Una partita per decidere il terzo posto che vale l’accesso ai preliminari di Champions League. Uno spareggio praticamente, quello in programma a San Siro alle 20,45 di oggi tra Milan e Lazio. La squadra biancoceleste ha 47 punti in classifica ed è terza in campionato, il Milan è quarto con 45. Mancano ancora tante partite alla fine, ma Milan-Lazio potrebbe dire molte cose. Intanto conta molto avere il vantaggio nello scontro diretto in caso di arrivo in parità; all’andata la Lazio vinse 3-2. Poi potrebbe essere un’iniezione di fiducia per entrambe le squadre impegnate la prossima settimana nelle coppe europee, il Milan nel ritorno di Champions League con il Barcellona, la Lazio nell’andata di Europa League con lo Stoccarda (a porte chiuse). Le statistiche dicono che nei 140 incontri di campionato tra serie A e B il Milan ha vinto 61 partite, 24 i successi della Lazio, 55 i pareggi. A San Siro, nei 70 incontri disputati, 40 vittorie del Milan, 9 quelle della Lazio e 21 pareggi. Per commentare questo match così importante abbiamo sentito un grande ex delle due squadre, Massimo Oddo. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
E’ il giorno di Milan-Lazio: che partita si aspetta? Credo che sarà una partita molto combattuta considerando la forza delle due squadre, che sono di alto livello e occupano le prime posizioni della classifica. Giocano anche un buon calcio e si potrebbe assistere a uno spettacolo molto bello.
L’attacco del Milan fa paura: cosa dovrà fare la Lazio per fermarlo? Bisogna dire che la Lazio non è il Barcellona e imposterà la partita in modo diverso, cercando di attuare una tattica più accorta. E’ una squadra tosta, che ha un’ottima difesa e giocherà in modo compatto, non rischiando certo più del dovuto e chiudendo bene gli spazi.
Montolivo è l’uomo in più nella manovra rossonera? Montolivo ultimamente sta giocando veramente bene e sta diventando il leader della squadra rossonera: sta guidando il gruppo, dimostrando una grande personalità e un grande carisma. E’ un calciatore veramente fondamentale nel Milan.
Senza Klose manca un punto di riferimento offensivo alla Lazio? Non direi, pur riconoscendo il valore grandissimo dell’attaccante tedesco bisogna rilevare che Floccari sta facendo benissimo e lo sta sostituendo nel migliore dei modi; sta giocando bene e sta consentendo alla Lazio di essere competitiva in attacco.
Hernanes non attraversa un grande periodo di forma; può tornare decisivo sentendo aria di grande sfida? Hernanes è un giocatore di classe e si sa che i giocatori di classe spesso risolvono questi incontri così equilibrati. A volte basta poco per decidere match così importanti, una grande invenzione; potrebbe essere così anche in questo incontro.
La Lazio in trasferta fa sempre tanta fatica, perchè? Sinceramente non lo so, non ne conosco tutte le motivazioni; è vero però che fuori casa la Lazio ha anche centrato vittorie importanti. Ultimamente però sta facendo fatica, l’ho vista a Siena: è partita male ed è finita peggio, non ha giocato bene. In quella partita c’erano molti assenti nella formazione biancoceleste, può essere un motivo.
Duello delle panchine Petkovic-Allegri: cosa pensa dei due allenatori? Petkovic al primo anno in serie A ha fatto molto bene, la Lazio sta disputando un ottimo campionato e ha conquistato la finale di Coppa Italia. Allegri dopo un inizio difficile si sta comportando in modo molto positivo, come dimostrano i risultati.
Milan e Lazio sono le squadre che la rappresentano maggiormente. Quali sono i suoi ricordi migliori legati a questi due club?
Al Milan mi legano tutti i successi che ho colto con la squadra rossonera. Alla Lazio la conquista della Coppa Italia oltre all’affetto di tutta la tifoseria, di tutto l’ambiente biancoceleste, essendo stato anche per tanto tempo il capitano di questa squadra. Devo dire che sono proprio legato a questi due club, i più importanti della mia carriera calcistica.
Quindi… per chi farà il tifo stasera? Per questa partita non tiferò per nessuna delle due formazioni. Ci sono di mezzo sentimenti importanti, guarderò questo match in una maniera speciale.
Un pronostico però ce lo fa? Trattandosi di due grandi squadre, penso che ogni risultato sia possibile e mi gioco la classica “tripla”.
(Franco Vittadini)