere in rete, da circa un metro. Pochi secondi dopo l’arbitro fischia la fine delle ostilità.
Ecco alcune delle dichiarazioni di Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, rilasciate ai microfoni di SkySport al termine della partita contro il Parma: “Alla fine del primo tempo non ero arrabbiato, ci sono partite in cui trovi delle difficoltà e stasera le abbiamo avute contro un Parma che pressava molto. Nonostante tutto abbiamo avuto anche delle buone possibilità, poi abbiamo trovato il vantaggio su un autogol, potevamo fare meglio però siamo stati bravi a non subire troppo. Poi nel secondo tempo siamo cresciuti, abbiamo creato tanto e concesso pressoché nulla, è arrivato questo gol del Parma, ma nulla di preoccupante“. Allegri si è soffermato anche sui singoli giocatori, protagonisti del match: “Per quel che riguarda la fase difensiva di Montolivo, lui è molto bravo a recuperare palloni, ma stasera è stato perfetto a coprire i terzini quando uscivano a seguire le punte avversarie. Niang ha lavorato molto, è molto giovane ed a volte non ha la giusta lucidità nell’ultimo passaggio, più volte ha fatto la cosa sbagliata e deve migliorare su questo punto di vista. Oggi è partito esterno, poi è passato seconda punta con Boateng trequartista, credo che possa fare ambedue i ruoli molto bene, poi in fase difensiva ci da una grossa mano perché è molto generoso“. Su Balotelli, che si è lamentato dell’arbitraggio, il mister ha dichiarato: “Le esternazioni a caldo lasciamole, l’arbitro ha arbitrato molto bene, ha lasciato correre. Su lui ci sono stati molti falli, purtroppo lui viene guardato da vicino e prende molti falli perché è pericoloso“. Queste invece alcune delle parole di Roberto Donadoni, allenatore del Parma, nel dopopartita di SkySport: “Se ti fai un gol da solo a livello psicologico il contraccolpo è inevitabile. Ci è mancato quel pizzico di convinzione nei nostri mezzi che sicuramente fa la differenza. Il fatto che non vinciamo da sei giornate non ci pesa. E’ un dato, ma noi ragioniamo sempre allo stesso modo. Bisogna trovare quella brillantezza e quella convinzione che fanno fare il salto di qualità“. In trasferta il Parma ha sempre subito gol, Donadoni commenta: “Non può essere casuale quando un evento si manifesta in un arco di tempo prolungato. Fuori casa ci facciamo disturbare dal campo avversario. Io continuo a dire ai miei ragazzi che il terreno di gioco è sempre lo stesso. E’ un ulteriore salto di qualità che dobbiamo fare“.