Il Milan annichilisce il Barcellona giocando un match molto accorto tatticamente, non concendendo niente all’avversario. I rossoneri hanno bloccato sul nascere le fonti di gioco del Barcellona e concesso poco a Messi e soci. I marziani per un giorno sono scesi sulla Terra, mentre i giocatori rossoneri sono stati perfetti soprattutto dal punto di vista del sacrificio tattico. Il Milan ora potrà guardare con più serenità al ritorno al Camp Nou visto che dovrà difendere due gol di vantaggio e potrà sperare in un gol vista la pessima condizione della difesa del Barcellona. Ieri molti rossoneri hanno giocato un match perfetto, dal capitano Ambrosini a Muntari, ma una citazione particolare la meriterebbe Stephan El Shaarawy, attaccante italo-egiziano classe ’92 che ha sgobbato sulla fascia sinistra con ripiegamenti difensivi importanti. A molti è sembrata la stessa prestazione fatta da Samuel Eto’o in Barcellona-Inter di tre anni fa nella semifinale di ritorno di Champions League. In esclusiva a Ilsussidiario.net l’agente del giocatore, Roberto La Florio, ha dichiarato: “Fa piacere quando il ragazzo viene accostato a grandi campioni. Ieri ha giocato un’ottima partita e non deve sorprendere il fatto che ha lavorato con sacrificio perché farebbe di tutto per aiutare la squadra”. Ieri il Milan ha vinto 2-0 e c’è sicuramente tanto entusiasmo nell’ambiente rossonero per una qualificazione ai quarti di finale di Champions League che adesso si avvicina. El Shaarawy ha mostrato una maturità importante pur avendo appena 20 anni; La Florio non è sorpreso di questo aspetto: “Da quando il mister gli ha disegnato questo nuovo ruolo lui sta mettendo tutto l’impegno possibile per svolgerlo al meglio. Se c’è da sacrificarsi lo fa senza problemi sapendo che è per il bene della squadra. E’ stata una bella partita, interpretata bene dal Milan che adesso dovrà lottare al ritorno”. Insomma l’agente di El Shaarawy è contento della prestazione fornita ieri dal Faraone, che contro Messi e soci ha dimostrato di essere un calciatore maturo sul quale contare anche in situazioni importanti. E il paragone con Eto’o, che in un primo momento può sembrare irriverente, è in realtà giusto, perché il giovane campione rossonero ha mostrato uno spirito di sacrificio uguale a quello del camerunense, che nell’Inter del Triplete giocava esterno a sinistro e spesso doveva occuparsi della fase difensiva, lui che era arrivato a Milanello con un bottino di 108 gol in cinque stagioni nella Liga.
I tifosi rossoneri ovviamente potranno fare tutti gli scongiuri del caso, ma di certo il Milan al ritorno potrà avere molte possibilità di spedire a casa i marziani e volare ai quarti di Champions League con orizzonti e convinzioni decisamente diversi.
(Claudio Ruggieri)