Genoa–Milan finisce 0-2 grazie alle reti di Pazzini al 24′ e Balotelli al 60′. Partita giocata con grande aggressività da entrambe le squadre; i rossoneri sono più incisivi nella prima parte grazie alla fluidità delle sue fasce con El Shaarawy e Niang ottimi sia nella fase di possesso che in quella di copertura. Mancano però vere occasioni fino al 23′ quando Pazzini spacca la partita. Il Pazzo, che con oggi arriva a quota 13 reti, intercetta palla sulla trequarti, cede sulla destra per traversone basso di De Sciglio sui cui sviluppi l’attacante conclude a rete con una tiro potente sotta la traversa. Il numero 11 rossonero esce subito dopo per un infortunio alla caviglia subito ancora prima del gol ed entra Balotelli il quale si rende protagonista in negativo facendosi ammonire per un fallo veniale a centrocampo. Nella seconda parte del primo tempo inizia a venire fuori il cuore del Grifone che prova a pareggiare i conti prima dall’intervallo. Il buon pressing dei rossoblu chiude il Milan che fatica a ripartire ma la retroguardia di Allegri resta solida e ha poco da temere. I padroni di casa ci provano da calcio piazzato in un paio di occasioni ma manca sempre la precisione. Molte sono le polemiche sugli sviluppi di due calci piazzati quando prima Zapata e poi Niang toccano di mano causando le proteste del Genoa; un D’Amato sotto pressione lascia correre forse troppo spesso aumentando l’insofferenza del Marassi.
Nella ripresa esce Mexes, non al meglio, ed entra Yepes che si rende allo stesso modo importante nella difesa del risultato rossonero. Il Genoa riprende la sua rincorsa verso il pari che si fa quasi realtà al 55′ quando l’ottima punizione a giro di Bovo trova il palo pieno. Il Milan risponde con due buone conclusioni di El Shaarawy e Balotelli ma Frey difende si fa trovare pronto. La partita pare apertissima ma i rossoblu immeritatamente subiscono poco dopo anche la seconda rete con Balotelli. La retroguardia di Ballardini non libera l’area sugli sviluppi di un calcio piazzato e permette a Zapata di allungare per il nazionale italiano che fredda Frey da posizione defilata. Il Genoa colpito eccessivamente si ributta in avanti, toglie Cassani per Immobile che dimostra di non essere ancora uscito dalla sua fase involutiva. Gli animi già tesi si fanno incontenibili al 65′ quando Constant strattonato a più riprese viene definistivamente atterrato da Bovo il quale scatena la reazione senza freni dell’ex di turno. L’ammonizione per par condicio ad entrambi causa però l’espulsione del laterale di Allegri che era già stato ammonito. Il Milan in 10 corre ai ripari, rileva El Shaarawy per Abate e si chiude nella propria metà campo contenendo alla grande l’assedio genoano. La manovra avvolgente del Grifone termina con molti cross ma mai capita quello vincente per la spizzata degli attaccanti. Nei minuti finali è Abbiti a annullare ogni tentativo di rimonta opponendosi a rispettivamente a Portanova, Granqvist e Jorquera, quest’ultimo entrato al posto di Bovo a 20′ dal termine. Finisce una partita sfruttata al massimo dal Milan, allenamento positivo in vista dell’altro assedio a cui dovrà resistere al Camp Nou martedì contro il Barcellona. Il terzo posto per ora è al sicuro. Il Genoa dopo due vittorie consecutive davanti al proprio pubblico si piega davanti a un avversario spietato ma per ora, con 26 punti contro i 21 degli inseguitori, il quart’ultimo posto è ancora al sicuro.
Al 23′ sugli sviluppi di un cross basso di De Sciglio, Pazzini calcia appena dentro l’area un diretto terra aria che dopo aver colpito la traversa si insacca dietro a Frey. Nel secondo tempo al 60′ Balotelli non dà scampo all’estremo difensore del Genoa, con un tiro da posizione defilata a sinistra su assist di Zapata, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Questo il commento di un rammaricato Ballardini ai microfoni di Mediaset Premium: “Questa sera il Genoa ha fatto una buona partita contro una squadra in salute, nonostante le assenze di giocatori difficili da sostituire. Siamo soddisfatti a metà, visti impegno e atteggiamento. Cosa è mancato? Il Milan è una squadra che si chiude bene, ha giocatori di grande esperienza in difesa e, sebbene ci abbiamo provato in tutti i modi, non siamo riusciti a segnare. Non siamo stati del tutto bravi a sfruttare i loro punti deboli, sopratutto sui calci da fermo. Anche a Roma e Palermo ci negarono dei rigori, ma si sa che non stiamo attraversando un periodo fortunato. Ci vorrebbero arbitri stranieri che non siano condizionati“. Si ripete anche a Sky Sport: “Episodi dubbi? C’erano due rigori, se gli arbitri non li danno può succedere, ma sono due rigori. [Dopo aver visto un altro episodio dubbio] Non c’è due senza tre! C’erano tre rigori allora. Il Genoa ha fatto una buona partita considerando le difficoltà, perchè si giocava contro il Milan. A centrocampo avevamo assenze importanti, penso che il Genoa ha fatto la sua partita. Dispiace perchè quando concedi 3-4 tiri in porta al Milan e tu fai una partita a larghi tratti nella metà campo avversaria è peccato perdere. Bertolacci? Non è un calciatore egoista, ha avuto una buona occasione ma ha guardato la palla, si è girato e ha guardato subito la porta. Ce lo teniamo così com’è e siamo contenti. Abbiamo la consapevolezza di poter ottenere la salvezza, dopo queste due partite perse siamo anche più determinati a raggiungere l’obiettivo perchè nelle ultime due partite non abbiamo avuto il giusto premio“. Poi è il turno del vincente Massimiliano Allegri intervistato da SkySport: “Credevo che la partita fosse sui binari giusti, dopo il 2-0 non stavamo rischiando tanto, la potevamo portare in fondo senza un dispendio di energie, mentre l’espulsione ha complicato tutto. E’ avvenuta in una situazione in cui non c’era bisogno di far confusione. Il Genoa è stato bravo, noi non riuscivamo ad accorciare sul centrale di centrocampo e davanti pressavamo poco. Eravamo un po’ troppo bassi. All’inizio abbiamo corso qualche pericolo, abbiamo difeso in modo ordinato e abbiamo anche sfiorato il 3-0. Balotelli? Si è allenato solo 2 giorni con noi, non aveva 80 minuti nelle gambe ma si è impegnato e si è dato da fare. Migliorerà la condizione allenandosi e giocando. Pazzini? Ha preso una botta sotto il ginocchio, le condizioni di lui e di Mexes saranno valutate nei prossimi giorni. L’ho tolto perchè non stava bene, perchè Balotelli non ha più di 30 minuti nelle gambe. Era importante vincere oggi perchè Martedì andremo a Barcellona e faremo un’ottima partita contro la squadra più forte del mondo. Secondo posto? E’ una bella vittoria, dobbiamo difendere il terzo posto e se il Napoli ce lo permette fare qualcosina in più. Chiudo facendo gli auguri a tutte le donne”.



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