Ha esordito con la maglia del Milan; e in soli 25 minuti, quelli che gli sono bastati per mettere alle spalle di Padelli il primo gol della sua nuova avventura in serie A, ha fatto capire a tutta Italia perchè i rossoneri hanno fatto un grande acquisto. Due reti alla prima: forse un esordio così non lo immaginava nemmeno lui, o forse sì, visto che la sfrontatezza non gli è mai mancata, tanto da aver dichiarato un giorno “solo Messi è più forte di me”. Il Milan rilancia le sue ambizioni in campionato: è quarto in classifica, ha ripreso l’Inter e tra due settimane c’è il derby: sorpasso in arrivo? Può essere, ma a Milanello probabilmente non tutti hanno il sorriso sulle labbra. Ieri sera al 68′ Massimiliano Allegri ha inserito Bojan Krkic al posto di Nocerino, nel tentativo di vincere la partita (Pinzi aveva già pareggiato il gol di Balotelli). Si è capito subito che qualcosa non andava: Bojan ha provato a correre, a dare il suo solito contributo generoso, a farsi vedere anche nei pressi del centrocampo, ma lo smalto e la brillantezza che eravamo soliti vedere ai tempi del Barcellona (ma anche con la Roma lo scorso anno) non c’erano. Si è visto un calciatore quasi sfiduciato, e bisogna capirlo: l’arrivo a Milanello di Balotelli gli toglie ancora più spazio di quello che già l’attacco affollato e la scelta di Allegri di puntare su Niang gli avevano limitato. Le cifre sono impietose: 15 presenze in campionato, poco più di 700 minuti giocati (praticamente un tempo a gara, contando quelle in cui è effettivamente sceso in campo). Anche tre gol, che però in questo momento contano poco. Se alla notizia dell’acquisto di Super Mario i due attaccanti di cui si era parlato come possibili partenti erano Pazzini e Robinho, pare evidenti che ci si è dimenticati dello spagnolo. E’ evidente: il Pazzo è rimasto, Robinho anche (pur se può sempre finire in Brasile entro fine febbraio); Balotelli diventa l’intoccabile del gruppo, o meglio il secondo intoccabile, perchè non ci si può dimenticare di quanto fatto da Stephan El Shaarawy fino a qui. Niang diventa il terzo attaccante titolare, perchè ad Allegri piacciono il suo dinamismo e la sua forza fisica, ma soprattutto gli piace l’idea di avere un tridente giovanissimo che può rappresentare la risorsa principale della squadra per molti anni. Messa così, per Bojan il campo si restringe: la cessione di Pato gli aveva fatto sperare di guadagnare posti nella gerarchia dell’allenatore, e invece si ritrova se possibile a giocare ancora meno. Quale futuro dunque per lui? Lo spagnolo ha 22 anni, la stessa età di Balotelli: in Italia finora la sua esperienza è stata fatta più di luci che di ombre. Pupillo di Luis Enrique, anche a Roma non è stato utilizzato tantissimo, e l’addio dell’asturiano gli ha chiuso le porte di Trigoria. Per questa stagione rimarrà al Milan:
Il mercato è chiuso, certo può sempre tentare la carta Sudamerica ma pare difficile prevederlo. Più semplice che resti a Milanello fino a giugno e con la dedizione in allenamento e facendo bene nelle occasioni che gli verranno concesse si faccia notare. Balotelli ad esempio non può giocare in Champions League: in quella competizione Bojan potrà dire la sua. Il Milan giocherà contro il Barcellona: quale occasione migliore per tentare la via del ritorno al Camp Nou? All’epoca Krkic lasciò i blaugrana perchè poco considerato da Guardiola, che gli preferiva Pedro; oggi però Pep non c’è più, Vilanova ha mostrato di credere poco in David Villa che in estate potrebbe fare le valigie: Bojan può essere riscattato dalla Roma, perchè il suo passaggio al Milan (che ha un’opzione sul riscatto) non ha intaccato la formula dell’operazione tra giallorossi e Barcellona. Se la Roma deciderà di non esercitare il suo diritto, Bojan sostanzialmente tornerà nella Liga, probabilmente non troverà più Villa in squadra e potrebbe tornare utile ai catalani. E’ uno scenario possibile: che lo spagnolo continui a fare la riserva di lusso nel Milan pare poco probabile, non a 22 anni e con tutta una carriera davanti. Per ora comunque la sua realtà è questa: siamo sicuri però che nel corso della stagione Bojan Krkic saprà costruirsi i suoi spazi e sarà utile alla causa rossonera.