Partita perfetta del Milan, che riesce a battere un Barcellona spento e impalpabile per 2 a 0, grazie a un’ottima fase difensiva e una fame spietata di gol in attacco. Il Milan si è barricato in difesa, non lasciando passare nemmeno un filo d’aria, facendo in modo che il possesso palla finale di 73% per i blaugrana risultasse nullo e inefficace. Per quanto riguarda il vantaggio territoriale, il Barcellona ha avuto una percentuale finale di 29% contro il 23% dei rossoneri. Il Milan quando si è portato in attacco non si è fatto pregare, totalizzando 8 tiri, di cui 6 nello specchio. Gli ospiti invece hanno concluso 6 volte, di cui solamente 2 nello specchio. E’ questa la differenza: il Barcellona non ha trovato varchi, è stato bravo il Milan a non concedere niente con una difesa attenta ma senza fare le barricate. I blaugrana hanno pagato, come già accaduto, l’assenza di un piano B, ovvero la mancanza di un’alternativa al prolungato tiki-taka con il quale questa squadra ha sempre dominato. Il Milan si è dimostrato più concreto e ha vinto la partita; questa è alla fine l’analisi del match, al di là del fatto che Messi non fosse in forma, che Xavi avesse appena recuperato dall’infortunio o quant’altro. L’uomo che ha tirato di più nel match è stato Kevin-Prince Boateng con tre conclusioni all’attivo, seguito dal compagno di squadra Muntari e dal duo Messi-Xavi con due conclusioni a testa. Il solito tiki-taka del Barcellona ha permesso agli uomini di Roura di confezionare la bellezza di 805 passaggi, contro i 294 del Milan. Pedro ha la percentuale più alta di passaggi riusciti con il 95%, seguito dal capitano dei rossoneri Ambrosini con il 92%. In questo caso però la statistica è ingannevole, o meglio: ci dice che il Barcellona ha dominato l’incontro dal punto di vista del gioco, ma ha mancato di concretezza dove invece il Milan è stato perfetto. Ancora un dato, che ci informa che Boateng è stato il calciatore più falloso della partita con 4 falli fatti, seguito da Abate con 3 e Puyol con 2.
Due gol nel secondo tempo per il Milan stasera, che hanno fatto letteralmente esplodere San Siro. Il primo boato si è sentito al 57° minuto. Punizione per i rossoneri dalla trequarti, Montolivo lascia partire un gran tiro che sembra indirizzato verso il palo alla destra di Victor Valdes ma trova prima la deviazione di Pedro e poi quella – sospetta – di Zapata. La palla resta lì, Boateng è il più veloce a girare in porta con un tiro che non dà scampo a Victor Valdes All’81° minuto è invece Muntari a far gridare tutti i tifosi rossoneri. L’azione parte da Montolivo che lancia Niang sulla destra, il francese con un tocco di testa manda fuori giri Puyol in area di rigore, si ferma e serve l’accorrente El Shaarawy che stoppa e con il piatto destro serve un passaggio a palombella a Muntari, che di prima intenzione scarica il sinistro all’angolino lontano.
Grande festa in casa Milan stasera, in seguito alla vittoria contro il Barcellona. Ma il tecnico dei rossoneri Massimiliano Allegri mantiene i piedi per terra intervenendo così ai microfoni di Mediaset Premium:“Dal punto di vista difensivo abbiamo giocato alla grande, loro hanno gestito bene palla, noi abbiamo sbagliato qualcosina in contropiede, ma non ci siamo mai arresi. Al ritorno dovremo essere sicuramente ancora più lucidi, stasera ogni tanto abbiamo fatto casino con il possesso di palla. Detto questo, abbiamo fatto una partita di sacrificio, il Barcellona non ha mai tirato in porta prima del 42′, noi siamo stati al massimo un po’ fortunati sul rimpallo della prima rete. E ora ci prepariamo al Derby”. Un po più ottimista l’attaccante rossonero Pazzini, che si è espresso così su Sky Sport:“Sapevamo tutti la difficoltà della partita, siamo stati bravi nel ripartire. Il Barcellona è la squadra migliore del mondo e per vincere è servita una grande prova collettiva. Al Camp Nou non dovremo solo difendere ma anche provare il goal. Io non sono triste né depresso, non voglio andare via, voglio rimanere”.
Delusione negli occhi di Jordi Roura, vice di Vilanova, per la sconfitta di stasera, ma fiducioso in vista del ritorno. Così ha risposto alle domande dei giornalisti di Mediaset: “Il 2 a 0 è stato una punizione eccessiva per noi, anche se questa non è stata la nostra partita migliore: loro hanno difeso con grande ordine, era difficile giocare, c’erano pochi spazi e il campo sembrava un campo di patate, ma questo lo sapevamo già da prima. Adesso loro hanno due gol di vantaggio, ma io ho fiducia in questi giocatori ed in questa squadra: siamo pienamente sicuri di noi, possiamo ribaltare il risultato”.