Il Milan sogna traguardi che fino a poco tempo fa sembravano a dir poco inimmaginabili. La lotta per il terzo posto è ancora vivissima, ma per i rossoneri non è vietato sognare pure qualcosa in più, cioè quel secondo posto che vorrebbe dire evitare i preliminari della prossima Champions League. Il vice-presidente Adriano Galliani però si rifiuta di fare pronostici, tabelle o previsioni per quanto succederà da qui a maggio: “Non credo a niente, altro che secondo posto! Non credo alle tabelle, non è nella mia testa” ha esclamato prima di fare il suo ingresso in Lega Calcio a Milano. L’a.d. della società rossonera identifica il punto di svolta della stagione proprio nella partita d’andata contro la Lazio, persa per 3-2 ma con una quasi rimonta dallo 0-3 al 2-3: “La rincorsa del Milan è iniziata contro la Lazio a Roma, negli ultimi 20 minuti, da lì 41 punti: più di Juventus e Napoli. Non c’è rammarico per l’inizio del campionato, sapevamo che ci voleva del tempo. Quanto non lo sapevamo. Ma raramente cambiando così tanto si impiega così poco. Sono soddisfatto. Allegri marcia a oltre 40 punti a girone… ha avuto 2 mesi per fare la squadra e ora marcia a livelli altissimi. E’ un bravo allenatore”, sono le importanti parole sul mister. L’uomo del giorno è lo spesso sottovalutato Giampaolo Pazzini, autore di una doppietta pesantissima contro i biancocelesti e di nuovo in ascesa nelle gerarchie di un attacco che va forte: “Ha sempre fatto gol; gli avevo promesso che non avremmo preso nessuno, ma poi è arrivato Mario e l’ho chiamato. Balotelli con il Pazzo? Lascio ad Allegri la risposta. Come sta Mario? Si allenano oggi pomeriggio, ieri stava molto meglio. Se giocasse terremmo al riparo da infortuni e stanchezza Pazzini”. C’è spazio anche per il futuro: “Cristante ha rinnovato, a tutti i diciottenni bravi facciamo un quinquennale; gli ho augurato di fare come El Shaarawy e Kakà, ogni anno un rinnovo. Sarà il nuovo Pirlo? Calma! Se me lo chiedono voglio 20 milioni! E’ una battuta di spirito, sia chiaro”. Tornando all’attualità, incombe il Barcellona (martedì prossimo al Camp Nou), ma prima ci sarà l’anticipo di campionato di venerdì sera sul campo del Genoa: “Non pensiamo al Barcellona, ma al Genoa. Sarà un ostacolo difficile”. In chiusura dichiarazioni a ruota libera su tanti protagonisti del mondo del calcio, segno che Galliani è davvero di buon umore.



Eccole: “Ancelotti al Real? Sono rimasto in rapporti più che affettuosi, gli auguro ogni bene come persona e tecnico. Totti? Vicino al Milan da ragazzino, complimenti. Ho sempre il rammarico che Shevchenko se fosse rimasto lo avrebbe superato. Insieme al gol di Muntari non mi sono mai scordato del gol di Sheva a Barcellona non dato. Xavi? La mamma ha confessato che era lei a dire no… io trattavo con il padre. Ibrahimovic? Non mi vuol bene, non l’ho mai più sentito. Se mi chiamasse chiedendomi di tornare? Arrivederci!”. Sipario, qui Galliani chiude il discorso: Ibra ormai è il passato.

Leggi anche

Helga Costa, chi è la moglie di Adriano Galliani/ "E' diventata un punto di riferimento per la mia famiglia"Matrimonio Galliani Helga Costa, location e invitati/ La cerimonia si terrà a Monza