Adriano Galliani juventino. E la sua fede rossonera? Antonio Conte l’ha detto chiaro, l’amministratore delegato del Milan ha simpatie bianconere. Alle parole di Galliani che ha dichiarato che la Juventus ha già vinto lo scudetto il tecnico bianconero ha risposto che ringraziava di cuore, perchè ha dato un grande spunto per tenere vivi i suoi giocatori. “L’anno scorso il Milan era a + 7 e lo scudetto lo ha perso. Questo ci deve servire da esempio. Ma ringrazio ancora Galliani per la stima: è juventino e sotto sotto sarà contento…”. Insomma dichiarazioni forti, ma forse già scontate, perchè si sapeva che prima di approdare al Milan Galliani in effetti aveva quantomeno simpatie bianconere. Per parlare di questa diatriba sollevate da Conte ci ha risposto Tiziano Crudeli, storico giornalista di fede milanista. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
E’ sorpreso delle parole di Conte che ha detto che Galliani era juventino? No, era una cosa che si sapeva quella della sua simpatia per la Juventus. Non mi scandalizza per niente, dato che nel mondo del calcio sono state tante le persone che per diversi motivi hanno scelto di cambiare squadra.
Quindi sono cose vere, non cose dette a caso da Conte? Esattamente: sono cose vere, di cui però non ci si deve assolutamente scandalizzare, o per le quali creare polemiche.
E’ quindi possibile tifare per 2 squadre? No, bisogna chiarire. Galliani aveva una simpatia per la Juventus, poi per motivi professionali si è trovato a condurre un club importante come il Milan; ha dimostrato di essere un dirigente molto valido e ha sposato la causa rossonera.
Quindi alla fine è possibile cambiare il proprio tifo nel corso della vita? Non ci vedo niente di strano, dipende sempre dal rapporto che hai con la tua squadra del cuore. Da come sei legato, da come sei attaccato, da come ti coinvolge.
Secondo lei come l’ha presa Galliani?
Ha preso le parole di Conte in modo semplice, anche perchè sapeva che erano vere; non si è certamente arrabbiato. Ha accettato le dichiarazioni dell’allenatore juventino senza fare polemica.
Se fosse stato al suo posto come avrebbe reagito? Sono milanista al cento per cento e certo non potrei trovarmi al posto di Galliani. Sono un passionale, e ho sempre e solo tifato per il Milan. Detto questo non so come avrei reagito; la mia storia di tifoso di calcio è completamente diversa.
Forse però la stampa certe volte esagera? Questo può essere; una notizia semplice viene ingigantita e messa ancora più in risalto. Fa parte del mondo del calcio. Questo è un caso diverso: si sapeva che Galliani è stato juventino, ma in altri casi una notizia può essere usata per vendere qualche copia in più.
Forse è solo per dare anche un po’ di più pepe al calcio? Può essere anche questo: rendere più elettrizzante un avvenimento calcistico, dare risalto ai personaggi che fanno parte di questo mondo. E’ una cosa che succede spesso, è normale, non c’è niente di sorprendente.
(Franco Vittadini)