Con due gol di Simone Ganz il Milan ha sconfitto il Parma nella prima semifinale del Torneo di Viareggio 2013. Risultato finale 2-1 a favore della squadra rossonera; un’ulteriore conferma della solidità di questa squadra, della sua competitività ai massimi livelli. Un Milan quindi esaltato dalle prodezze di Simone Ganz, figlio di Maurizio, che nella sua carriera ha vestito la maglia di Milan e Inter. Lui con Cristante sembra essere l’elemento più interessante di un Milan condotto magistralmente da Aldo Dolcetti, il tecnico di questo Milan. Un vivaio rossonero molto interessante, che in passato ha sfornato tanti campioni (basti pensare solo a Maldini, Franco Baresi e Costacurta) e in questi anni sta riprovando a tornare grande. Oggi i rossoneri si giocano la Coppa Carnevale potendo diventare la squadra ad averne vinte di più in assoluto (sarebbe la nona); il successo non arriva dal 2001, per centrarlo Dolcetti e i suoi dovranno battere l’Anderlecht, che nelle sei partite giocate ha subito appena una rete. Per parlare di quest’incontro abbiamo sentito Mino Favini, uno dei maggiori esperti di calcio giovanile in Italia. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.



Un giudizio sul Milan visto in semifinale? E’ stato certamente un bel Milan, che ha giocato bene, ha dimostrato di avere una grande organizzazione gioco, era disposto molto bene in campo e aveva una grande condizione fisica. E’ stato importante anche come ha interpretato la partita facendo un pressing continuo sul Parma.



Quali sono stati i giocatori migliori nel Milan? Direi sicuramente Ganz, Cristante e i due centrali difensivi che hanno mostrato sicurezza e grande personalità.

Ganz in ogni caso eccezionale? Ganz è stato eccezionale, ha fatto due gol, ha disputato una grande partita, è stato il matchwinner. E’ un giocatore molto interessante.

Quali le sue doti tecniche principali? Il senso del gol e la capacità di muoversi in area. Ricorda suo padre, di cui sono anche amico, per il modo di giocare, per la capacità di destreggiarsi in area e di segnare. Come ricorda un altro grande giocatore, Pippo Inzaghi.



Quali sono i meriti di Dolcetti in questo Milan da finale del Torneo di Viareggio 2013? Dolcetti ha saputo ridare slancio al Milan quando era in difficoltà, ha lavorato molto bene su questa squadra dandole un identità e una personalità precisa. E così il Milan ora è in finale al Viareggio 2013.

Cosa l’ha delusa del Parma? 

Il Parma non mi deluso: ha fatto una buona partita, forse ha avuto il torto di scendere in campo un po’ timoroso e questo può averlo in parte danneggiato. Resta però una buona squadra.

Quali sono i meriti del vivaio rossonero? Il vivaio rossonero è sempre stato molto buono, forse aveva perso qualcosa ultimamente ma ha sempre espresso giocatori di buon livello. Adesso il lavoro di Filippo Galli, a cui come Dolcetti vanno i meriti di questi risultati, ha portato la squadra rossonera ad avere in prima squadra giocatori come De Sciglio, proveniente dal vivaio.

Chi tra questi giocatori del Milan presente al Viareggio potrebbe già fare il salto di qualità e far parte della prima squadra? Cristante è già tra quei giocatori che hanno fatto già parte della prima squadra del Milan. Lui quindi è prima di tutto il giocatore su cui puntare.

 

(Franco Vittadini)