Domani sera tocca al Milan. Dopo aver visto la Juventus vincere nettamente in Scozia e archiviare la pratica ottavi di finale (salvo clamorosi harakiri), i rossoneri giocano a San Siro contro il Barcellona, sfida negli ultimi anni capitata parecchie volte (la scorsa stagione si affrontarono nel girone e poi ai quarti di finale). Arbitra lo scozzese Thomson, prima volta contro il Milan; il Barcellona è la squadra che tutti avrebbero volentieri evitato nel sorteggio perchè è la formazione più forte degli ultimi anni, imbattitibile se sta bene e gioca come sa, con in più Leo Messi che recentemente ha superato i 200 gol nella Liga e i 300 con la maglia blaugrana, traguardi raggiunti a nemmeno 26 anni. Il Milan però è un “animale” da coppa: spesso e volentieri ha mostrato la sua faccia migliore in Champions League, andando anche oltre le aspettative. Parte sfavorito, non certo battuto; e a San Siro sarà importante vincere, possibilmente evitando di subire gol.



Il Milan ha segnato 7 gol nelle sei gare del girone, subendone sei. Le reti fatte sono arrivate quasi sempre in area (4), una su punizione. I rossoneri nella prima fase hanno centrato lo specchio della porta in 46 occasioni, di cui 16 dall’area di rigore e 30 da fuori; in altre 41 occasioni hanno invece tirato fuori, e qui il dato si inverte perchè stranamente la squadra è stata più precisa da oltre sedici metri. A differenza del campionato dove gli uomini di Allegri sono primi in questa statistica, in Champions League il possesso palla non è tra i migliori (49%), l’accuratezza dei passaggi è del 68%. Come si evince dai dati, i rossoneri sfruttano le fasce anche se non in maniera ossessiva: 7 cross tentati a partita, di cui solo 15 riusciti, segno che Allegri dovrà lavorare sull’accuratezza dei traversoni, un’arma che potrebbe fare male al Barcellona. Non c’è un goleador che si distingua sugli altri: Pato ed El Shaarawy hanno due gol a testa, peraltro il Papero non fa più parte della squadra. Allegri ha pochi dubbi per domani: il sollievo è che il Faraone ha recuperato dall’infiammazione al tendine rotuleo, dunque sarà regolarmente in campo. Sicuro di giocare anche Pazzini: Balotelli non figura nella lista Champions avendo già giocato la competizione con il Manchester City. Il ruolo di terzo attaccante è un ballottaggio tra Niang e Boateng, ma il ghanese parte favorito per la maggiore esperienza internazionale. Pochi dubbi a centrocampo dove Montolivo sarà il regista con Ambrosini e Flamini ai lati (anche il capitano potrebbe giocare davanti alla difesa, ma Allegri ormai si fida dell’ex Fiorentina. Dietro possibile fiducia a Mexès-Zapata con Abate e Constant sulle fasce; dovrebbe riposare De Sciglio (anche qui per un discorso di esperienza, ma sono scelte che il tecnico livornese si riserva per domani).



Non solo Leo Messi, uno che comunque è secondo per tiri tentati (20 in porta, 10 fuori, 1 palo) e ha già segnato cinque gol nella prima fase; il Barcellona è un’orchestra perfetta che suona in sincronia. Undici gol realizzati, di cui otto arrivano in area di rigore: sappiamo bene quale sia il gioco blaugrana, spesso anche un difetto perchè la squadra di Vilanova vuole entrare in porta con il pallone. 61 tiri nello specchio della porta sono un’enormità (vuol dire più di 10 a partita), di questi ben 40 sono effettuati da dentro i 16 metri, poi ce ne sono altri 39 che non trovano il bersaglio. Possesso palla del 71% (nettamente la migliore del torneo), i catalani usano poco i cross: sono 31 quelli effettuati, di cui 14 riusciti. Spesso però si tratta di traversoni bassi, passaggi dentro l’area dalla fascia, perchè non avendo grandi saltatori i catalani si devono arrangiare. Il cruccio è la difesa: non che il Barcellona abbia una retroguardia di burro, ma sono già nove le partite consecutive con almeno una rete subita, segno che c’è qualcosa da registrare e che l’etaà per qualcuno (Puyol) avanza. A proposito di Puyol: dovrebbe essere in campo insieme a Piqué, con Dani Alves e Jordi Alba sulle corsie. In mezzo, Xavi ha recuperato ma potrebbe stare in panchina (potrebbe giocare Thiago Alcantara, si vedrà), Sergio Busquets e Iniesta dovrebbero essere della partita. Davanti Messi e Pedro sono intoccabili, il terzo potrebbe farlo Fabregas che con Vilanova gioca tanto e bene in qualità di guastatore offensivo: lui e Iniesta spesso e volentieri si scambiano la posizione. Tito Vilanova non parte per Milano: la sua lotta contro il tumore lo costringe a saltare la trasferta, in panchina andrà Jordi Roura, il suo fidato secondo.



 

 Abbiati; Abate, Mexès, Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Ambrosini; Boateng, Pazzini, El Shaarawy. All. Allegri

A disp: Amelia, De Sciglio, Yepes, Nocerino, Bojan, Niang, Robinho

Squalificati:

Indisponibili: De Jong, Balotelli

Victor Valdes; Dani Alves, Pique, Puyol, Jordi Alba; Xavi, Sergio Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Fabregas. All. Jordi Roura

A disp: Pinto, Montoya, Mascherano, Song, Thiago Alcantara, Sanchez, Cristian Tello

Squalificati:

Indisponibili: Adriano, Abidal, David Villa

 

Arbitro: Thomson (Scozia)

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