E’ arrivato SuperMario, ma Balotelli stasera alle 20.45 in Milan-Udinese dovrebbe sedere in panchina. Così l’arrivo del giocatore che porterà sicuramente tanta gente allo stadio lascerà spazio ad altri temi: il Milan è all’inseguimento del terzo posto, che dista ancora 6 punti ma che per i rossoneri ora appare più vicino, dal momento che il Milan è certamente una delle squadre più in forma del 2013. La rimonta è partita, anche se per ora è difficile dire se basterà per qualificarsi per la prossima edizione della Champions League. Attenzione però all’Udinese, che è solo 4 punti sotto i rossoneri: un colpaccio friulano a San Siro ribalterebbe le prospettive, e sarebbe Guidolin ad avvicinare sensibilmente l’Europa League. Certamente il Milan resta favorito, ma farà bene a non lasciarsi prendere dall’entusiasmo: El Shaarawy e Balotelli potranno formare una grande coppia d’attacco, ma Di Natale-Muriel lo sono già. Per parlare di quest’incontro abbiamo sentito Roberto Muzzi, ex centravanti dell’Udinese dal 1999 al 2003. Eccolo in questa intervista per IlSussidiario.net.
Tutti gli occhi saranno puntati su Balotelli? E’ normale che succeda questo, visto che Balotelli è il nuovo acquisto della società rossonera e visto che è stato il colpo più importante di tutto il mercato invernale.
SuperMario comunque dovrebbe partire dalla panchina… Non mi sorprendo, perché Balotelli ultimamente non si è allenato con i compagni di squadra nel Manchester City e quindi dovrà riprendere la forma. Partirà dalla panchina e per lui sarà una cosa giusta in questa partita.
Nella rosa del Milan ora non ci sono troppi attaccanti? Non penso proprio che sia un problema, perché quando c’è concorrenza tra i vari attaccanti è meglio per una squadra.
Intanto i rossoneri non si dovranno distrarre per continuare a puntare al terzo posto… Credo che a questi livelli la concentrazione non sia un problema. Non credo che l’arrivo di Balotelli possa distrarre il Milan dai suoi obiettivi stagionali. La squadra rossonera vuole il terzo posto e farà di tutto per arrivarci.
Cosa potrà fare l’Udinese a San Siro? Di sicuro non la comparsa, visto che l’Udinese gioca spesso meglio in trasferta piuttosto che in casa e potrebbe veramente mettere in difficoltà il Milan con una grande partita.
Come si fermano Muriel e Di Natale? Sono giocatori straordinari, capaci di ogni invenzione e gesto tecnico: potrebbero essere determinanti in questo match. Fermarli non è facile, e non lo sarà neanche nell’incontro col Milan.
Qual è il segreto dell’Udinese per mantenersi sempre ad alti livelli?
Pozzo è un grande presidente, che sa e mastica di calcio. L’Udinese sa muoversi benissimo sul mercato e ha osservatori bravissimi che sanno scegliere i migliori giocatori. Questo è il motivo per cui questa società sa mantenersi sempre ad alti livelli.
Lei che ricordi ha della sua esperienza ad Udine? Bellissimi, mi sono trovato bene sia come giocatore sia come uomo. Mi hanno dato consigli utili anche per la mia vita, che ho portato sempre con me.
Il suo pronostico su Milan-Udinese? Il mio cuore batte per l’Udinese, ma credo che il Milan – anche per l’affare Balotelli – abbia grande entusiasmo, una carica in più. La squadra rossonera poi sta passando un periodo molto buono in campionato, quindi credo che vincerà il Milan.
(Franco Vittadini)