Il Milan riprende il cammino in campionato, dopo la serata nera di martedì in Champions League, e lo fa alla grande vincendo per 2 a 0 contro il Palermo a San Siro. Successo meritato dagli uomini di Allegri che non hanno brillato dal punto di vista del gioco, ma da grande squadra non hanno rischiato nulla e sulle poche occasioni hanno colpito. Il Milan ha praticamente controllato il match in tutto il primo tempo e nella seconda parte della ripresa, dopo un avvio di secondo tempo grintoso e determinato del Palermo. Il possesso palla finale infatti è a favore dei rossoneri con un 59% contro il 41% dei rosanero. La squadra di Allegri ci ha provato di più con 12 conclusioni, centrando la porta in 5 occasioni. Gli ospiti invece hanno tirato per 9 volte, impegnando Abbiati in 3 occasioni. Nella partita di oggi pomeriggio Balotelli ha cercato più volte la conclusione con 4 tiri finali, mentre nel Palermo ci ha provato maggiormente un insolito Morganella con 2 conclusioni. Anche sulla percentuale di pericolosità le statistiche danno ragione al Milan con un 54% contro il solo 28% della squadra allenata da Sannino. La manovra del Palermo è stata molto macchinosa e con molti errori. Infatti ha soltanto il 59% di passaggi riusciti contro il 71% dei diavoli rossoneri. Il calciatore che si è distinto nei passaggi quest’oggi è Matttia De Sciglio del Milan con 80 passaggi completati, seguito dal compagno di squadra zapata con 72. Mentre nel Palermo Donati si è distinto con 53 passaggi riusciti. Per quanto riguarda invece il recupero di palloni sono stati fondamentali Aronica degli ospiti con 24 palloni racimolati, seguito da Montolivo del Milan con 23. Mario Balotelli ancora una volta si dimostra uno strepitoso valore aggiunto per il Milan: prima di questa partita la sua media gol era di una rete ogni 90 minuti esatti, ora è addirittura diminuita e ha già raggiunto, con sette segnature, i primi tre attaccanti della Juventus (Giovinco, Quagliarella e Vucinic), anche se il confronto forse non si può fare perchè i bianconeri mandano in gol molti più uomini con regolarità maggiore.
Sugli sviluppi di un calco di rigore Balotelli finisce giù a causa di una trattenuta evidente di Aronica mentre tentava di liberarsi. L’arbitro Peruzzo non ha dubbi e concede immediatamente il rigore. Sul dischetto si presenta Super Mario che calcia alla destra del portiere proprio nell’angolino e con la solita rincorsa a singhiozzo, rendendo inutile il tuffo nella direzione giusta di Sorrentino. Niang va via sulla sinistra e mette in mezzo un pallone basso e potente, il pallone è per Balotelli, ma Aronica lo anticipa. Il pallone carambola però su Sorrentino ed arriva tra i piedi dell’ ex Manchester City che da due passi per andare sul sicuro tira una gran botta sotto la traversa e chiude la partita.
Dopo il successo della sua squadra si è presentato per primo davanti ai giornalisti di Rai Sport un soddisfatto Massimiliano Allegri contento del successo dopo la brutta botta di martedì in Champions League, intervenendo così: “Mancano nove partite, è ancora lunga e dobbiamo giocare gara dopo gara. Questa sosta ci farà ricaricare le batterie perché a livello nervoso abbiamo dato tanto. Sono contento di come è stata affrontata la partita.Abbiamo lo scontro diretto con il Napoli da giocare. Credo che al momento sono in vantaggio loro per calendario e punteggio ma la lotta sarà dura. Dobbiamo confrontarci con grandi squadre proprio come gli azzurri, Mazzarri sta facendo un gran lavoro e importante. La partita del Camp Nou? Sposterei di cinque centimetri il palo della porta, scherzi a parte devo fare i complimenti ai miei e al Barcellona. Non so se giocare la Champions ci poteva penalizzare in campionato, le partite vanno giocate”. Sempre su Rai Sport è intervenuto il suo collega sconfitto, ma tutt’altro che arreso a una salvezza che avrebbe dell’incredibile per il Palermo. Queste sono le dichiarazioni di Giuseppe Sannino: “Abbiamo l’onere di pensare ancora a salvarci, volevo vedere l’atteggiamento dei ragazzi. Finché la matematica non ci condanna con questo spirito possiamo giocarcela, sin dalla prima partita dopo la sosta, ma non facciamo proclami. Datemi del pazzo ma penso di poter salvarci. Il giallo a Zapata? Quando l’arbitro fischia è finita, non pensiamoci”.