Champions League, ottavi di finale, partita di ritorno: al Camp Nou di Barcellona i catalani padroni di casa affrontano il Milan, in una gara da dentro o fuori. Si parte da 2-0 per i rossoneri, che nella partita di andata riuscirono a bloccare Leo Messi e con lui tutto il Barcellona, ridotto ad un solo tiro in porta e spiccioli. Dal post partita di San Siro si fa un gran parlare di rimonta, o remuntada per dirla in catalano, un’operazione molto mediatica cui però hanno contribuito anche i giocatori del Barça. Dopo la sfida d’andata il Milan ha giocato tre partite di serie A, pareggiando nel derby (1-1) e vincendo contro Lazio (3-0) e Genoa (2-0). I rossoneri sono molto lanciati in campionato, e questa sera partono con un buon margine di vantaggio. Di fronte un Barcellona difficile da leggere: i catalani stanno attraversando un periodo di scarsa brillantezza, confermato anche dalla doppia sconfitta contro il Real Madrid nel giro di pochi giorni (1-3 in Copa del Rey il 27 febbraio, 1-2 in campionato il 2 marzo). Nell’ultimo turno della Liga i catalani hanno regolato il Deportivo La Coruna per 2-0, e Messi ha superato un altro record segnando per la diciassettesima giornata consecutiva. Barça o non Barça, questa sera il Milan ha una grossa occasione: non capita tutti gli anni di presentarsi al Camp Nou con due gol di vantaggio. Per l’intervista prepartita ilsussidiario.net ha contattato in esclusiva Gianni Rivera, uno dei più forti giocatori della storia del Milan e del calcio italiano.
Quanto peserà l’assenza di Giampaolo Pazzini? Non poco, perché già manca Balotelli, e dopo di lui Pazzini è il più efficace in zona gol per il Milan. E’ un’assenza importante per il Milan e un problema in meno per il Barcellona.
Come rimedierebbe all’assenza del Pazzo? Con Boateng sulla linea più avanzata? Questo sinceramente lo lascio decidere ad Allegri. Non per niente ho scelto di fare il dirigente e non l’allenatore.
Con un gol in trasferta il Milan potrebbe avere la certezza di qualificarsi: è meglio provare a segnare oppure barricarsi a difesa del vantaggio? Questo è un discorso che rischia di essere spazzato via dalla verità del campo. Il punto è che ogni partita diventa una storia a sè, non è mai uguale ad un’altra e per questo imprevedibile. E’ difficile dire prima quale atteggiamento sarebbe migliore per il Milan, dipende anche da che Barcellona incontreranno.
A proposito: c’è chi dice che il ciclo vincente del Barcellona sia vicino alla fine. Cosa ne pensa?
Lo sapremo solo dai risultati. Certo è che prima o poi tutti i cicli finiscono, e toccherà anche al Barcellona. Però sarà il campo a deciderlo, non noi con i discorsi preliminari.
Se il Milan eliminerà il Barcellona si potrà considerare una candidata alla vittoria finale? Certo, più si va avanti e più si amplificano le speranze di arrivare in fondo, in una competizione come la Champions. Ma questo vale anche per le altre squadre: il Milan potrebbe anche superare il turno ma trovare una squadra più forte, o più in forma, nei quarti di finale.
Se la sente di fare un pronostico per Barcellona-Milan? Di pronostici non ne ho mai fatti, nemmeno per le mie partite, e non lo farò questa volta.
(Carlo Necchi)