“No, per ora non sto trattando la cessione di Antonini allo Spartak Mosca“: così Andrea D’Amico, in esclusiva per ilsussidiairo.net, risponde alle voci di mercato che vogliono il suo assistito in procinto di trasferirsi in Russia. Le indiscrezioni sul futuro di Antonini sono in aumento (si diceva addirittura che D’Amico fosse in Russia per chiudere l’affare), perché il mercato per la Russian Premier League chiuderà a fine febbraio, e il giocatore non è più un titolare fisso nel Milan, che a sinistra sta scoprendo Kevin Constant. D’Amico ha negato che ci sia una vera trattativa in corso, ma quel “per ora” lascia intendere che il discorso resta aperto. Anche perché non sarebbe il primo giocatore italiano portato in Russia dall’agente, che ha già mediato con successo i passaggi di Criscito dal Genoa allo Zenit San Pietroburgo e di Bocchetti al Rubin Kazan Prima e allo stesso Spartak Mosca poi. Antonini in Russia è una possibilità che resta aperta? Andrea D’Amico ha aggiunto: “Nel mercato non contano i se e i ma, per ora sul fronte Antonini non c’è niente di nuovo“. Per ora il terzino non si muove, anche perché il Milan non chiederà pochi spiccioli per l’eventuale cessione, se pensiamo che per Abate sono stati da poco rifiutati i 10 milioni dello Zenit. Abbiamo chiesto infine a D’Amico se ci siano contatti con il Milan per il rinnovo del contratto di Antonini, che scade nel 2014. Il procuratore ha risposto: “Non abbiamo ancora parlato di rinnovo con il Milan“. Il prolungamento di contratto è un nodo importante, perché può chiarire la volontà del Milan sul futuro di Antonini. L’anno prossimo infatti il giocatore sarà in scadenza, e se non rinnoverà sarà più conveniente cederlo adesso prima che il suo prezzo cali.
(Carlo Necchi)