Esordio col botto: forse non se lo aspettava nemmeno lui. “Ero pronto a giocare dall’inizio, ma sapevo che il titolare era il Pazzo”. E invece Pazzini si è fermato nel riscaldamento: Mario Balotelli è partito titolare alla sua prima con la maglia del Milan, contro l’Udinese. Un segno del destino, forse: fatto sta che, accantonata la presentazione alla stampa e detto tutto quello che c’era da dire sulla strategia di mercato di Adriano Galliani, finalmente ha parlato il campo: e Balotelli ha dimostrato di essere quell’attaccante che tutti sanno essere. Il primo gol lo ha sfiorato dopo 35 secondi: destro rasoterra fuori di niente, sarebbe stato clamoroso. In realtà non ci ha messo poi molto a trovare la prima rete nella sua nuova avventura: minuto 25, un sinistro schiacciato in porta su cross arretrato di El Shaarawy sporcato da un difensore. Eccolo lì il tridente con la cresta, ma le telecamere sono tutte per Super Mario, anche se Niang nel finale fa tremare la traversa: Balotelli prova il destro a giro e Padelli si supera, calcia una punizione che il portiere spinge in angolo, poi tante sportellate, qualche assist non sfruttato, fino al tocco finale. Rigore (inesistente) battuto con la consueta freddezza, la finta che tutti i portieri conoscono ma che nessuno legge mai: Padelli spiazzato, il Milan vince 2-1 e aggancia l’Inter. Si poteva davvero immaginare un esordio migliore per Balotelli? Forse no. Adesso ci si chiede quali siano le prospettive per questa squadra; che in Champions League non potrà schierare l’ex Manchester City, ma in campionato diventa forse favorita per il terzo posto, anche perchè davanti è una gara a chi rallenta di più (la Lazio ha perso ancora). Ilsussidiario.net ha parlato in esclusiva con Maurizio Ganz, ex attaccante rossonero, per un commento sull’esordio di Mario Balotelli, sicuramente l’evento più atteso della 23esima giornata di serie A. 



Cosa pensa dell’esordio di Balotelli con il Milan? E’ stato un esordio positivo; si vede che il ragazzo sta bene fisicamente. Tecnicamente non si discute, basta ricordarsi delle cose che ha fatto. Non poteva essere un esordio migliore.

Nello specifico cosa le è piaciuto? Soprattutto il fatto che abbia dato fiducia e morale a tutto l’ambiente; da qui in avanti la sua presenza in squadra non potrà che migliorare questo Milan.



L’ha convinta anche la posizione, centrale nel tridente con Niang ed El Shaarawy?  

Si è inserito bene nel 4-3-3, un sistema di gioco che Allegri aveva già perfezionato. Sicuramente c’è molta dinamicità davanti; che poi possa giocare lui centrale, oppure che El Shaarawy e Niang si possano scambiare la posizione, è una cosa normale. A me Balotelli è piaciuto perchè ha fatto il centravanti ma è anche andato a prendersi palla sulle fasce.

Quindi, esame superato? Sì: il Milan davanti ha molta gamba e qualità, non dà punti di riferimento agli avversari e ci sono quindi tutti gli elementi perchè questo attacco possa fare bene.



A questo punto come cambiano le prospettive del Milan? Scudetto possibile? Non credo allo scudetto; il Milan farà sempre meglio da qui in avanti, ma 12 punti mi sembrano eccessivi e che la Juventus possa sbagliare 4-5 partite è difficile. Io credo che il Milan, da come è partito e dal distacco che aveva qualche mese fa, abbia come obiettivo principale quello di puntare al terzo posto; poi il prossimo anno si vedrà.

 

(Claudio Franceschini)