Il Milan archivia l’entusiasmo e le celebrazioni per l’arrivo di Mario Balotelli: dopo la presentazione alla stampa dello scorso venerdi si gioca, ma Super Mario sarà probabilmente in panchina all’inizio. I rossoneri ospitano l’Udinese nel posticipo (ore 20:45) della 23esima giornata di serie A. All’andata i friulani vinsero 2-1, ma era un altro Milan: impacciato e ancora alla ricerca dell’assetto mentale e tattico dopo l’addio dei veterani e delle stelle, nemmeno i gol di El Shaarawy potevano elevare il rendimento della squadra. Oggi i rossoneri si sono rialzati: sono quinti in classifica e vedono il terzo posto. Anche l’Udinese però è cambiata: Guidolin ci ha messo un po’ a capire come disporre al meglio una formazione rimasta orfana di Handanovic, Isla e Asamoah, ma adesso i nuovi si sono integrati e i friulani, con 33 punti, vanno a caccia delle posizioni che qualificano in Europa. Insomma: sarà una sfida interessante, il Milan vincendola potrebbe addirittura agganciare il quarto posto e in ogni caso terrebbero il passo delle prime, mentre l’Udinese al termine della giornata potrebbe trovarsi sesta e con le prospettive cambiate in meglio, al di là delle dichiarazioni di Guidolin che finchè la squadra non avrà raggiunto i 40 punti continuerà a parlare di salvezza. I precedenti a San Siro sono 37: 88 gol dei rossoneri contro 42 dell’Udinese, quindi ci si aspetta una gara con molte reti. Lo scorso anno finì 1-1, frutto dei gol di El Shaarawy (esordio e primo gol nel suo nuovo stadio) che pareggiò quello del solito Di Natale. Il Milan non vince dal 2009/2010: finì 3-2 con i gol di Huntelaar (doppietta) e Pato, a segno per i friulani Floro Flores e Di Natale. L’Udinese non vince a San Siro dal 2007: a maggio segnarono Asamoah, l’eterno Di Natale e Barreto, mentre per il Milan (erano altri tempi) Gourcuff e Costacurta, cui fu fatto battere il rigore che chiuse la sua carriera da calciatore. Due pareggi spettacolari: nel 1983/1984 c’erano in campo Zico, autori dei tre gol con cui l’Udinese impattò le reti rossonere di un giovane Franco Baresi, di Verza e di Blisset. Nel 2010/2011 fantastico 4-4: vantaggio di Di Natale, pareggio con un’autogol di Benatia al quale seguono le reti di Di Natale e Sanchez. Il Milan pareggia con una doppietta di Pato ma l’Udinese si riporta avanti grazie a un contropiede perfetto finalizzato da Denis. Nel finale Ibrahimovic riesce a strappare un punto all’Udinese. L’ex in campo è Cristian Zapata, che ha giocato ben sei stagioni al Friuli prima di trasferisi al Villarreal, da dove il Milan l’ha acquistato. Tra i giocatori e allenatori del passato indimenticabili sono, oltre a Thomas Helveg, Oliver Bierhoff che vinse una classifica marcatori con l’Udinese nel 1998 (friulani terzi) e poi fu decisivo per la vittoria dello scudetto rossonero del 1999, quando in panchina c’era Alberto Zaccheroni che era stato l’artefice di quel terzo posto dell’Udinese, giunto al termine del triennio sulla panchina del Friuli.



Il Milan ha iniziato alla grande il suo 2013. I rossoneri arrivavano dalla sconfitta netta in casa della Roma che aveva interrotto un buon periodo; da lì però la squadra di Massimiliano Allegri ha collezionato tre vittorie e un pareggio. I successi sono arrivati sempre di misura: 2-1 al Siena e al Bologna, 1-0 in casa dell’Atalanta. In mezzo il pareggio a reti inviolate in casa della Sampdoria: forse il Milan non ha risolto tutti i suoi problemi, ma i risultati stanno arrivando e la squadra si è presa il quinto posto in classifica, con la possibilità di agganciare l’Inter al quarto posto se i nerazzurri dovessero perdere. Protagonista di questo inizio anno è stato Giampaolo Pazzini, che ha segnato tre gol raggiungendo la doppia cifra in campionato; El Shaarawy è fermo a 15 ma è stato il matchwinner di Bergamo, e adesso dal mercato è arrivato Mario Balotelli a ridare entusiasmo ai tifosi e linfa vitale all’attacco. Sono 21 i punti casalinghi del Milan: 7 le vittorie, nessun pareggio e ben quattro sconfitte, che però sono arrivate a inizio stagione. Sampdoria, Atalanta, Inter e Fiorentina: queste le squadre che hanno vinto a San Siro, dove i rossoneri segnano 18 gol e ne incassano 10, con un rendimento superiore a quello esterno. Naturalmente il punto forte della squadra è l’attacco: ipotizzando Balotelli titolare (non oggi però), Allegri ha in mente una linea nella quale le tre punte fanno 60 anni sommati. Una rivoluzione che sta iniziando a essere accompagnata da buoni risultati.



L’Udinese ha avuto un rendimento simile a quello del Milan, e infatti anche i punti sono più o meno gli stessi. I friulani hanno dovuto far fronte alle partenze illustri in estate, ma poi sono riusciti a riprendersi e a trovare la quadratura del cerchio, arrivando ai margini delle zone europee. Nel 2013 i punti conquistati sono nove: vittorie di prestigio contro Inter e Fiorentina segnando sei gol e subendone uno solo, poi la vittoria di misura contro il Siena preceduta dallo 0-4 dello Juventus Stadium, una prestazione coincisa con le 500 panchine di Francesco Guidolin che a fine partita si è rammaricato tantissimo per una prestazione non all’altezza. L’allenatore può comunque ritenersi soddisfatto per un campionato che ancora una volta è di buon livello, anche se per il momento non sulla scia dei due precedenti. A influire è anche il rendimento esterno: squadra abituata a fare del contropiede il suo marchio di fabbrica, l’Udinese lontano dal suo stadio ha vinto però solo due partite, pareggiandone 5 e perdendone 4, con una differenza reti negativa. Tredici gol segnati, diciannove subiti: molti di questi però sono arrivati a inizio stagione, ora la difesa si è registrata e può contare anche sul rientro di Benatia. 



Ci aspettiamo una partita aperta e giocata senza timori: il Milan sa di avere più qualità e di dover fare la partita, ma l’Udinese riparte benissimo grazie all’ottimo lavoro svolto da Luis Muriel, la cui assenza si è sentita molto a inizio stagione (sono già 4 i suoi gol in 8 presenze stagionali). I rossoneri sono favoriti; al di là della gara in sè c’è grande attesa per l’esordio con la sua nuova maglia di Mario Balotelli. Non resta ora che lasciare la parola al campo e vedere come andrà a finire: Milan-Udinese sta per cominciare…

 

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